La festa del cinema bulgaro sbarca a Milano

La festa del cinema bulgaro sbarca a Milano. Dopo il successo della decima edizione della Festa del Cinema bulgaro a Roma che ha festeggiato il suo decennale con una non stop di cinema e cultura lo scorso maggio, per la prima volta la rassegna approda a Milano: dal 26 al 28 settembre, infatti, porterà all’Anteo Palazzo il proprio focus su una cinematografia, quella bulgara, straordinariamente affascinante per ricerca dei linguaggi. L’evento si inserirà nella programmazione del mese d’apertura di un Anteo Palazzo del Cinema completamente rinnovato.
In apertura, in presenza del regista Dimitar Kotsev-Shosho, verrà proiettata la sua attesissima opera seconda, Scimmia, con la quale il regista si è aggiudicato il premio del pubblico al Sofia International Film Festival nel 2016. Il film racconta la storia delle due sorelle Eva e Maya e del loro viaggio attraverso l’adolescenza. Quando il loro mondo cambia per sempre, le due sorelle dovranno rispondere a domande che gli adulti non hanno nemmeno il coraggio di pronunciare. A seguire Regole, il secondo cortometraggio del giovane regista bulgaro, che da anni vive e lavora a Milano, Yassen Genadiev che vede il ritorno sul grande schermo di una delle star indiscusse della cinematografia bulgara Stefan Danailov. Il film offre uno sguardo emozionante sulla vita solitaria di un uomo: in venti minuti di silenziosa osservazione della quotidianità il film racconta la perdita del senso della vita del suo protagonista e la sua inattesa riscoperta nel sorriso di un estraneo.
La rassegna prosegue con alcune delle pellicole che il pubblico del Festival, nel corso degli scorsi 10 anni, ha più amato. In presenza dell’attore e cantante Orlin Pavlov, il 27 settembre verrà proiettata la commedia Living Legends: la storia di un giovane banchiere che ha tutto quello che si può sognare, ma rimane ferito in un incidente e perde i sensi per poi svegliarsi senza ricordarsi nulla dopo i suoi 18 anni. Decide così di tornare nella città dove è nato per incontrare i suoi ex-amici del liceo poiché sono le persone che, vista la ritrovata e “forzata” giovinezza mentale, sente più vicine. Pieno di un entusiasmo e di motivazioni che non coincidono più con la sua età anagrafica, il protagonista si rende presto conto di essere circondato da persone tristi e scontente delle proprie esistenze. Decide così di realizzare i sogni di ognuno di loro, sperando che i suoi amici ritrovino la propria strada.
In programma anche Il pubblico ministero, la difesa, il padre e il figlio di Iglika Trifonova. Tratto da una storia vera, questo avvincente dramma  giudiziario racconta lo scontro di due ambiziosi avvocati (Romane Bohringer e Samuel Fröler) durante il processo all’Aia presso il Tribunale penale internazionale per i crimini commessi nell’ex Jugoslavia. Nel corso del processo diventa chiaro che la ricerca della verità e la ricerca della giustizia non sono sempre la stessa cosa.
Lo scottante tema dei migranti viene rivisto da una prospettiva diversa nel film di Stefan Komandarev Il giudizio, che vede protagonisti Asen Blatechky insieme al serbo Miki Manojlović (Underground e Gatto Nero Gatto bianco di Kusturica o Il macellaio di Grimaldi).
Fra cinema e documentario, sarà dato spazio anche all’arte contemporanea. In programma, infatti, il documentario Un ponte verso Christo della giornalista Evgenia Atanasova dedicato ad uno dei più interessanti eventi del 2016: il Ponte Galleggiante sul lago d’Iseo, opera dell’artista bulgaro Christo.

In avvicinamento al festival, l’Istituto Bulgaro di Cultura e I Wonder Pictures organizzeranno il tour nelle principali città di presentazione della nuova opera degli autori-rivelazione Kristina Grozeva e Petar Valchanov, salutati dalla critica come i nuovi fratelli Dardenne: Glory – Non c’è tempo per gli onesti, ispirato a una vicenda realmente avvenuta, racconta con stile raffinato e con ritmo avvincente la parabola di un umile ferroviere che si troverà a pagare caro un gesto di onestà.
Magnifiche e indimenticabili le interpretazioni dei due attori protagonisti: Stefan Denolyubov nei panni di un uomo qualunque schiacciato negli ingranaggi di un sistema che umilia i più deboli; e la brillante Margita Gosheva che interpreta Julia, cinica e implacabile capo PR del Ministero dei Trasporti, che in quello stesso sistema è perfettamente integrata.
Al tour parteciperanno Margita Gosheva e, solo per la data di Milano presso Anteo Palazzo del Cinema,, il regista Petar Valchanov. Il film sarà distribuito nelle sale italiane da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection a partire dal 21 settembre.
La festa del cinema bulgaro è organizzata dall’Istituto bulgaro di cultura a Roma in collaborazione con il Centro linguistico e culturale Qui Bulgaria e il Laboratorio di Alta Formazione OffiCine, sotto il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Bulgaria a Milano, grazie al sostegno del Ministero della Cultura della Repubblica Bulgara e del Centro Nazionale di Cinematografia bulgaro.

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