Funghi, controlli e multe nel pistoiese a commercianti e raccoglitori

 Funghi, controlli e multe nel pistoiese a commercianti e raccoglitori –  Sequestrati circa 50 chilogrammi di funghi raccolti e venduti in assenza di dovute autorizzazioni e nel mancato rispetto della legge

 

Durante il mese di ottobre, caratterizzato da una particolare abbondanza di funghi epigei nati spontaneamente, il personale del Corpo forestale dello Stato dei vari Comandi Stazione della Provincia di Pistoia ha svolto una serie di controlli sulla raccolta e  commercializzazione di questi prodotti del sottobosco, rilevando numerose violazioni alle normative che regolano tale materia. Le aree interessate dagli accertamenti ricadono sul territorio delle riserve naturali di Piano degli Ontani, dell’Abetone e di Acquerino, nel Pistoiese.

 

I controlli eseguiti nei confronti di alcuni raccoglitori e presso diversi esercizi commerciali hanno portato alla contestazione di 68 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 7.000 euro.

 

Queste le principali violazioni riscontrate dagli agenti della Forestale: mancanza di autorizzazioni, sia per quanto riguarda la raccolta che il commercio, raccolta di funghi porcini al di sotto di 4 cm, parametro previsto dalle normative, raccolta di Amanita caesarea allo stato di ovolo chiuso (la cui raccolta è consentita solo con lamelle visibili), utilizzo di sacchetti di plastica per il trasporto dei funghi raccolti. Sono stati scoperti, inoltre, numerosi esercizi commerciali che vendevano cassette e confezioni di funghi sprovviste della prescritta attestazione di visita micologica che ne accertava la commestibilità.

 

I funghi raccolti e venduti senza rispettare le normative di settore sono circa 50 chilogrammi, 47 chili di porcini e 2 di Amanita caesarea (volgarmente conosciuta come ovulo buono), e sono stati posti sotto sequestro dal personale del Corpo forestale dello Stato intervenuto.
Nel corso degli accertamenti eseguiti nei territori boscati sono stati riscontrati comportamenti non corretti in merito al transito con veicoli e motocicli fuori dalle strade che hanno provocato numerosi danni. Sono infatti state elevate 16 sanzioni amministrative per complessivi 3.000 euro circa.

 

Con l’abbassarsi delle temperature volge al termine la stagione dei funghi, durante la quale si è verificato un significativo deterioramento di ambienti di particolare pregio naturalistico a causa di cercatori che spesso distruggono i funghi che ritengono velenosi, smuovono gli strati superficiali del terreno e abbandonano rifiuti all’interno dei boschi.

 

Prosegue l’operato del Corpo forestale dello Stato per la tutela dell’ambiente e per la sicurezza dei cittadini in materia alimentare, aspetto di primaria importanza se si considerano le persone che hanno subito danni, anche mortali, per aver consumato funghi velenosi.

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