Il progetto “Storie da Cinema” vince il premio Global Education Innovation Award

Il progetto “Storie da Cinema” vince il premio Global Education Innovation Award. Riconoscimento di portata internazionale per il progetto “Storie da Cinema”, ideato e coordinato dal Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento. Il GENE, network europeo per l’educazione alla cittadinanza globale che riunisce le istituzioni ministeriali dei Paesi europei competenti in materia, ha infatti selezionato il progetto come una delle 12 pratiche più innovative fra le 80 in concorso provenienti da 26 Paesi europei. La premiazione è in programma giovedì 6 ottobre 2017 a Nicosia (Cipro) con la consegna di un riconoscimento economico di 10.000 euro che verrà utilizzato per replicare il progetto e promuovere attività innovative nel campo dell’ECG (educazione alla cittadinanza globale). Inoltre, il progetto troverà visibilità e divulgazione in una pubblicazione curata dal GENE con diffusione internazionale. Soddisfazione per questo riconoscimento è stata espressa dall’assessora alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari. “Gli argomenti trattati nel vittorioso progetto “Storie di cinema” sono, ogni giorno di più – ha commentato – di primaria importanza nella crescita e nell’educazione di giovani cittadine e cittadini del nostro tempo: ciò accresce prestigio e considerazione al premio e al suo vincitore. La vittoria di questo premio, anche grazie alla partecipazione di una qualificata rete di partners, non può che renderci felici e orgogliosi, oltre a darci una rinnovata consapevolezza che il Trentino da anni è nella giusta direzione”.

L’obiettivo del progetto “Storie da Cinema” è valorizzare la migrazione come risorsa di educazione globale negli istituti scolastici superiori del Trentino. L’esperienza migratoria attraverso il cinema diventa quindi una risorsa didattica utile alla crescita consapevole delle nuove generazioni. L’iniziativa si è concretizzata attraverso un percorso formativo rivolto a persone con alle spalle un vissuto migratorio desiderose di mettere a disposizione la propria esperienza nel confronto con gli studenti di sei scuole, cui è seguita un’ampia partecipazione alle serate pubbliche di restituzione alla comunità. La commissione valutatrice del GENE ha apprezzato, in particolare, il carattere innovativo, la creatività, l’approccio volto a valorizzare le competenze dei migranti, il ribaltamento di prospettiva nella percezione reciproca fra i migranti e gli altri cittadini e la migliorata consapevolezza delle proprie competenze da parte dei testimoni dell’iniziativa. Particolarmente apprezzati anche l’impatto sulla comunità in relazione alle risorse impiegate, la replicabilità del progetto in altri contesti territoriali, l’eterogeneità dei destinatari coinvolti attraverso il linguaggio universale del cinema e la capacità di intersecare politiche pubbliche che spaziano dall’ambito educativo alla sfera sociale sino alla cooperazione internazionale.

Hanno collaborato alla realizzazione del progetto, assieme al Centro per la Cooperazione Internazionale, i seguenti partner: Associazione Trentina Accoglienza Stranieri, Centro Astalli, Centro ecumenico diocesano, Centro Eda Trento, Cinformi, Cooperativa Arianna, Il Gioco degli Specchi, Religion Today Filmfestival. Il progetto è stato supportato dalla Provincia autonoma di Trento.

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