Dodicenne molestata da un cameriere nel bagno del ristorante

Dodicenne molestata da un cameriere nel bagno del ristorante – Cameriere molesta una cliente 12enne nel bagno del ristorante. Arrestato dai carabinieri per violenza sessuale.

 

Roma – Una ragazzina di 12 anni, che si trovava a cena con i genitori in un locale in zona Porta Portese, dopo essere andata nel bagno è stata avvicinata da uno dei camerieri, un cittadino egiziano di 26 anni, incensurato, che l’ha molestata pesantemente, allungando le mani e riuscendo a darle un bacio. La 12enne è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto al padre che, trattenendo a stento la rabbia per il gravissimo episodio, lo ha bloccato e ha chiamato il “112”. I Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese sono giunti sul posto e hanno preso in consegna il cittadino egiziano che, arrestato con l’accusa di violenza sessuale, si trova ora  nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Guidonia Montecelio (Rm) – Baby scippatori in azione.  52 anni in tre, arrestati dai carabinieri.

 

 

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli hanno arrestato tre giovani italiani, due 17enni ed un 18enne, per aver scippato una collanina d’oro ad una cittadina romena di 46 anni. I 3, hanno preso di mira la donna mentre si trovava in una strada centrale di Guidonia Montecelio, l’hanno accerchiata, aggredita, per poi fuggire con la refurtiva. I Carabinieri, chiamati da alcuni passanti tramite il 112, hanno fatto scattare le ricerche dei tre malfattori. Poco dopo, grazie alla descrizione fornita dalla vittima, i baby scippatori sono stati rintracciati in una strada nei pressi del luogo della rapina, e trovati in possesso della refurtiva. Tutti sono stati accompagnati in caserma ed arrestati con l’accusa di rapina. Per il maggiorenne si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia, mentre i due minorenni sono stati accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli. Per la vittima, a cui i Carabinieri hanno restituito la collanina per lei di grande valore affettivo, fortunatamente c’è stata solo tanta paura.

 

 

Deve saldare un vecchio debito di droga e tenta di estorcere i soldi ai genitori. Al loro rifiuto afferra una roncola e li minaccia di morte. Ventenne arrestato dai carabinieri.

 

Albano Laziale (Rm) – E’ un giovane di 20 anni, già con molti precedenti penali alle spalle, ad essere stato arrestato nella tarda serata di ieri dai Carabinieri della Stazione di Cecchina con le accuse di tentata estorsione, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Il ragazzo, dopo aver girovagato per tutto il giorno, è tornato a casa dai genitori in tarda serata, giusto in tempo per la cena. Il clima tra loro non era da tempo dei più distesi, tanto che i tre hanno quasi subito acceso un’animata discussione a causa delle estenuanti richieste di denaro che il figlio avanzava agli anziani genitori. Il diverbio è poi degenerato e, messo di fronte al netto rifiuto opposto dai due, il ragazzo li ha minacciati di morte, afferrando una roncola e tentando di farsi consegnare 2.500 euro, somma a lui necessaria per saldare un vecchio debito di droga e che sapeva essere stata nascosta da qualche parte nell’abitazione. Le urla provenienti dalla casa hanno allertato i vicini, che hanno immediatamente contattato il “112”. I Carabinieri della Stazione di Cecchina, giunti sul posto, sono riusciti ad impedire al ragazzo di colpire il padre, nei confronti del quale, alla vista dei militari, si era scagliato. Dopo essere stato disarmato, il 20enne è stato ammanettato e associato al carcere di Velletri, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Castelli romani – controlli dei carabinieri a esercizi commerciali e camion bar. Sequestrati 107 kg di alimenti non correttamente conservati ed elevate sanzioni per 9.000 euro. Chiuso un locale per gravi inadempienze igienico-sanitarie.

 

Roma – I Carabinieri, nelle ultime ore, nella zona dei Castelli Romani, hanno effettuato alcuni specifici controlli per verificare il rispetto delle norme amministrative e delle leggi in materia igienico-sanitaria da parte di attività di ristorazione, alimentari e camion-bar, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Roma e dal personale dell’ASL Roma/H. Obiettivo primario la tutela della salute dei cittadini residenti e dei turisti che in questo periodo frequentano la zona. Verifiche sono state eseguite a Frascati, Ariccia, Grottaferrata, Rocca Priora, Santa Maria delle Mole, Marino, Albano Laziale, Castel Gandolfo e Ciampino da parte dei Carabinieri delle Compagnie di Frascati, Velletri e Castel Gandolfo. Nel corso dell’attività i militari hanno elevato sanzioni amministrative per 9000,00 Euro a causa delle irregolarità riscontrate e sequestrati ben 107 Kg di alimenti non correttamente conservati. Per un locale, nella zona di Santa Maria delle Mole, è anche scattata la chiusura a tempo indeterminato per inadempienze igienico-sanitarie, con grave ed immediato rischio per la salute pubblica. I controlli dei Carabinieri in tal senso proseguiranno anche nei prossimi giorni.

 

 

Cavallo di ritorno: ruba un’auto e chiede 3000 euro come riscatto. Cittadino romeno arrestato dai  carabinieri.

 

Roma – A seguito di una breve attività d’indagine, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato un cittadino romeno di 23 anni, senza fissa dimora nella Capitale e già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tenta estorsione. I fatti risalgono al 22 Giugno scorso quando il giovane in via del Crocifisso ,  tentò il cavallo di ritorno chiedendo ad un 51enne romano, 3000 euro in cambio della restituzione della sua smart, rubatagli alcuni giorni prima. La vittima si rivolse immediatamente ai Carabinieri denunciando l’accaduto. Le successive indagini dei militari hanno così permesso di giungere al 23enne. Il Tribunale di Roma concordando pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri ha emesso  un’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti del responsabile.  Arrestato il giovane si trova ora a Regina Coeli a disposizione dell’autorità Giudiziaria.

 

 

Tre cittadini romeni arrestati dai carabinieri. Tenevano segregato un connazionale in un casolare abbandonato. Per tre giorni la vittima, legata ad una sedia, è stata bastonata e frustata perchè si rifiutava di dare soldi ai suoi coinquilini-aguzzini.

 

Roma – Tre cittadini romeni di 25, 27 e 37 anni, due dei quali pregiudicati, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dai Carabinieri della Stazione Roma Tiburtino III con le accuse di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni aggravate. Avevano segregato un connazionale in un casolare abbandonato di via Messi d’Oro, dove anche loro vivevano, legandolo ad una sedia e picchiandolo ripetutamente con un bastone e con un fascio di fili in rame per spillargli somme di denaro. La vittima, un 45enne che aveva trovato lavoro come muratore a differenza dei suoi coinquilini violenti, tutti nullafacenti e due dei quali con precedenti, era stata rinchiusa nel casolare il 29 giugno scorso. Nonostante le ferite riportate a causa delle continue percosse a cui era sottoposto, la sera del 2 luglio,approfittando di un momento di distrazione dei suoi carcerieri, è riuscita a liberarsi e a fuggire dal casolare. Giunto all’ospedale Pertini, il romeno, a causa delle ferite riportate, è stato ricoverato per una giornata intera e dimesso con 30 giorni di prognosi per i postumi della frattura di tre costole e, addirittura, dell’apice di una vertebra lombare. I Carabinieri, raccolta la denuncia dell’uomo, hanno rintracciato e arrestato i suoi aguzzini. I romeni sono stati associati al carcere di Regina Coeli, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

 

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