Online il video di “Poeta di corte”, il nuovo singolo di ZIC

È online il video ufficiale di “POETA DI CORTE” (distribuzione Ada Music Italy – https://ada.lnk.to/PoetaDiCorte), il nuovo singolo del cantautore toscano ZIC.

Il video è disponibile al seguente link: https://youtu.be/fqGC3_BSIv0, e nasce da un’idea di Zic, Pio Stefanini, Niccolò Berni, Peter Pieraccini e Caterina Pavarelli, per la regia di Peter Pieraccini e Niccolò Berni.

Il brano, scritto e composto da Zic e prodotto con Pio Stefanini, è un pop psichedelico e contemporaneo, con venature elettroniche, in cui Zic reinterpreta in chiave attuale il sound electro – pop degli anni 70. Questo stile, che unisce la modernità dei suoni agli echi del passato è il marchio di fabbrica di Zic, un artista dall’animo sensibile e nostalgico.

Poeta di corte” è anche il primo capitolo del nuovo progetto discografico dell’artista, che sarà pubblicato prossimamente.

«Un cervo abbagliato dai fari è fermo, non riesce a muoversi. Sta lì in mezzo di strada e ti guarda perché non può fare altro – racconta Zic – In questa canzone sono io quel cervo spaesato. C’è stato un momento quest’anno in cui ho avuto paura di perdere tutto, e questa canzone descrive quelle sensazioni non lasciando niente indietro. Credo che chiunque possa capire di cosa sto parlando, almeno una volta nella vita tutti siamo stati quel cervo».

Zic, 23 anni, toscano, è un cantautore che nelle sue canzoni racconta le diverse sfaccettature dell’animo umano. Dopo anni di ricerca, di introspezione e di duro lavoro, affiancato dal produttore Pio Stefanini, ha creato il suo pop psichedelico. Scrivere per Zic è esattamente come guardarsi allo specchio; come entrare dentro se stesso, guardarsi intorno, capire cosa succede, per poi uscire di nuovo e raccontarlo, per questo definisce la sua musica umorale. I suoi migliori amici sono i sintetizzatori anni ’70, registratori a bobine, chitarre elettriche e drum machines. La musica di Zic è una versatile convivenza tra passato e presente, in un mondo tanto giovane e fresco, quanto complesso e sfaccettato. Non si può definire la musica di Zic all’interno di un solo genere, il suo universo è un puzzle di sonorità eterogenee. Ama la decadenza di fine secolo, il taglio di capelli di Mononoke, il berretto di Tom Morello, il sangue di Fight Club, i colori di Wes Anderson, lo charme di Mastroianni e gli occhi della Vitti. Gli piace suonare gli strumenti che hanno una storia da raccontare e gli piace la pioggia perché sa esattamente quando cadere. Esordisce nel 2017 con il singolo “Il fantasma del sabato sera”, nel 2018 pubblica l’album “Faceva caldo”, che contiene la hit “Capodanno”, per poi pubblicare i singoli “Rotelle”, “Zarro Night” e nel 2020 il disco “Smarties”, che include i brani “Top level” e “Over the top”.

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