É uscito venerdì 22 marzo 2024 su tutte le piattaforme digitali, per Record Y il primo disco degli Sneer dal titolo “young_again“. Mescolando elementi di rock, funk, jazz, hip-hop e con un’attitudine lo-fi, il disco propone una variegata soluzione di numerose corte composizioni, prodotte ad hoc con una dose massiccia di post-produzione e strumenti alterchi dal loro normale utilizzo. Oltre a sax baritono, soprano e tenore, chitarra baritona, classica ed elettrica e batteria elettronica e acustica, il full-length si presenta distorto e compresso in un pacchetto di meno di 40 minuti. Un viaggio da sorseggiare sia a piccole dosi che tutto dʼun fiato.
“Sneer” è la composta aromatica delle fragranze di Massimiliano Milesi, Francesco Baiguerae Michele Zuccarelli Gennasi. La mistura è ottenuta da brevi, intense composizioni melodiche con metriche sghembe, suono lo-fi e reminiscenze bluesy. Un cocktail ruvido e agrodolce servito al tavolo accompagnato da momenti di lucida improvvisazione, lirismo jazzistico, ritmiche à la mode e paccottiglia psichedelica.
Li abbiamo intervistati.
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- Come mai sulla copertina del vostro disco c’è una carpa?Diverse ragioni. Prima di tutto è una bellissima carpa, poi è anche una bellissima foto (fatta tra l’altro dal nostro Massimiliano). “Sneer” in inglese significa “smorfia” o “ghigno” e quella della carpa è la migliore smorfia che potessimo trovare. Inoltre questo mix tra carpa e grafiche stile videogioco anni ’90 ci piaceva un sacco e in qualche modo rappresenta lo stile e l’idea che sta dietro alla nostra musica. Non sappiamo bene il perché ma è così.
- Quanto sono importanti, ora che il vostro disco è uscito da un po’, foto promo e apparenza sui social, anche un per un progetto musicale come il vostro? A posteriori, fareste qualcosa di diverso?
Beh, l’importanza è innegabile. Molto al giorno d’oggi si muove lì.
- Come mai sulla copertina del vostro disco c’è una carpa?Diverse ragioni. Prima di tutto è una bellissima carpa, poi è anche una bellissima foto (fatta tra l’altro dal nostro Massimiliano). “Sneer” in inglese significa “smorfia” o “ghigno” e quella della carpa è la migliore smorfia che potessimo trovare. Inoltre questo mix tra carpa e grafiche stile videogioco anni ’90 ci piaceva un sacco e in qualche modo rappresenta lo stile e l’idea che sta dietro alla nostra musica. Non sappiamo bene il perché ma è così.
I nostri social sono curati da Michele, che oltre ad essere un batterista e un producer, è anche un esteta. Abbiamo scelto insieme prima dell’uscita del disco l’aspetto grafico su cui improntare i nostri social e al momento stiamo registrando materiale promo e lo faremo uscire durante l’anno.
Vedremo in futuro se qualcosa poteva essere fatto diversamente, per ora stiamo ricevendo buoni feedback.
- La scena jazz e affini è una scena coesa? Sentite di conoscere e conoscervi tra di voi o siete forse slegati dai vari ambienti?Noi bazzichiamo e abbiamo bazzicato la scena jazz da anni con altri progetti, non sapremmo dire con certezza se sia coesa o meno. Sicuramente i musicisti tra loro collaborano e si aiutano, quello che manca è il rapporto con gli organizzatori dei grossi festival che gestiscono un circolo in cui è difficile inserirsi. Però forse questo progetto non lo si può definire jazz. E’ uno strambo mix di improvvisazione, elettronica, chitarre distorte, groove lo-fi. C’è chi lo chiama “avant-funk”. Etichette a parte, forse la parola “jazz” richiama in mente una musica molto diversa da quella che facciamo.
- Com’è nata ufficialmente la formazione degli Sneer?Tutto nasce da un’idea di Francesco avuta molti anni fa. Il progetto era nato come un duo con il sassofonista Ivan Maddio, un ruvido progetto di composizioni per chitarra baritona distorta e sassofono soprano chiamato “Corteggiare Ragazze Punk”. L’ingresso di Michele alla batteria ha cambiato un po’ il tutto e il nome è diventato “Sneer”. Dopo qualche tempo il progetto si è un po’ arenato per impegni individuali e ha ripreso recentemente nuova linfa con l’ingresso di Massimiliano. L’ufficialità di “Sneer” arriva proprio dal disco “young again” anche se abbiamo alle spalle diversi concerti prima dell’uscita ufficiale.
- State lavorando già a qualcosa di nuovo?Attualmente stiamo promuovendo il disco e abbiamo in ballo uno “young again tour” che ci porterà in giro per l’Italia (le date sono in aggiornamento, le trovate sui nostri social o sul sito ufficiale https://www.sneer.it). Parallelamente abbiamo in lavorazione il secondo disco di brani originali, ma abbiamo in testa una stramba idea di realizzare un EP di cover riarrangiate a modo nostro di un artista specifico, ma preferiamo non svelare nulla. Scusate.