In Valle dei Mocheni la prima notte bianca dedicata ai cinque sensi

Dal prossimo 25 giugno in anteprima la nuova proposta turistica sostenibile della Valle Incantata
In Valle dei Mòcheni la prima notte bianca dedicata ai cinque sensi

È tutto pronto in Valle dei Mòcheni per lo start up ufficiale della nuova stagione turistica che prenderà il via sabato 25 giugno con la Notte Bianca Mòchena. Dopo due anni e mezzo dall’avvio del Progetto europeo di turismo sostenibile “Listen to the Voice of Villages” tutta la valle, concepita come un vero e proprio Parco Esperienziale, si prepara ad accogliere turisti e visitatori alla scoperta di uno dei territori più affascinanti ed incontaminati del Trentino. Un programma ricco di iniziative e suggestive proposte – che è stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa – , dal pomeriggio fino a notte inoltrata, per raccontare le bellezze della Valle Incantata e stimolare la curiosità di grandi e piccini attraverso i cinque Sensi; filo conduttore delle attività polisensoriali sarà il tema trasversale dell’acqua.  “La valle dei Mocheni – ha spiegato l’assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza – ha saputo mantenere viva la propria identità e le proprie tradizione e, attraverso un progetto europeo, cerca una via di sviluppo economica e sociale in cui la persona e il territorio sono al centro dell’azione”.
La notte sarà bianca in val dei Mocheni, ma – differenza delle altre notti bianche, i decibel della musica cederanno il passo alle atmosfere magiche della valle dei Mocheni. L’assessore provinciale alla Cultura e ai Rapporti Europei, Franco Panizza, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione ed ha sottolineato l’importanza di una proposta di turismo sostenibile che valorizzi il territorio attraverso il rispetto della cultura  e delle tradizioni locali : “Il turista si accorge sempre quando l’offerta è reale, autentica oppure costruita. Riuscire a puntare sulla valorizzazione della vera cultura di un territorio, delle sue tradizioni e della sua anima è una carta in più; è giocare la carta della realtà, della caratterizzazione in un mondo che è sempre più omologato. Quindi la Valle dei Mòcheni, così come gli altri territori che aderiscono a questo progetto, hanno puntato sulla strada giusta e quella che è destinata a produrre frutti duraturi nel tempo”.
Nicoletta Clauser, dirigente del Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento e capofila del progetto Listen, sottolinea con soddisfazione la risposta positiva pervenuta dagli attori territoriali, interessati, a diversi livelli, nel percorso di definizione del progetto: “Listen è un progetto finanziato dall’Unione Europea all’interno della cooperazione territoriale e vede la presenza di nove partner in sei Paesi diversi. L’obiettivo è quello di cercare di promuovere dei territori che presentano dei tassi di sviluppo marginali, cercando di valorizzarne le peculiarità culturali, storiche, naturali. In Trentino abbiamo selezionato tre aree: in questi territori, con l’aiuto di gruppi di azione locale, sono stati presentati diversi progetti pilota. In Valle dei Mòcheni il tema scelto è quello dell’acqua, per cercare di attirare e coinvolgere i turisti attraverso una delle ricchezze più importanti della valle”.

Con Vision H2O l’intento è quello di combinare, nel rispetto delle tradizioni culturali e in un’ottica di valorizzazione dei materiali del luogo, attività di conoscenza della risorsa acqua con attività ludiche e sportive, da compiere liberamente o seguendo percorsi segnalati e visite guidate. Il calendario delle esperienze sensoriali e delle proposte didattiche e sportive, studiate per famiglie, bambini e appassionati di turismo alternativo proseguirà durante tutta l’estate.

Anche Walter Moser, in rappresentanza del Consorzio delle Pro loco della Valle dei Mòcheni, evidenzia il valore della nuova offerta turistica, frutto della collaborazione sinergica tra operatori locali, attività ricettive, commerciali e artigianali: “Il progetto Listen è stato recepito ottimamente da tutti gli operatori che vivono e lavorano sul territorio. In occasione dell’evento di sabato prossimo esercenti, ristoratori e albergatori terranno aperte le loro strutture fino a notte inoltrata, pronti ad accogliere gli ospiti che sceglieranno di venire alla scoperta della Valle Incantata. Durante la Notte Bianca, promossa con lo slogan ”La notte che risveglia i tuoi sensi”, sono previste numerose attività ricreative volte a stimolare vista, gusto, tatto, udito ed olfatto”.

Appuntamento quindi alla Notte Bianca in programma sabato 25 giugno per vivere l’avvio della nuova stagione turistica mòchena attraverso i cinque sensi:

Una notte da toccare
A partire dalle quattro del pomeriggio, a Palù del Fersina, le attività didattiche ed i laboratori creativi dedicati alle famiglie ‘Acqua, sapone e lana cardata’ e ai bambini ‘Le Acque Colorate’. Per i più curiosi la possibilità di cimentarsi in una moderna Caccia al tesoro, utilizzando lo strumento del Gps, o di rivivere i tradizionali percorsi ‘Alla ricerca dell’Oro’. Ma toccare significa anche plasmare e modellare i materiali di lavorazione: da Fierozzo con il laboratorio Sogmel, per forgiare la pasta di legno, al sito archeologico di Acqua Fredda, sul Passo del Redebus, per rivivere l’antica tradizione legata alla trasformazione dei metalli.

Una notte da vedere
Durante tutta la giornata musei aperti per riscoprire la storia di una valle che, negli anni, ha saputo preservare le sue tradizioni più autentiche: dal Museo Etnografico Filzerhof, alla mostra temporanea dedicata agli antichi venditori ambulanti mòcheni, i Krumer, dal Bernstoler Kulturinstitute, che racconta e descrive gli aspetti più significativi della cultura mòchena, al Museo Pietra Viva di Sant’Orsola Terme, dalle visite guidate alla miniera Gruab va Hardimbl, al Sito Archeologico Acqua Fredda, sul Passo del Redebus, dal Barbel Art, artista del legno di Fierozzo-San Felice, allo spettacolo notturno intitolato a “L’om selvadec e altre leggende”.

Una notte da respirare
‘Mini trekking notturno’ per apprezzare i profumi del bosco accompagnati dalle guide turistiche del territorio e, con il naso all’insù, imparare a conoscere i segreti delle stelle attraverso i preziosi insegnamenti dell’Associazione Astrofili Trentini. In serata, la benedizione degli attrezzi del boscaiolo e la Santa Messa, in programma a Palù del Fersina alle ore 20.00, per respirare la spiritualità più vera, intima e profonda.

Una notte da gustare
Dolce e salato, alla scoperta dei sapori più tradizionali della cultura mòchena: dalla tipica Luganega al caratteristico pane della Valle, il Pinz, dalla ricetta rivisitata dei classici Kròpfen, al Kiachln, il dolce fritto mòcheno, fino ad arrivare ai coloratissimi frutti di Sant’Orsola (more, lamponi, mirtilli e ribes). A partire dalle ore 17.00 i diversi momenti culturali della cosiddetta ‘Merenda con l’autore’: Gerardine Parisi, autrice della prima guida esperienziale sulla Valle dei Mòcheni, illustrerà alcuni degli aspetti più segreti e caratteristici della valle, a seguire, l’Istituto Culturale Mòcheno con un approfondimento sulla storia dei Krumer, gli antichi ambulanti della Valle, e per finire, Florian Kronbichler, che racconterà la bellezza delle immagini tratte dal libro ‘Gehen. Andar Via’ del fotografo Faganello.

Una notte da ascoltare
I cori Calicantus, Cima Vezzena, Poesica e Abete Rosso, allieteranno la visita degli ospiti attraverso momenti musicali dedicati; alle ore 21.30 concerto di chiusura del gruppo Abies Alba nel Piazzale eventi di Palù del Fersina.

Un’estate ricca di appuntamenti per una storia tutta da scoprire, la storia di una popolazione che non si è lasciata contaminare dalla globalizzazione ma ha saputo preservare le proprie tradizioni e che ora è pronta a condividerle con un target di turisti attento alle dimensioni locali e curioso di scoprire le specificità del luogo visitato attraverso la quotidianità delle persone che lo vivono.

Articolo precedenteLa morte nera
Articolo successivoDonne allo specchio