Trentanovenne romeno sorpreso con 1300 kg di rame rubato da una cava di travertino

Trentanovenne romeno sorpreso con 1300 kg di rame rubato da una cava di travertino – Tivoli – Sorpreso con 1300 kg di rame rubato da una cava di travertino. Cittadino romeno arrestato dai carabinieri.

 

Continua l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma finalizzata al contrasto dei furti di rame. Questa notte, i militari della Stazione di Tivoli Terme, impiegati in una serie di servizi di controllo all’interno dei cantieri edili, in prossimità delle linee ferroviarie ed all’interno dei magazzini delle ditte specializzate nel settore dello stoccaggio di materiali elettrici, ubicati nella periferia Est della Capitale, hanno arrestato un “predone di oro rosso”. In particolare, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino romeno di 39 anni, nullafacente e già conosciuto alle forze dell’ordine, sorpreso nei pressi di una cava di travertino di Tivoli Terme mentre asportava cavi in rame. Sono state recuperate 50 bobine del pregiato metallo, per un peso complessivo di 1300 Kg, il cui ammanco ha provocato l’interruzione del ciclo produttivo di due siti di scavo della cava e un black-out in alcune abitazioni vicine. Il malvivente è stato associato al carcere di Rebibbia con l’accusa di ricettazione.

 

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro, insieme ai militari della Stazione Roma Parioli, hanno denunciato a piede libero un turista francese di 32 anni, incensurato, con le accuse di omissione di soccorso, lesioni e guida in stato di ebbrezza. L’uomo, ieri sera, si trovava alla guida della propria auto, evidentemente dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, quando ha investito una cittadina ucraina di 56 anni che si trovava in via Fabio Massimo. L’urto, fortunatamente, non è stato violento, ma la donna è comunque rimasta a terra con ferite alle gambe, al bacino e alle braccia. Il 32enne è scappato dal luogo dell’investimento senza prestare soccorso alla vittima, trasportata poco dopo al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito dove è stata dimessa con 7 giorni di prognosi. Immediate sono scattate le ricerche dell’auto pirata e dopo circa 3 ore dall’accaduto, il francese si è spontaneamente presentato alla Stazione Carabinieri Roma Parioli per autodenunciarsi. Sottoposto all’alcol-test, il 32enne è risultato positivo: nei suoi confronti, oltre alla denuncia, sono scattate le sanzioni accessorie del ritiro della Patente di Guida e del fermo del veicolo.

 

 

Dall’Esquilino a prati, parte il tour della “truffa dello specchietto”. Marito e moglie, discepoli del raggiro, arrestati dai carabinieri. Cinque tentativi messi a segno in poche ore ai danni di ignari automobilisti.

 

Roma – Qualcuno si è rifiutato di pagare, altri non si sono neanche fermati, ma il quinto automobilista, mortificato per aver “provocato quel danno”, li ha risarciti con 50 euro. E’ la giornata tipo della coppia di coniugi italiani 34enni, lui nato a Benevento, sottoposto alla sorveglianza speciale, lei di Napoli, con precedenti, appartenenti a una delle più note famiglie nomadi stanziali campane, arrestata nella tarda serata di ieri dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante. I due, seguaci della tristemente nota “truffa dello specchietto”, si avvicinavano alle autovetture in transito colpendole con delle biglie per simulare un urto. Al polso, uno dei due indossava un orologio, già rotto in precedenza, che veniva mostrato alla vittima di turno per avvalorare la tesi dell’avvenuto impatto con lo specchietto retrovisore. A quel punto scattava la richiesta di risarcimento “bonario” del danno, solitamente 50 euro. Conoscendo le loro abitudini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante, dopo averli notati aggirarsi nel quartiere Esquilino, hanno deciso di seguirli. I militari hanno potuto, così, assistere a numerosi tentativi di raggiro: il primo in viale Manzoni, poi nella vicina piazza Vittorio Emanuele II, entrambi non andati a buon fine. I truffatori, quindi, hanno deciso di cambiare zona spostandosi nel quartiere Prati. In via Marcantonio Colonna altri due approcci falliti, ma poco dopo, in via Pompeo Magno, un automobilista 60enne, originario di Napoli, ma da tempo residente a Roma, dispiaciuto dell’incidente, ha offerto 50 euro quale indennizzo del danno provocato. La transazione, loro malgrado, è stata prontamente interrotta dai Carabinieri che sono intervenuti bloccando i truffatori. I soldi sono stati riconsegnati alla vittima del raggiro e l’orologio rotto è stato sequestrato. I due arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di processo.

 

 

Operazione antidroga dei carabinieri, 7 persone arrestate

 

RomaI Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Civitavecchia, a carico di 7 giovani responsabili del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. L’indagine, denominata “Agrifoglio”, condotta dai Carabinieri della Stazione di Allumiere con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia, ha avuto inizio nell’agosto del 2010 a seguito del ricovero di un giovane, per overdose, presso l’Ospedale Civile San Paolo di Civitavecchia. L’indagine, durata circa 5 mesi, ha permesso ai Carabinieri di accertare l’attività illecita organizzata dal gruppo di pusher che si riforniva della droga a Roma per poi smerciarla nei comuni di Allumiere, Tolfa e Civitavecchia. Nel corso dell’attività sono state sequestrate centinaia di dosi di cocaina e marijuana.

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