E uscito in questi giorni “La luce di Aelnath”, primo libro (e opera prima) di un’ intrigante trilogia, di Massimo Mereu, un romanzo fantasy destinato a suscitare molto interesse non solo da parte dei critici ma anche e soprattutto dai lettori. Al centro delle avventure troviamo
Asgorg un giovane elfo che “di certo non si crede un prode guerriero, né tantomeno un esperto mago, ma quando scopre la sua eredità, antica e leggendaria come le fondamenta stesse della terra di Panthòr, è costretto, suo malgrado, ad accettarla immergendosi in un mare di avventure mozzafiato alla ricerca di se stesso e della sua forza interiore in un mondo denso di magia, mistero e inganni per divenire un giorno un degno Cavaliere Divinatore della Luce”. La Luce di Aelnath, che dà il titolo a questo romanzo, è la Stella venerata dal popolo degli elfi lunari d’argento di Everësk e non è altro che la luce interiore che ha dentro di noi ognuno. Asgorg, giovane ragazzo elfico che, suo malgrado, si ritrova con la responsabilità di custodirla, imparerà a conoscerne i segreti per assicurare la salvaguardia di tutta la terra di Panthòr. Questo romanzo ha tutte le premesse di diventare in breve un best seller e, perché no, l’inizio di una saga. Di più non vi sveliamo.
Massimo Mereu è nato a Roma nel 1975. Ha ottenuto, con il massimo dei voti, la laurea triennale in “scienze storiche e per la cooperazione internazionale” e una laurea specialistica in “politiche internazionali”. Ha studiato in Gran Bretagna e in Australia.
