Prima nazionale “Berlino non è tua” di Alejandro Moreno per Quartieri dell’Arte
QUARTIERI DLL’ARTE 2020
14/16 Ottobre | ore 21.00 | Teatro Pocci – Tuscania – (prima nazionale)
BERLINO NON È TUA
Di Alejandro Moreno Jashés | Traduzione di Gian Maria Cervo e Alberto Pichardo y Gallardo
Regia di Alessio Pizzech | con Turi Moricca | Produzione Sicilia Teatro
Berlino non è tua, è nuova produzione di SiciliaTeatro diretta da Alessio Pizzech. Mai rappresentato in Italia, il testo appassionato dello scrittore e video artista cileno Alejandro Moreno Jashés affascina per la forza evocativa legata a un luogo carico di simboli come Berlino, segno di un’Europa alla ricerca di sé stessa e della propria identità, una città che ha fatto della memoria il proprio slancio verso il futuro. Restituita in una nuova versione di Gian Maria Cervo e Alberto Pichardo y Gallardo, la pièce è il racconto emotivo di una storia finita, alla ricerca di tracce e oggetti che la raccontino. Un pretesto per raccontarsi e mettere a confronto la propria identità personale con quella collettiva che un luogo rappresenta; una storia che riguarda ognuno di noi, uomini e donne, quando poeticamente ci confrontiamo con la forza del ricordo e della memoria quasi a dirci che ricordare è un dovere verso noi stessi e verso i nostri amori. Affidato a un giovane e vibrante interprete come Turi Moricca, lo spettacolo si rivolge ai giovani, proprio a loro che spesso fuggono dalla necessità di ricordare rimuovendo per paura le proprie fragilità. Il protagonista, invece, mostra loro come si debba e si possa elaborare il lutto di un amore finito.
“Un uomo solo in una stanza sta separando le sue cose da quelle del compagno che ha amato e che se n’è andato, che è fuggito nascondendosi da lui, scappando a Berlino.” – racconta il regista nelle note di regia – “Berlino è l’orizzonte della fuga amorosa. Ma Berlino è anche quella città che per lui, uomo solo e abbandonato, rappresenta le tracce di un qualcosa per sempre finito. La storia della città coincide così con la storia di una geografia sentimentale che cambia costantemente e che è mutata per sempre. ‘Berlino non è tua come io non sono tuo’. Berlino incarna un orizzonte sentimentale finito, il luogo della mancanza, il luogo dell’assenza. La scrittura si sviluppa informalmente, racconta un amore al termina, che ricerca sé stesso nel dialogo con l’altro ormai lontano. ‘Berlino non è tua’ è un dialogo del protagonista tra sé e sé. In quella città, che l’uomo in scena non conosce, egli indelebilmente segnato dalla solitudine, immagina l’uomo che ha amato. Nei suoi piccoli gesti, nelle sue conoscenze, nei suoi rapporti, nelle sue passeggiate. La stratificazione della storia che si è sedimentata sulla città di Berlino è la stratificazione della storia che si è depositata sul corpo del protagonista: geografia dell’anima che coincide con la geografia di una città. Geografia e storia diventano dimensioni dello spazio e del tempo della narrazione. Spazio e tempo diventano due coordinate a cui l’amore per sua natura si ribella, ribaltandosi in una dimensione creativa. Il nostro protagonista è così un poeta dell’amore che si oppone a quella visione da guida turistica che egli ha in mano e che gli consente di immaginare una possibile Berlino. Berlino viene vissuta come proiezione del sentimento tra realtà oggettiva e immagine ideale. Lui stesso diventa la guida turistica di Berlino e attraverso ciò, immagina l’uomo che ama, lo conduce attraverso le strade alla scoperta dei luoghi. Ecco che passato, presente, futuro si confondono in un tempo dell’anima, in un tempo dell’immaginazione. Non riusciamo come spettatori a cogliere fino in fondo se ciò che il protagonista ci racconta di sé sia reale o sia, in qualche modo, una proiezione della propria condizione. ‘Berlino non è tua’ è un labirinto meraviglioso, una scrittura che ci porta nei recessi nascosti di un’esperienza individuale che è anche esperienza collettiva: la fine di un amore. La condizione dell’abbandono porta a domandarci: quando siamo abbandonati cosa percepiamo, cosa viviamo, cosa sublimiamo? Ecco, Berlino è una sublimazione della perdita dell’oggetto del nostro amore, del desiderio della carne, dell’assenza, una scoperta di identità sommerse.”
Prezzi: Intero 10 euro | Ridotto 5 euro (under 26, studenti e over 65)
Info e prenotazioni: ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
Tel. 347.8874694
CALENDARIO
2 settembre / 5 novembre 2020
02 Settembre/15 Ottobre | Ex-Chiesa degli Almadiani – Viterbo PRIMA ASSOLUTA
Dal Martedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Sabato e Domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00
VAGO FIORE. Ri-immaginando il Trasporto della Macchina di Santa Rosa del 1690.
Mostra-Installazione-performance (Dance & Theatre Version).
Impianto visivo e disegni: Francesco De Grandi. | Drammaturgia del tappeto vocale-sonoro: Gian Maria Cervo | A cura di Loredana Parrella e Marcello Carriero
Una coproduzione del Festival con Cie Twain, La Dramaturgie e Sound design Fox Sound. In collaborazione con il Centro Studi Santa Rosa
10 Settembre | ore 17.00 | Diretta Streaming tramite la pagina Facebook Quartieri dell’Arte
FREETIME
Di Gian Maria Cervo e i Fratelli Presnyacov | Regia di Pierpaolo Sepe | Con Cesare Ceccolongo, Chiara Degani, Gregorio De Paola, Riccardo Festa, Noemi Francesca, Martina Galletta, Giorgia Masseroni, Giuseppe Orsillo.
Prodotta dal Festival Quartieri dell’Arte per il Teatro Reale di Zetski Dom – Cettigne- Montenegro in coproduzione con la Dramaturgie
19/ 20 Settembre | ore 12.00 | Giardini di Ararat – Bagnaia
L’ASINO
Di Jon Jesper Halle | Regia di Gianluca Iumiento | con Stefano Sabelli e Anna Paola Vellaccio
Una coproduzione del Festival con KHIO Oslo, Florian Metateatro e Teatri Molisani
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
25 Settembre | ore 20.30 | Piazza San Lorenzo – Viterbo – PRIMA ASSOLUTA
LA GENTE DI MONTMARTRE TIRA IL DIAVOLO PER LA CODA
Una performance di Yoris Petrillo
Una produzione Associazione Culturale Twain
25 Settembre | ore 21.00 | Piazza San Lorenzo – Viterbo
CATERINA ARTEMISIA IPAZIA…E LE ALTRE
Di Laura Curino e Patrizia Monaco / Regia Consuelo Barilari / Con Laura Curino Openwork del progetto omonimo di drammaturgia collettiva
27 Settembre | ore 21.00 | PRIMA ASSOLUTA
28 Settembre | ore 00.30 | Palazzo Orsini – Bomarzo
THE WAY IT SOUNDED
Installazione e performance di Arturo Annecchino | Con Elisabetta Mazzullo | Musica dal vivo: Arturo Annecchino
02/04 Ottobre ore 17.00 | Borgo/Bassano in Teverina PRIMA NAZIONALE
I VEBER
Un ciclo drammaturgico dedicato ai fratelli Jean e Pier rispettivamente pittore e drammaturgo | a cura di Gabriele Paupini | ALT QVM in collaborazione con il Festival
3 Ottobre | ore 19.00-19.30-20.00 | Palazzo Orsini – Bomarzo
LO STUFATO
Scritto e diretto da Flavio Murialdi | Con Flavio Murialdi e Massimo Risi
05/10 Ottobre, 12 e 13 Ottobre 2020 | Tutti i giorni alle 13.00 | Sabato 10 Ottobre alle ore 20.00 Vari Locali di Viterbo – PRIMA MONDIALE
THE WAY IT SOUNDED
Una co-realizzazione del Festival con Haiku e La Dramaturgie | Guest Artist: Federico Paris
11 Ottobre | ore 12.00 | Castello Farnese – Carbognano
MOLLY BLOOM
Da Joyce | Diretto e interpretato da Diana Höbel | Produzione Trento Spettacoli
14/16 Ottobre | ore 21.00 | Teatro Pocci – Tuscania PRIMA NAZIONALE
BERLINO NON È TUA
Di Alejandro Moreno | Traduzione di Gian Maria Cervo e Alberto Pichardo y Gallardo |
Regia di Alessio Pizzech | con Turi Moricca | Produzione Sicilia Teatro
17 Ottobre 2020 ore 17.00 – Piazza Umberto I – Bassano Romano PRIMA ASSOLUTA
CARAVAGGIO E IL TEATRO
Di e con Gianni Papi
18 Ottobre 2020 a partire dalle ore 12.00 | Piazza Umberto I – Bassano Romano PRIMA NAZIONALE
CECCO DEL CARAVAGGIO
di Gian Maria Cervo e Francesco Di Mauro
THE CECCO CYCLE Poesie di AlbertOstermaier
CARAVAGGIO E IL TEATRO
23 Ottobre ore 21.00 Palazzo Gallo – Bagnaia PRIMA ASSOLUTA
24 Ottobre ore 23.30
25 Ottobre ore 20.30
I MORTI NON MUOIONO. UN AMICO DI UN AMICO È UN MIO AMICO
Di Gianni Politi | Regia di Riccardo Festa | con Cesare Ceccolongo Luigi Cosimelli e Massimo Risi |
ANNA OSSO | Una coproduzione del Festival con Urteatro e La Dramaturgie
A partire dalle ore 18.00 | Palazzo Gallo – Bagnaia
CECCO DEL CARAVAGGIO
di Gian Maria Cervo e Francesco Di Mauro
CARAVAGGIO E IL TEATRO
24/25 Ottobre | a partire dalle ore 16.00 | Palazzo Gallo – Bagnaia
CECCO DEL CARAVAGGIO
di Gian Maria Cervo e Francesco Di Mauro
THE CECCO CYCLE
CARAVAGGIO E IL TEATRO
5 Novembre | ore 21.00 | Teatro Pocci – Tuscania PRIMA ASSOLUTA
DARK PINK
Di Erdem Avsar | con Cesare Ceccolongo Luigi Cosimelli e Massimo Risi | Una coproduzione del Festival con Galleria Toledo di Napoli, Associazione Culturale Twain
BIOGRAFIE
Alejandro Moreno Jashés (Santiago, 1975)
Nato durante i primi cinque anni di militarismo, appartiene all’insieme di drammaturghi che, educati alla dittatura, si sono avvicinati al mondo intellettuale cileno negli anni 2000. Situato in questo contesto, Moreno – come i suoi coetanei – esibisce un curriculum pieno di dimensioni creative.
Oltre ad essere drammaturgo (mente della compagnia Teatro el Hijo), ha conseguito una laurea in arte con una menzione in Spettacolo teatrale presso l’Università del Cile; è un videografo (autodidatta); un artista della plastica (riconosciuto per la sua versatilità nella produzione di artigianato di piccolo formato), e scrittore, nel senso più ampio del termine. Al suo Master in Filologia ispanica, assegnato dal Consiglio superiore per la ricerca scientifica di Madrid, ha conseguito lauree specialistiche in scrittura creativa e letteratura ispanica americana alla New York University.
Tra la sua vasta e diversificata produzione drammatica, spiccano i titoli: Cueca (1998), The Common Place (2000), Iphigenia (2001), Everyone Knows Who He Was (2001) e The Woman Hen (2003), pubblicato nel 2004 da CiertoPez—, Nord (2008, testo selezionato nell’antologia bicentenaria), L’amante fascista (2010), Pappagalli neri (2011, diretto da Manuela Infante), Berlino non è la tua (2011) e Spese di rappresentanza (2014). I suoi testi più recenti sono stati sistematicamente pubblicati sotto l’etichetta Sangría Editora.
Come videoartista ha esposto in gallerie e musei. Tra le opere, La cura, Meritoria, Homemade, Sacrifice, Leila a millimeter from me, Laura, Johnny Deep, Las troyanas e La Chata.
Alessio Pizzech (Livorno nel 1972), ancora bambino, si dedica al canto e lavora in un circo fino a 18 anni. Nel corso della sua carriera mette in scena circa 120 spettacoli fra prosa e lirica collaborando con tutti i principali teatri e festival italiani.
Prosa: 1991 La Parrucca di Natalia Ginzburg – 1992 Lezioni d’Amore di Dacia Maraini -1993 Kreisleriana di E.T. Hoffmann -1995 Le Serve di J. Genet -1996 Fiori d’Acciaio di Robert Harling -1997/98 Dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos Il Bell’Indifferente, J. Cocteau La Famiglia Mastinu di Alberto Savinio Zoo di Notte di M. Azama Savannah Bay e Hiroshima Mon Amour di Margherite Duras Caligola di A. Camus e Le Sang du Poète da J. Cocteau -2000 Savinio Puer Aeternus da A. Savinio Lotta fra Negro e Cani di B. M. Koltès -2001 Yerma di F. C. Lorca-2002 Nozze di Sangue, F.C. Lorca -2003 La Morsa e Sogno ma Forse No di L. Pirandello Parole di Sale da Giorgio Caproni -2005 Barber’s Shop di Alberto Severi -2006 Processo Ebbro di B.M. Koltès -2006 La Nuit de Valognes di E. E. Schimdt-2007 Mele e negri di Tommaso Santi -2008 Illuminazioni da H.Muller-2009 L’eredità di B.M Koltès -2010 Coco di B. M . Koltès -2010 Per non morire di mafia di P. Grasso – 2010 / 2011Dovresti tornare più spesso e Risalendo la strada ho incontrato i fantasmi di P. Myniana sempre nel 2011 Che disgrazia è l’intelligenza di A. Griboedov – 2012 La Carne del marmo da Michelangelo Buonarroti e Faust di F. Pessoa – 2013 Emma B. Vedova Giocasta di A. Savinio – Dopo il silenzio di F. Niccolini e P. Grasso – 2014 Spensare da L. Meneghello – Senza vincitori né vinti di Rigoni Stern e Francesco Niccolini. Ha collaborato prima con il Festival di Castiglioncello e poi con Inequilibrio Festival – Armunia, Fondazione Pontedera Teatro, con l’Associazione Teatro di Buti, la Città del Teatro – Stabile d’Innovazione, il Teatro Metastasio di Prato – Stabile della Toscana, Il Festival di Ventotene, con il Teatroinscatola di Roma, il Cut di Venezia, la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca e di Milano, il Festival dei Due mondi di Spoleto, il Festival Il Garofano Verde, il Festival Primavera dei Teatri, il Festival Quartieri dell’arte di Viterbo, la Scuola del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ed il Festival TonesOneTheStones, Festival Lunatica, Teatro di Buti.
Lirica: 1997 Le Pauvre Matelot di D. Milhaud -1998 Gianni Schicchi di G. Puccini -1999 Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini -2000 Sonnambula di V. Bellini Nozze di Figaro di W. A. Mozart – Rigoletto di G. Verdi – 2001 La Voix Humaine di F. Poulenc (versione pianistica) Tosca di G. Puccini Bohème di G. Puccini La Daunia Felice di G. Paisiello -2002 Pagliacci di R. Leoncavallo Cavalleria Rusticana di P. Mascagni Si di P. Mascagni -2003 Trois Operas Minutes di D. Milhaud Il Marinaio di A. Russo Tito Manlio di A. Vivaldi Der Kaiser Von Atlantis di V. Ullmann -2004 Pinotta di P. Mascagni La Serva scaltra , La contadina , Il Tutore di A. Hasse – 2005 Don Giovanni Tenorio di G. Gazzaniga -2006 Stabat Mater di Pergolesi (versione scenica) Il Piccolo Spazzacamino di B. Britten Dirindina di D. Scarlatti La Voix Humaine di F. Poulenc (versione orchestrale) -2007 Faust di C. Gounod Marcella di U. Giordano Amica di P. Mascagni Pimpinone di T. Albinoni Elisir d’Amore di G. Donizetti Pagine d’Amore da P. Mascagni Ode a Leopardi di P. Mascagni Zanetto di P. Mascagni Histoire du soldat di I. Stravinskij e Brundibar di H. Krasa -2008 Cenerentola di G. Rossini Carmen di G. Bizet -2009 Ascesa e caduta della città di Mahagonny di K. Weill e ripresa del Tito Manlio di A. Vivaldi – 2010 Cavalleria Rusticana di P. Mascagni e Pagliacci di R. Leoncavallo – Giulio Cesare di Haendel – 2012 Medea di G. Benda – Chi rapì la Topina Costanza di R. Vacca – Rigoletto di G. Verdi – 2013 Così tutte di W. A. Mozart – La Gatta Bianca di S. Conte – 2014 Il Viaggio di Roberto di P. Marzocchi – 2015 Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini.
Ha collaborato con Opera Youth Arezzo, Lario Lirica, la Fondazione Donizetti di Bergamo BergamomusicaFestival, Fondazione Gran Teatro la Fenice, Fondazione Teatro Verdi di Trieste, Fondazione Rossellini, Pergine Spettacolo Aperto, Il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Comunale di Ferrara,il Teatro Municipale di Piacenza, il Teatro Cilea di Reggio Calabria e il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Goldoni di Livorno, con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro della Fortuna di Fano, il Teatro Lirico di Spoleto, L’ente Concerti De Carolis di Sassari, Teatro Umberto Giordano di Foggia, con l’Ente Luglio Trapanese, Festival delle Ville Vesuviane, il Festival della Valle d’Itria, con il Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, il Conservatorio di Stavanger (Norvegia), il Festival OperaBarga, i Solisti Dauni, il Festival Lunatica e Taormina Arte, Festival di Oslo, il Conservatorio di Beirut (Libano). E’ stato docente di Arte Scenica al Conservatorio Giordano di Foggia. Di particolare rilevanza l’attività di formatore attuata dal ’93 in Italia e all’esteroHa al suo attivo un contributo per la pubblicazione “I Teatri della scuola” edito dalla Provincia di Pisa Regie radiofoniche :2000 Savinio puer Aeternus da Alberto Savinio per Radio Tre Rai2008 Pazzo d’amore di Sam Shepard per Radio Tre RaiÈ Stato docente di Arte Scenica al Conservatorio Giordano di Foggia. Di particolare rilevanza l’attività di formatore attuata dal ’93 in Italia e all’esteroHa al suo attivo un contributo per la pubblicazione “I Teatri della scuola” edito dalla Provincia di Pisa.