Tenta il suicidio con il gas, salvata dai carabinieri

Tenta il suicidio con il gas, salvata dai carabinieri – Roma, Tor Bella Monaca – Ruba una macchina e subito dopo scippa un’anziana.

 

Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Frascati hanno arrestato per “furto aggravato di autovettura e furto con strappo” un italiano pregiudicato che, dopo aver rubato un’autovettura, ha scippato un’anziana donna a Tor Bella Monaca. Due sono state le donne “bersaglio” di un italiano pluripregiudicato di 46 anni: prima ha asportato l’autovettura Citroen C1 di una signora 60enne ferma da un semaforo, fatta scendere dalla propria macchina dal malvivente con il pretesto di farle notare che una delle gomme era bucata e, qualche minuto più tardi, a poche centinaia di metri, di un’anziana 75enne scippata della propria borsa. I Carabinieri, subito dopo la segnalazione al 112 fatta dalla prima vittima, hanno iniziato le ricerche dell’uomo, intercettato a pochi chilometri di distanza e bloccato dopo un breve inseguimento a bordo della macchina rubata. I militari, oltre alla borsa dell’anziana scippata restituita come l’autovettura rubata ai legittimi proprietari, hanno rinvenuto nella disponibilità del fermato una dose di cocaina e una di eroina. L’arrestato, che verrà processato con il rito direttissimo, dovrà rispondere di furto aggravato dell’autovettura e furto con strappo.

 

Torvaianica – Tenta il suicidio con il gas, salvata dai carabinieri

                                                                       

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Pomezia hanno salvato, ieri sera, una donna che aveva tentato il suicidio con il gas. Nel corso di un servizio di prevenzione generale e controllo del litorale costiero di competenza, dopo aver ricevuto al 112 una segnalazione di un privato cittadino, che aveva percepito un forte odore di gas fuoriuscire da un appartamento ubicato a Torvaianica, in via Polonia, i Carabinieri sono intervenuti prontamente sul posto e dopo un’ispezione perimetrale dell’appartamento in questione, ubicato al piano terra rialzato, con le porte e le finestre chiuse, sono riusciti a scorgere da una fessura di una finestra che vi era all’interno una donna con la testa riversa sopra i fornelli del gas della cucina. A quel punto, considerata la situazione di estremo pericolo per una possibile esplosione, nonché la possibilità che la donna potesse perdere definitivamente i sensi, i due militari dell’Arma hanno sfondato una porta finestra dell’appartamento ed una volta all’interno, hanno salvato la donna, bloccando subito la fuoriuscita del gas, che nel frattempo aveva quasi saturato l’intera unità abitativa. La donna, 42 enne, italiana, originaria di Roma, è stata subito trasportata e sottoposta a cure presso il più vicino ospedale, venendo successivamente dichiarata non in  pericolo di vita. Sono adesso al vaglio dei Carabinieri, le motivazioni che hanno spinto la donna a commettere l’insano gesto.

 

Monte Compatri – Ricercato in tutta Europa dal 2007 per aver tagliato e rubato degli alberi illegalmente si nascondeva in Italia. Carabinieri arrestano romeno che deve scontare 4 anni di carcere.

 

Roma – I Carabinieri della Stazione di Roma Monte Compatri nel corso di una mirata attività di indagine hanno arrestato un cittadino romeno di 33 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, in ottemperanza di un mandato d’arresto Europeo emesso nel 2007. I militari hanno fermato lo straniero a bordo della propria autovettura e dopo averlo identificato lo hanno arrestato e portato in caserma dove gli hanno notificato il mandato d’arresto Europeo emesso dalle autorità Romene nell’aprile del 2007. Lo straniero deve scontare, nel suo paese, 4 anni di carcere per aver rubato e tagliato illegalmente degli alberi. Dopo la notifica del mandato, i militari hanno associato il 33enne al carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa che venga attivate le procedure per l’espatriato nel suo paese.

 

Testaccio – Carabinieri intervengono per violenta rissa. 3 arresti.

 

Roma –  La scorsa notte,  in Via Salvator Rosa, al testaccio, i Carabinieri sono intervenuti per sedare una rissa scoppiata tra due romani di 18 anni ed un 20enne ecuadoriano. La lite, amplificata dai fumi dell’alcol, è scoppiata per futili motivi fuori da un locale notturno frequentata per la maggior parte da cittadini stranieri. Da qui botte da orbi che  hanno richiesto l’invio sul posto di numerose pattuglie in ausilio ai Carabinieri della Stazione Roma Aventino per calmare gli animi. Ha avuto la peggio il 20enne che è finito al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giovanni”, per contusioni al capo e fratture ossa nasali, dimesso con una prognosi di 20 giorni. Accusati di rissa, gli arrestati sono stati accompagnati in caserma in attesa del processo con il rito per direttissima.

 

Donne maltrattate – Uomini malmenano le rispettive compagne mandandole in ospedale con fratture e ferite. due arresti dei carabinieri. Una delle vittime picchiata dal convivente nonostante fosse al sesto mese di gravidanza.

 

Roma – Nella giornata di ieri, due brutte storie di maltrattamenti in famiglia sono state risolte dai Carabinieri. Purtroppo, a farne le spese, dopo i violenti fatti di cronaca registrati nei giorni scorsi in varie regioni d’Italia, sono state nuovamente due donne, compagne di vita dei rispettivi aguzzini.

Nella Capitale, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono dovuti intervenire in un’abitazione di via Cesare Fani, dove era scoppiata una furibonda lite tra una coppia di cittadini romeni. A dare l’allarme è stata la ragazza, una 23enne al sesto mese di gravidanza: la giovane era stata costretta a scappare di casa dopo che il suo convivente, rientrato nell’abitazione in evidente stato di ebbrezza, l’aveva violentemente malmenata, minacciata con un coltello da cucina e strappato dalle mani il cellulare con cui stava tentando di chiamare il “112”. La 23enne, per evitare conseguenze peggiori, è fuggita in strada ed ha chiamato i Carabinieri da una cabina telefonica. L’uomo è stato arrestato e trattenuto in caserma in attesa del direttissimo. Il coltello con cui l’uomo ha minacciato la compagna è stato sequestrato. La giovane, trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’Umberto I, è stata riscontrata affetta da un forte trauma cranico, varie ferite e contusioni. Ne avrà per 15 giorni. Ad Anguillara Sabazia, invece, a finire in manette è stato un cittadino polacco di 31 anni. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione dopo aver minacciato e picchiato selvaggiamente la moglie, una connazionale di 28 anni, alla quale, in uno scatto d’ira, ha rotto il setto nasale e causato contusioni multiple su tutto il corpo. L’uomo ha tentato di aggredire anche i Carabinieri, nel frattempo allertati e intervenuti per riportare la calma, ma è stato bloccato e ammanettato. La 28enne, trasportata all’ospedale civile di Bracciano, è stata dimessa con 30 giorni di prognosi mentre il marito è stato associato al carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

In manette sei borseggiatori

 

 

Roma – Determinata attività di contrasto dei Carabinieri contro i borseggiatori in azione a bordo dei mezzi pubblici della Capitale. Nella sola giornata di ieri ben 6 sono i “manolesta” finiti in manette nel corso dei servizi antiborseggio pianificati quotidianamente dai Carabinieri di Roma. Quattro ragazzine di età compresa tra i 14 ed i 15 anni, provenienti dal campo nomadi di via Pontina, sono state bloccate dai Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto  all’interno della fermata del metro “Termini” subito dopo aver rubato il portafogli ad una turista portoghese. Le piccole ladre sono state accompagnate nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Di furto aggravato in concorso dovranno rispondere anche due cittadini romeni, rispettivamente di 40 e 44 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sorpresi dai militari della Stazione di Roma Porta Cavalleggeri, dopo aver rubato il portafogli ad un turista indiano, all’altezza della fermata metro “Repubblica”.  Ad attenderli il processo con rito direttissimo.

 

 

Risolto l’omicidio di Torvaianica. In manette l’autore del delitto.

 

 

I Carabinieri della Compagnia di Pomezia, della Stazione CC Torvaianica e del Nucleo Investigativo Gruppo CC Frascati, in poco più di 12 ore, hanno rintracciato ed arrestato con un decreto di Fermo emesso dalla Procura Repubblica del Tribunale di Velletri per il reato di Omicidio, un cittadino romeno, P.V., 20 enne, incensurato, senza fissa dimora. Sulla base delle attività investigative svolte, i militari dell’Arma hanno appurato che la notte del 05 marzo, lo straniero sottoposto al fermo, in via Ponente a Torvaianica, località Martin Pescatore, ha aggredito un connazionale, S.D., 22 enne, colpendolo violentemente e ripetutamente al volto ed alla testa, con calci e pugni, procurandogli profonde ferite e cagionandone il decesso, fuggendo subito dopo dal luogo del fatto criminoso. I Carabinieri, intervenuti alle prime luci dell’alba sulla scena del crimine, eseguiti i rilievi tecnici, hanno rintracciato alcuni testimoni, ricostruendo la dinamica dell’evento e tracciando un identikit dell’autore del violento pestaggio. I militari hanno avviato un attività info-investigativa nell’area di Torvaianica e lungo il litorale romano, risalendo, in breve tempo grazie a riscontri testimoniali all’identificazione dell’autore dell’aggressione. La Procura della Repubblica di Velletri, valutato il consistente quadro probatorio raccolto dagli investigatori, ha emesso il provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico del cittadino romeno, ritenuto responsabile del reato di “Omicidio”. Stando a quanto sinora emerso nel corso delle indagini, il presunto movente dell’episodio criminoso, sarebbe riconducibile a vecchi rancori e litigi tra i due romeni. Dopo i rilievi segnaletici eseguiti presso la Compagnia di Pomezia il 20enne è stato associato presso la competente Casa Circondariale.

 

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