“Lastrico” dei Nesho: intervista

Nesho è un progetto di musica originale nato nel 2018 da un’idea di Riccardo Brunello e Alessandro Ardizzon. Nella sua formazione attuale, oltre ai due fondatori, il progetto include anche Marco Fiorese e Marco Ortolan. Dopo una prima fase di assestamento tra componenti e scelta musicale, Nesho decide di essere un progetto che mira ad una diffusione vasta di ascoltatori, proponendo e sperimentando in vari generi musicali, imponendo a questi una chiave POP. Nel suo percorso la band ha deciso di intraprendere un percorso di produzione musicale al Blackdeer Studio per, collaborazione dalla quale sono stati prodotti i primi 5 brani del progetto. Dopo l’esperienza in studio la band decide di legarsi a Matilde Dischi tramite il Maionese Project per la pubblicazione dei primi tre singoli: “Sangue Nero e Piume”, “Funky Erotica” e “Principiante”.

Potreste raccontarci come è iniziata la vostra avventura nel mondo della musica?
Tutti abbiamo dei background musicali diversi, fatti di ascolti e esperienze in progetti diversi. In particolare Riccardo e Alessandro che suonavano insieme in un progetto rock-alternativo hanno deciso di imbastire questo nuovo progetto dalle sonorità più pop e in lingua italiana, coinvolgendo così il resto dei membri attuali del progetto.

C’è stato un momento decisivo per voi, in cui avete capito che la musica sarebbe stata la vostra strada?
Quando il nostro tastierista Marco Fiorese, durante la nostra prima prova insieme, ha mollato lo strumento fermandosi in mezzo la sala prove per ascoltarci e avere uno sguardo esterno sulla canzone che stavamo componendo. In quel momento, oltre ad aver soprannominato Marco “ Il Maestro “ abbiamo compreso le vere potenzialità del progetto.

Quali sfide avete incontrato nel vostro percorso musicale e che insegnamenti avete tratto da queste esperienze?
Il progetto nasce nel 2020 in piena pandemia, dunque si può dire che fin da subito abbiamo affrontato grosse sfide organizzando prove e produzioni tra una zona rossa e una arancione.
Al tempo il progetto era ancora in via di definizione in termini di membri, motivo per cui le prime canzoni sono nate senza arrangiamenti “completi”. Anche negli anni a seguire, nella fase di produzione vera e propria, al black deer studio, abbiamo dovuto incastrare le varie registrazioni tra un “contagio” e l’altro. Una volta usciti da questo periodo abbiamo lavorato in modo fluido e costante, fino ad oggi, periodo dove ci attendono nuove sfide sempre più ardue.

In che modo è evoluto il vostro stile musicale e artistico nel corso degli anni?
Inizialmente il progetto era “semplicemente” un progetto di musica italiana. Puntavamo ai generi più disparati, dal rock al pop. Nel corso del tempo abbiamo subito varie influenze che ancora oggi stanno evolvendo sfociando nel genere che Nesho propone al suo pubblico.

Quali consigli vorreste offrire a chi sta muovendo i primi passi nella propria carriera artistica?
Credi di più nella musica italiana comincia a farla da subito! Non soffermarti su dubbi di genere ma fai quello che ti ispira e ti diverte.

C’è un messaggio particolare o un’emozione che sperate di trasmettere attraverso il vostro ultimo singolo?
Lastrico é libertà testuale, libertà auspicata e libertà d’esecuzione. Queste sue caratteristiche, congiuntamente, fanno sì che ogni volta che la suoniamo sia come la prima volta. Speriamo riesca a penetrare nei cuori dei nostri ascoltatori che credono che il dolore per amore sia ingiusto. La sofferenza é parte della vita, non é ingiusta, é equilibrio. A ogni cosa che svanisce ve ne sarà sempre una che appare.

Avete in programma di esplorare nuovi generi musicali nei vostri prossimi progetti?
A dicembre ci siamo seduti intorno an un tavolo per poter definire al meglio il futuro del progetto. Tra i vari obiettivi che ci siamo prefissati c’è quello di introdurre nuove sonorità nelle nostre canzoni, rielaborando anche brani che già oggi suoniamo dal vivo per poter creare nuove sinergie nelle nostre armonie musicali.

Articolo precedenteSogliano Sonica 2024: ecco il programma completo
Articolo successivoA New York il Festival Verdi Day e Iffv Spring Gala