Bollicine su Trento, al via la VII edizione

Bollicine su Trento, al via la VII edizione – Mancano due soli giorni al varo della settima edizione di «Bollicine su Trento» e anche questa volta è toccato alla elegante Sala del Conte di Luna di Palazzo Roccabruna ospitarne la presentazione. Si tratta di un evento molto sentito da tutto il mondo enologico locale, in quanto celebra e promuove quello che viene considerato il prodotto di eccellenza del nostro mondo vitivinicolo, ovvero Trentodoc.
Un’attesa che trapela anche dalle parole dei relatori, chiamati questa mattina a tracciare i contorni di questa manifestazione, forte di un calendario sempre più ricco e sempre più articolato, capace di alternare le degustazioni ai menù tematici, la musica ai dibattiti.
 

«È per noi motivo di grande soddisfazione poter presentare la settima edizione di “Bollicine su Trento” – ha affermato il padrone di casa Adriano Dalpez, presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura – perché ci offre la possibilità di valorizzare uno dei nostri fiori all’occhiello, il cui peso, a mio avviso, non viene percepito appieno da tutti. Questo evento non ha nulla a che vedere con una sagra paesana, ma è una proposta di grande levatura, adeguata al prestigio del metodo classico trentino».
 

L’assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento, Tiziano Mellarini ha sottolineato, in apertura del proprio intervento, il valore della nuova pubblicazione dedicata a Trentodoc (che verrà presentata sabato), così come le iniziative promozionali dei mesi scorsi, che hanno portato le bollicine trentine nei rifugi alpini. Poi ha spezzato ancora una volta una lancia a favore dell’unità dei produttori: «Dobbiamo remare tutti in un’unica direzione, come hanno saputo fare in altri distretti vitivinicoli, – ha affermato – e affiancare al marketing in campo nazionale ed internazione quello interno. Sempre più bisogna scommettere sulla qualità anche a scapito della quantità». Poi ha lanciato un’idea, quella di dotare il mondo produttivo di un grande spazio comune per la sboccatura, capace di unire non solo idealmente ma anche materialmente il mondo delle bollicine trentine: «Penso ad un luogo di forte impatto – ha spiegato – come una galleria dismessa, una centrale idroelettrica non più in funzione o addirittura una grotta».
 

Il saluto dei produttori lo ha portato Fausto Peratoner, presidente dell’istituto TRENTO DOC. «Allestire le prime edizioni di un evento come questo non è difficile, molto più complicato è farlo durare nel tempo e rinnovarne costantemente la proposta. Mi felicito con gli organizzatori perché dopo sette anni riescono ancora a vincere questa sfida. Il 2011 è stato un anno importante per il nostro marchio, perché abbiamo raggiunto risultati significativi sia sul fronte della qualità, penso alle citazioni sulle guide e ai riconoscimenti conquistati da diversi Trentodoc, sia sul fronte della quantità, dato che le aziende in tre soli anni sono passate da 27 a 37 e dato che le vendite, rispetto al 2010, dovrebbero essere aumentate del 10%. Inoltre il nostro Istituto si è dotato di una struttura più solida, grazie a due nuovi preziosi collaboratori. Ora stiamo concentrando le nostre energie sul fronte della tracciabilità del prodotto e della sua sostenibilità, economica e ambientale».
L’intervento più appassionato è stato certamente quello di Elvio Fronza, presidente del Consorzio Vini del Trentino, che ha invitato il mondo vitivinicolo nostrano ad andare orgoglioso del proprio Trentodoc: «Non ha nulla da invidiare né allo Champagne francese né tantomeno al Cava spagnolo, perché al suo interno c’è tutta la nostra “terra madre”».

«Bollicine su Trento» si aprirà il giovedì 24 novembre e si concluderà l’11 dicembre, diciotto giorni nei quali le sale dell’enoteca proporranno al pubblico le degustazioni di 56 etichette, portate in via Ss. Trinità da 35 aziende diverse. L’edizione 2011 rappresenta anche l’occasione per dare il benvenuto nella grande famiglia di Trentodoc a tre nuove case spumantistiche, ovvero Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Gaierhof e Concilio, marchi già conosciuti dal pubblico per altri loro pregiati prodotti.
 

Il piatto forte saranno naturalmente le degustazioni aperte al pubblico, che si terranno nel palazzo di via SS. Trinità dal 24 novembre all’11 dicembre con questi orari: il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 22, il sabato, la domenica e l’8 dicembre, giorno festivo, dalle 11 alle 22. In abbinamento a Trentodoc nei primi quattro giorni vi saranno le proposte delle giovani leve della cucina trentina: gli studenti dell’Istituto di formazione professionale alberghiero di Rovereto e Levico Terme e quelli della Scuola alberghiera Enaip di Ossana proporranno dei finger food pensati e preparati da loro per l’occasione.
 

A dare lustro all’edizione 2011 di «Bollicine su Trento» sarà anche l’iniziativa A tavola con il Trentodoc, grazie alla quale il pubblico nei giorni 24, 25, 26 e 27 novembre presso la Cucina dell’Enoteca potrà degustare gli originali menù proposti da alcuni grandi chef selezionati da Enzo Vizzari, direttore delle Guide de L’Espresso. Ma non finisce qui perché fino all’11 dicembre la proposta gastronomica d’abbinamento continuerà con la pregiata cucina trentina.
 

Non poteva mancare la collaborazione con le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, lungo le quali 45 fra ristoranti, osterie e agriturismi, dieci wine bar e rifugi, sette enoteche e botteghe di prodotti tipici, undici tra hotel, B&B e agriturismi e 21 cantine produttrici del pregiato spumante trentino sforneranno piatti studiati per esaltare le caratteristiche dello spumante metodo classico. L’iniziativa, battezzata Trentodoc on the road, è in programma dal 24 novembre all’8 gennaio.
Venerdì 25 novembre alle 17.30 in sala Formazione (sempre a Palazzo Roccabruna) alcuni nomi importanti del giornalismo italiano si confronteranno sul tema Trentodoc, la sostenibile eleganza delle bollicine di montagna. Sentiremo così come vedono il futuro del vino e delle bollicine trentine nella società di oggi Carlo Montanaro, direttore delle testate “Style” e “Dove”, Dario Di Vico, editorialista del “Corriere della Sera” ed Enrico Romagna Manoja, direttore de “Il Mondo”, moderati da Maria Latella, direttrice di “A”.
Un altro appuntamento da segnalare è quello di sabato 26 novembre alle ore 16, quando presso la Sala Conte di Luna a Palazzo Roccabruna verrà presentato il libro Trentodoc, quando la montagna diventa perlage, scritto a quattro mani da Nereo Pederzolli e Francesco Spagnolli, e stampato da Artimedia. Presente per l’occasione la giornalista del TG2 Maria Concetta Mattei.
 

Ad impreziosire «Bollicine su Trento» sul piano artistico ci penserà la collaborazione con Umbria Jazz Winter, grazie alla quale nella stessa giornata del 26 novembre, alle ore 20.30 e alle ore 22, presso la Sala Conte di Luna di Palazzo Roccabruna verrà presentato in anteprima il concerto di Greta’s Bakery.
Saranno ospiti del territorio anche diversi gruppi stampa, nazionali ed esteri che approfitteranno dell’occasione per conoscere da vicino il nostro metodo classico di montagna, ma anche tutto il territorio con dei percorsi studiati appositamente che prevedono visite in vigna e presso le cantine.

Palazzo Roccabruna
Via SS. Trinità, 24 – Trento – www.enotecadeltrentino.it – www.trentodoc.com
Orari: Giovedì e venerdì dalle 17 alle 22 – Sabato, domenica e l’8 dicembre dalle 11 alle 22

Degustazioni in enoteca della collezione del Trentodoc – dal 24 novembre all’11 dicembre
Orari: Giovedì e venerdì dalle 17 alle 22 – Sabato, domenica e l’8 dicembre dalle 11 alle 22

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