Ricette per il mal di tempo di Irene Brigitte ha anche un video

Dopo l’anteprima sul sito di Indie For Bunnies è disponibile ovunque il video per Ricette per il mal di tempo, realizzato da Catarina Santos, il nuovo singolo di Irene Brigitte. Per questa canzone, la cantautrice di Trieste (ma portoghese d’adozione) Irene Brigitte (voce, ukulele e synth) ha invitato José Carvalho (oboe barocco) e Xurxo Varela (viola da gamba) a portare una sonorità più tipica della musica antica, attività parallela della cantautrice triestina. Il brano è stato registrato a Porto, città dal meteo estremamente instabile, da João Figueiredo (Senhor Engenheiro Recordings). Un’istantanea che in qualche modo racconta anche il periodo passato in Portogallo, dove Irene ha avuto modo di collaborare con artisti di grande generosità.

Ci sono molte persone che risentono delle variazioni del tempo. Esistono ancora più ricette per stemperare questi sbalzi di umore. La leggerezza pare essere l’ingrediente fondamentale, ci si inventa di tutto pur di averne almeno un pizzico. Ricette per il mal di tempo è insomma un omaggio alla creatività dei metereopatici, per i quali non funzionano prescrizioni mediche ma solo le cure “ad occhio” che l’immaginazione prepara.

Irene Brigitte: voce, ukulele e synth
José Carvalho: oboe barocco
Xurxo Varela: viola da gamba
Registrazione, mix e master: João Figueiredo @ Sr Engenheiro Recordings
Animazione e collage: Catarina Santos

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BIO: 

La voce di Irene Brigitte (Trieste, 1989) ha le sue radici nel cantautorato folk come nel repertorio antico. Attiva nell’ambito della popular music, ha cantato con vari progetti in diverse rassegne tra cui  Suoni di Marca, The Great Yonder, Aeson, Abilitante Social Fest, Stazione di Topolò, Nei Suoni dei Luoghi e Nuove Impressioni. Ha di recente fatto un concerto a solo per la radio portoghese The Gig Club, nell’ambito del ciclo Play it Safe. Ha inoltre scritto e interpretato la colonna sonora del cortometraggio “La santa che dorme” (regia di Laura Samani) che nel 2016  è stato presentato al Festival di Cannes.

In parallelo approfondisce lo studio della musica antica, con particolare attenzione al periodo barocco, e ha cantato come solista e corista in diverse rassegne tra cui Trento Musica Antica, Hausmusik – Wunderkammer, il Mese della Musica del Duomo di Milano e Conversazioni con i classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2017 ha inciso “Se la face ay pale” di Guillaume Du Fay sotto la direzione di Claudia Caffagni, uscito per Amadeus. Tiene regolarmente concerti in diverse formazioni, tra cui O Vive Rose Ensemble. Con Ilaria Fantin all’arciliuto forma il duo Canary Pipe che nel 2017 è stato ospite di Radio3 per La Stanza della musica. 

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