International Jazz & Art Performing 5.0 – secondo appuntamento

Giovedì 6 luglio 2023 alle ore 21, la suggestiva cornice di Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli ospiterà il secondo appuntamento della rassegna International Jazz & Art Performing 5.0 | Cinque incontri artistico-musicali dell’estate 2023.

Giunta alla quinta edizione, la rassegna propone la felice collaborazione con il Conservatorio di Musica di Bologna, ponendo in risalto le eccellenze delle scuole di jazz e di musica applicata ad esso afferenti. Come per gli anni scorsi, anche questa edizione 2023 prevede un programma articolato, con la presenza dei migliori studenti dei corsi accademici di I e II livello e il coinvolgimento di ospiti di livello internazionale. Le serate sono pensate come un omaggio a grandi autori della storia della musica afroamericana, o sono dedicate a un tema specifico.

La serata dal titolo Omaggio al chitarrista René Thomas, è dedicata al celebre chitarrista del jazz europeo degli anni Sessanta, qui egregiamente rappresentato dal chitarrista Jimmy Villotti, con una formazione coordinata dal bassista Paolo GhettiNon mancheranno i giovani talenti del Conservatorio Daniele Biagini (tastiere) e Michele Vannucci (batteria).

La rassegna, che vede la direzione artistica e il coordinamento di Domenico Caliri, docente di Chitarra jazz al Conservatorio, è promossa da Fondazione Zucchelli e fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

In occasione delle serate musicali, dalle ore 19.30 alle 23.30, sarà possibile visitare il progetto espositivo RIVISITAZIONI, mostra collettiva di studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, premiati Zucchelli 2022.

Il punto ristoro è a cura di Polpette e Crescentine. Apertura alle ore 18,30.

Per informazioni e prenotazioni: telefonare +39 051 4180424 o scrivere al +39 339 3000066

Ingresso libero

Jimmy Villotti ha iniziato a suonare giovanissimo, prima il pianoforte poi la chitarra. E’ stato per anni il partner ideale dei maggiori artisti nazionali; ha infatti accompagnato Lucio Dalla, Francesco Guccini, Ornella Vanoni, Sergio Endrigo e Paolo Conte, col quale ha stretto un sodalizio lungo e proficuo (Conte gli ha dedicato la canzone “Jimmy ballando”). Dagli anni Novanta si esibisce come solista e si è dedicato interamente alla sua passione più vera e profonda, il jazz. Musicista geniale, ha attraversato trenta anni di musica senza subire nessun tipo di costrizione e proprio la scelta ‘assoluta’ del jazz l’ha allontanato dai circuiti più commerciali.

Paolo Ghetti, dopo aver studiato chitarra, clarinetto e basso elettrico, approda verso i vent’anni al contrabbasso che gli regalerà grandi soddisfazioni. Ha affiancato, durante il suo lungo percorso come sideman, colleghi importanti come Pat Metheny, Peter Erskine, Pat Martino, Steve Coleman, Lee Konitz, Cedar Walton, Enrico Rava. Dopo aver inciso oltre 40 CD, decide di uscire dal solo ruolo di grande accompagnatore per cimentarsi nella direzione di un gruppo, sia come compositore, arrangiatore e quindi leader. Nell’ultimo decennio dedica parte della sua attività musicale alla didattica, nei corsi di jazz al Conservatorio di Bologna, formando strumentisti di alto livello professionale.

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