Vivere di musica: esce per Artdigiland l’autobiografia critica di Claudio Angeleri

Giovedì 22 febbraio esce con la casa editrice Artdigiland il libro Vivere di musica. Improvvisazione, incontri, didattica, di Claudio Angeleri.

Pianista di levatura internazionale, compositore, organizzatore culturale, didatta, nel libro Angeleri riattraversa una vita trascorsa in musica «inventando il modo di vivere mentre si vive», proprio come nell’improvvisazione jazz.

Pagina dopo pagina ci vengono presentate personalità illustri della letteratura e del teatro come Lawrence Ferlinghetti e Giorgio Albertazzi, dell’architettura, come Walter Barbero, della musica – da Gianandrea Gavazzeni a Charlie Mariano –, del pensiero divergente, come Giorgio Gaslini e Vincenzo Caporaletti.

Tutte raccontate in modo personale non solo come maestri, ma come “attivatori” di idee e di vita.

Un percorso multidisciplinare in cui le arti si intrecciano e si rispecchiano, suonano insieme e si nutrono a vicenda, arrivando a proporre un’idea di cultura «sostenuta da pienezza di sentimenti ed emozioni», che si oppone alla velocità e superficialità che spesso vediamo prendere piede nella società contemporanea.

Il volume − secondo titolo della collana “Musica” di Artdigiland diretta dal sassofonista, compositore e ricercatore Andrea Polinelli – vedrà la prima presentazione venerdì 1° marzo a Bergamo, abbinato ad un concerto presso il Club Dieci 10 (in via G. Quarenghi 42: info e prenotazioni al tel. 366.9738951). La musica proposta dal quintetto guidato da Angeleri, stabile dal 1995, commenterà alcuni passi del libro realizzando una sorta di colonna sonora virtuale ai racconti. Sul palco: Paola Milzani – vocals; Gabriele Comeglio – sax alto; Marco Esposito – contrabbasso; Claudio Angeleri – pianoforte; Matteo Miles – batteria. Ospite: Andrea Polinelli – sax tenore. Condurrà Carlo Dignola.

Dalla prefazione al volume di Marco Mangiarotti“Il libro è organizzato in due parti: l’autobiografia critica del pensiero musicale di Angeleri, con la didattica sempre sottotraccia, e il racconto dei suoi incontri. In quest’ultima sezione le impronte sentimentali, artistiche e filosofiche, diventano una famiglia allargata: Giorgio Gaslini, la musica totale, Caro Leidi, l’intellettuale politico, Oreste Castagna, il teatro amico, Mark Levine, l’insegnamento americano, Vincenzo Caporaletti, il processo audiotattile, le amicizie al Politecnico. La curiosità sposta la prospettiva di ogni incontro. Come Despina, la città di Calvino, che appare diversa a seconda che la si guardi dal mare o dal deserto.”

Claudio Angeleri ha realizzato 23 dischi jazz come leader e una cinquantina come pianista collaborando con Bob Mintzer, Gianluigi Trovesi, Franco Ambrosetti, Charlie Mariano, Gabriele Comeglio, Giulio Visibelli. Nel corso della sua carriera si è dedicato alla didattica del jazz, scrivendo due manuali di tecnica pianistica e improvvisazione oltre a diversi saggi per riviste di settore. Attivo nella ricerca multidisciplinare, ha curato la direzione artistica di diverse rassegne, tra le quali il Festival Notti di Luce di Bergamo per sedici edizioni. È Presidente del Centro Didattico produzione Musica e dell’Associazione Nazionale Scuole Jazz e musiche audiotattili.

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