La macchina dello Stato. Leggi, uomini e strutture che hanno fatto l’Italia

La macchina dello Stato. Leggi, uomini e strutture che hanno fatto l’Italia – Inaugurata il 22 settembre u.s., la mostra è stata visitata in forma privata dal Presidente della Repubblica, accompagnato dal ministro Brunetta in rappresentanza del Governo, e dai vertici delle aziende e delle istituzioni presenti in mostra.

 

 

All’ampio riscontro di pubblico ad oggi registrato si aggiunge l’affluenza delle numerose scolaresche, con grande soddisfazione di organizzatori e allestitori che, nella struttura del percorso espositivo, hanno puntato a catturare l’attenzione soprattutto dei giovani e del mondo della scuola.

 

 

La partecipazione di studenti e insegnanti sarà ulteriormente stimolata da un’iniziativa, promossa in collaborazione con la FNISM (Federazione Nazionale Insegnanti – Sez. Roma e Regione Lazio) e altre istituzioni culturali e con il patrocinio della Provincia di Roma: sono previste lezioni di storia che utilizzino l’uso diretto di fonti documentarie, discussioni-interviste di testimoni, proiezioni di film e documentari con la presenza degli autori, seminari di approfondimento tematico per i docenti.

 

 

 

Contenuti della mostra.

 

 

Protagonista è lo Stato unitario e le sue strutture organizzative tra il 1861 e il 1948, e il ruolo che queste strutture hanno avuto nel disegnare contorni e contenuti della nuova realtà del Paese unificato.

 

 

L’esposizione si avvale non solo di fonti documentarie conservate presso l’Archivio Centrale dello Stato, ma anche di altre forme della memoria: di arredi, di strumenti del lavoro, di materiale iconografico e documenti filmati provenienti da altri musei e istituzioni.

 

 

Il percorso si articola su tre filoni. Si comincia con una carrellata storica sui primi anni postunitari fino alla crisi di fine secolo culminata con l’assassinio di Umberto I, sulle grandi riforme giolittiane e la progressiva presenza dello Stato nella vita pubblica, passando per lo spartiacque della Prima guerra mondiale, e quindi nel periodo fascista sino alla tragedia finale della guerra con gli orrori delle leggi razziali. Poi, la rinascita con la Resistenza e la Repubblica.

 

 

A conclusione uno spazio aperto con monitor, filmati, touch screen, pareti attrezzate con tecnologia QR Code, che permettono ai visitatori di consultare banche dati,  riproduzioni digitali dei più importanti documenti.

 

 

Il catalogo della mostra (Electa, € 15), che si presenta come un testo rigoroso ma di agevole lettura, è arricchito da un ricco apparato illustrativo e ospita saggi di studiosi, di archivisti e di specialisti di statistica, iconografia e storia della fotografia.

 

 

Apertura mostra22 settembre 2011 –  16 marzo 2012

 

Orario: dal martedì alla domenica   h.10,00 – 18,00    Ingresso gratuito.

 

 

Per le  visite guidate:  Exploit srl  06/54210809 o info.mostra@exploitsrl.it

 

 

Info:   06/54548538      acs.urp@beniculturali.it       www.acs.beniculturali.it

 

Archivio Centrale dello Stato – Piazzale degli Archivi, 27 – 00144 Roma   Metro B – EUR Fermi

Articolo precedenteIn manette due ladri di scooter
Articolo successivoAl via la decima edizione di Cinema, storia e