L’anima sacra delle cose, la mostra personale di Valentina Lucarini Orejon a Palazzo Naiadi di Roma

L’anima sacra delle cose, la mostra personale di Valentina Lucarini Orejon a Palazzo Naiadi di Roma fino al 31 gennaio 2020 – Inaugura a Roma, nella splendida sede di Palazzo Naiadi, “L’Anima sacra delle cose”, mostra personale della scultrice italo-spagnola Valentina Lucarini Orejon.

Una mostra importante incentrata sul significato della reliquia, filo conduttore della ricerca dell’artista, primario oggetto di venerazione proprio della religione cristiana, intermediario “terreno” tra il fedele e Dio (oppure il santo) a cui chiedere la grazia, il “voto”.

«Attraverso le mie due serie di opere “Reliquie” e “Modern Icons” cerco di decifrare cosa significhino e cosa siano, per me, i valori del Ricordo e della Presenza; valori non religiosi ma spirituali connessi inesorabilmente alla fragilità umana presente nelle “cose” umane, negli oggetti, che diventano giacenze di memorie del passato» – racconta Valentina Lucarini Orejon.

L’anima sacra delle cose è un viaggio attraverso l’Anima del Mondo. Attingendo ad un ricco bagaglio di tradizioni del cristianesimo popolare, l’artista realizza opere in bronzo, gesso e marmo, che rappresentano in gran parte sezioni del corpo di un ipotetico Messia: come “Anima Sacra”, opera inedita e centrale di questa mostra, realizzata in marmo bianco purissimo da cui trasuda profumo (essenza immateriale che diviene essa stessa oggetto), la quale è l’elemento rivelatore, atto a rievocare ciò si credeva perduto: la memoria del proprio passato, ovvero l’anima sacra del proprio mondo interiore.

Mirabile la potenza figurativa di sculture quali “Hypnosis” o “Ex Voto I” o “Alba Bianca”, evocatrici di episodi biblici come la Crocifissione o la Deposizione di Cristo, o anche “Modern Icon” e “Mystic Gate”, opere in cui l’artista reinterpreta a suo modo i linguaggi dell’arte classica, approdando ad una dimensione onirica, quasi metafisica.

Curato da Raffaella Salato, questo progetto artistico dal grande impatto visivo conta oltre 30 opere in esposizione e si snoda su due spazi: la Grand Hall, dove è esposta la serie delle Pale, e la galleria, dove il percorso espositivo è arricchito da una serie di disegni preparatori in china, grafite e carboncino, che danno conto dell’abile tecnica dell’artista; inoltre, degna di nota è la composizione dal titolo “Static Composition in Motion”, quasi una wunderkammer in miniatura, realizzata con opere in bronzo, marmo, gesso, rame e legno, con vasi di recupero e la radice scavata e sabbiata di un limone; in aggiunta, infine, ad un’installazione fatta con i cilindri che in laboratorio la Lucarini Orejon utilizza per fasciare le forme prima della fusione in bronzo, reinterpretati di volta in volta con originale estro e trasformate esse stesse in sculture.

La mostra è presentata da Le Dame, galleria d’arte contemporanea basata a Londra, promossa dalla Fonderia Artistica Versiliese, da I Profumi del Marmo e ospitata da Palazzo Naiadi – The Dedica Anthology |ROMA – il bellissimo hotel che si affaccia proprio sulla fontana delle Naiadi in Piazza della Repubblica e che ha fatto dell’arte contemporanea un punto cardine del proprio brand, coniando anche l’hashtag #dedicaforthearts.

La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico a partire dal 13 dicembre 2019. Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito www.ledameartgallery.com.

Note per l’editore

Titolo mostra: L’Anima sacra delle cose

Artista: Valentina Lucarini Orejon

Curatrice: Raffaella Salato

Galleria: Le Dame Art Gallery

Spazio: Palazzo Naiadi, Piazza della Repubblica 49 – 00185 Roma – Tel +39 06 489381

Vernissage di inaugurazione: 12 dicembre 2019 dalle ore 19:00 alle ore 21:00 (solo su invito)

Apertura al pubblico dal 13 dicembre 2019 al 31 gennaio 2020

Ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 18:00

Sabato e domenica solo su appuntamento.

Biografia dell’artista 

Valentina Lucarini Orejon, classe 1985, nasce a Pietrasanta da padre italiano e madre spagnola. Figlia d’arte, nata in una famiglia di fonditori, cresce circondata dagli scultori e dagli artigiani più capaci. Suo nonno Gino è infatti, uno dei tre soci fondatori della “Fonderia Artistica Versiliese” di Pietrasanta, nota per le sue collaborazioni con alcuni tra i più grandi nomi dell’arte internazionale; alla fine degli anni novanta, dopo la sua morte, suo padre Tiberio e gli zii Franco e Gabriele prendono in mano le sorti della fonderia, forgiando una nuova generazione, pronti per accogliere quella successiva. Valentina entra senza esitazione in quel mondo affascinante e segreto; da loro apprende le tecniche della fusione a cera persa, della formatura e dell’ingrandimento di sculture in creta con l’uso del pantografo, assieme a quei trucchi del mestiere che solo la pazienza e la pratica possono rivelare. Nel 2005, ancor prima di completare gli studi, realizza, per le grandi navi da crociera MSC, una serie di opere scultoree di medie e grandi dimensioni nei materiali quali bronzo, marmo e alluminio, in collaborazione con galleria FP Luxury Art di Genova. Si diploma all’Istituto Statale d’arte “Stagio Stagi”, e si laurea con votazione finale di 110 e lode all’”Accademia di belle arti di Carrara”, con una tesi sulle tecniche fusorie dei grandi monumenti a tema equestre. Per arricchire il proprio bagaglio culturale, frequenta gli studi di alcuni tra i più importanti artisti del panorama contemporaneo, divenendone talvolta assistente e realizzando per loro, ingrandimenti, modelli e bozzetti. Valentina partecipa a diverse esposizioni e viene selezionata per fiere internazionali tra cui Artrooms Roma 2018 e Artrooms Londra 2019. Nel 2019 esegue diverse commissioni tra cui un’opera scultorea per la basilica Santa Maria la Antigua a Panama, inaugurata dallo stesso papa il 26 gennaio 2019. Realizza una serie di trofei, sia sportivi sia per l’ambiente della moda. I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private. Grazie alla sua formazione artistica a 360°, realizza le proprie opere senza intermediari, eseguendone personalmente ogni passaggio: dalla progettazione grafica al modello di argilla o cera, per poi passare alla formatura, fino alla finitura dei bronzi. Nel suo studio situato all’interno della fonderia di famiglia, aiutata dall’ambiente propositivo e stimolante che la circonda ogni giorno, approfondisce e accresce costantemente il suo bagaglio artistico e intellettuale, rimanendo fedele al proprio senso estetico e plastico.

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