In June: cronache di un collasso

Un EP da tre brani è il prodotto già recente uscito dalla fabbrica degli In June, trio romano di evidenti ispirazioni e aspirazioni internazionali, che aveva colpito molti nel 2021, quando era uscito il precedente EP “Common Grounds”, e che torna a farsi sentire con “Collapse”.

Forti di esperienze molto più consolidate, i tre si cimentano ora con un terzetto di canzoni che svoltano, a livello di sound e di produzione, prendendo toni più decisi e determinati. L’ep è autoprodotto con l’aiuto di Marco Basile e si apre con “Work In Progress”, già presentata di recente come singolo: un battito che arriva da lontano e che inizia a instillare qualche tensione nell’ascoltatore.

Si passa poi dall’energica “look”, uno sguardo intenso e profondo, non necessariamente ottimista. Si finisce con l’intensa e struggente “Pointy ends” e con le sue opposizioni senza fine. I temi trattati nell’EP sono una metafora del “collasso” sia interno e personale, sia del mondo.

Accompagnati da tre lyric video girati da Chiara Ceccaioni, le cui  immagini vogliono sottolineare lo stato di caos e confusione che deriva dalla percezione di un imminente catastrofe, i brani si occupano di portare un po’ più in là la percezione che fin qui ci si è costruiti della band. Le cui potenzialità, parrebbe di poter dire, sono ancora molto vaste e in parte inesplorate.

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