The Lantern Out Of The Doors, è il nuovo EP di Emanuele Scataglini

Che cosa guida i nostri passi? Il cuore o la mente? Forse esiste una possibilità di superare questa dicotomia una forza che ci permette di raggiungere un significato più alto e sublime della realtà usando la forza creativa dell’immaginazione.

È questa la lanterna che scalda e illumina. La guida dell’artista, il bagliore che si sprigiona dopo un ascolto attento e che né il logos, né il pathos riescono a percepire.

The Lantern Out Of The Doors è dedicato a questo lampo di luce, l’epifania che si sprigiona dalla realtà e la trascende. E la musica ne è lo strumento: coglie questo istante perfetto, vede oltre.

Ma per raggiungere quella luce occorre uscire da sé, andare fuori dalla porta, appunto, rischiare di perdersi nel buio, senza abbandonare leggerezza, camminando su un tappeto di foglie secche che crepitano, in mattini nebbiosi, mentre il bagliore della lanterna sembra allontanarsi.

Il pianoforte e il violino, strumenti privilegiati di questo percorso musicale ed esistenziale, si alternano trovando una propria andatura, che cambia di brano in brano, come i passi di un viandante, mescolandosi alle percussioni che rendono vivo e pulsante il viaggio e alla chitarra che accompagna il cammino, come in Euridyce’s Dream, I Read Smoke Clouds o Maliciuos Moon…

La voce irrompe solo in The Secret Of The Fog per raccontare una storia, rivelare una realtà nascosta, svelata solo al compositore dalla potente lanterna dell’immaginazione.

Una luce capace di svelare il Senso più profondo delle cose, ma anche di guidarci nelle scelte quotidiane, una prospettiva differente, attraverso cui guardare a noi stessi e agli altri, in modo da rinnovarci ogni giorno e trovare soluzioni creative anche alle questioni più pratiche.

Il progetto è legato alla poesia simbolista, ispirandosi alle sensazioni che scaturiscono dalle letture di autori come Paul Verlaine, Maurice Maeterlinck, Stéphane Mallarme, William Blake e riviste nell’ottica della concezione della filosofia imaginalis che cerca il Senso in una dimensione complessa della conoscenza e si presenta come sfida all’uomo contemporaneo, prigioniero della dimensione materiale ed economica.

VIDEO YOUTUBE

https://www.youtube.com/watch?v=VuPEYI3Ev3U

SPOTIFY

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Biografia

Artista poliedrico e multidisciplinare, Emanuele Scataglini, unisce lo studio teorico alla pratica artistica. Ha lavorato come compositore e sound designer per diversi brand, tra cui Marni, Margiela, Moleskine e Yoox. La sua vocazione è la composizione di colonne sonore per video, performance, spettacoli di danza e installazioni e per questo collabora con diversi artisti visuali e performer. Non crede che esistano generi pre costituiti e quindi per la sua musica segue il flusso dell’emozione che lo porta a fare incursioni nel teatro e nella canzone.
Suona la chitarra, le percussioni ed altri strumenti che ama unire al suono elettronico nella composizione digitale.
Scrive per diversi strumenti e quando lavora, anche di fronte ad un computer, ha sempre con sé una matita e un foglio pentagrammato.
Classe 1968, ha studiato Filosofia della musica, Scienze dello spettacolo, armonia classica e analisi musicale. Forse la bellezza non sarà sufficiente a salvare il mondo, ma cosa sarebbe il mondo senza la bellezza prodotta dall’arte?

Nel 2022 ha composto la sigla dello spettacolo Black Blues Brother di Alessandro Serena – Circo e Dintorni.

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