In viaggio con Mozart, al via 27° Festival Internazionale W. A. Mozart a Rovereto e nella Vallagarina

Intorno ai viaggi di Mozart ruota la ventisettesima edizione del “Festival Internazionale W. A. Mozart a Rovereto”, in programma a Rovereto e nella Vallagarina dal 16 al 24 agosto prossimi. Il Festival è un appuntamento immancabile dell’estate trentina per ricordare la presenza a Rovereto del grande compositore salisburghese valorizzando i luoghi stessi in cui Mozart suonò e soggiornò. Una settimana intensa di appuntamenti musicali e non solo proposti in palazzi, chiese e cortili. La rassegna anche in questa edizione è firmata per la direzione artistica da Angela Romagnoli, docente all’Università di Pavia e musicologa di fama internazionale. Il programma è stato illustrato oggi, a Trento nel corso di una conferenza stampa Cultura Informa dalla direttrice artistica del Festiva, Angela Romagnoli, e dal presidente Paolo Mirandola.

 

Tra il 1763 e il 1766 il giovanissimo Wolfgang Amadeus girò l’Europa intera, assieme al padre Leopold, per conoscere il mondo e soprattutto farsi conoscere e far riconoscere il suo eccezionale talento. Esibito da Leopold come fanciullo prodigio per la sua abilità alla tastiera, Wolfgang si dimostrò altrettanto precoce nella composizione, e mise in evidenza la capacità di assorbire con estrema precisione e velocità tutto quello che ascoltava, riutilizzandolo e restituendolo nella propria musica, che nel corso degli anni si nutrirà sempre da un lato del suo personalissimo genio, dall’altro però delle esperienze musicali maturate nel corso dei tanti viaggi.

 

Il viaggio ha caratterizzato tutta la vita di Mozart: da ragazzo, appunto, per volere del padre, da adulto per varie ragioni di carattere professionale, per la ricerca di lavoro, per curiosità; fatto sta che la breve vita del Salisburghese è stata in gran parte itinerante, e molte delle sue opere sono state composte in viaggio, in città diverse dalla natia Salisburgo o dalla residenza viennese, senza contare il fatto che Napoli, Parigi, Londra o Mannheim entrano prepotentemente nella musica mozartiana grazie alle innumerevoli suggestioni ricevute.

 

Il 2014 cade in mezzo al 250° anniversario dei grandi viaggi del triennio menzionato all’inizio; nel 2013 si è celebrato nel circuito mozartiano il ricordo del grand tour in Germania, e nei prossimi anni si festeggeranno le tappe importanti a Bruxelles, nei Paesi Bassi, a Parigi, Londra. Il Festival Mozart a Rovereto dedicherà dunque l’edizione 2014 al tema del viaggio, proponendo composizioni mozartiane nate durante i viaggi di Wolfgang, oppure musica che rappresenta o parla del viaggio (anche (metaforicamente), o ancora musica di compositori che Mozart ha incontrato e ascoltato in viaggio e che evidentemente ha contribuito a nutrire la sua creatività musicale.

 

Il tema del viaggio è anche caratteristico del nostro mondo, non solo per la facilità e velocità con cui tutti possiamo scegliere di viaggiare per diletto, ma anche per la scelta, sempre più frequente, di spostarsi alla ricerca di lavoro (come il giovane Mozart!) o per l’amara necessità di sfuggire a situazioni di difficoltà. Anche su questo il Festival, com’è abitudine nelle ultime edizioni, cercherà di proporre una riflessione nella costruzione dei programmi artistici e in quelli collaterali.

 

Il sipario sulla ventisettesima edizione del Festival si alzerà ufficialmente sabato 16 agosto a Rovereto nel Cortile di Palazzo di Giustizia, ore 21.00, con la Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio, clarinetto solista Juan Molero Ramos.

 

Nel corso della serata di viaggerà tra Salisburgo, Mannheim e Roma. Nella città natale di Mozart venne composto il Divertimento in Fa maggiore K138, a Mannheim Johann Stamitz compose il Concerto per clarinetto e orchestra in Si bem maggiore, infine nella capitale del Bel Paese Martin Kraus ebbe l’ispirazione per la Sinfonia in Mi belolle maggiore VB 144.

 

 

Domenica 17 agosto, ore 17.30, ci si porta nella piacevole cornice del Giardino Bridi – de Probizer di Rovereto con un concerto di musica popolare nell’Europa del Settecento nell’esecuzione del trio viennese Schickaneders Jugend

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Lunedì 18 agosto, ore 21.00 nel Cortile di Palazzo Alberti in Corso Bettini, il viaggio sarà sulla Luna con la consueta parentesi che il festival dedica al cinema. Saranno proiettati i film di George Méliès “Le Voyage dans la Lune” (1902) e “Le Voyage à travers l’impossible” (1904) con la sonorizzazione dal vivo a cura di Francesca Aste (pianoforte), Vincenzo Vasi (theremin, voce, oggetti vari) e Oppetelà, performance di minicirco e micromagia in stile Méliès.

 

 

Martedì 19 agosto, ore 21.00, Teatro Rosmini, serata dedicata ai più piccini con uno spettacolo di attori, pupazzi e musica.

Protagonisti saranno i Solisti dell’Orchestra Haydn e i pupazzi di Luciano Gottardi, il tutto sotto la regia di Nicoletta Vicentini.

 

 

Nel cuore dell’estate, mercoledì 20 agosto, ore 21.00, Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, ci si potrà rinfrescare con il Winterreise di Franz Schubert eseguito su un pianoforte copia di un Graf del 1820. Patrizia Vaccari accompagnata da Stefania Neonato eseguirà il famoso ciclo di lieder che rappresenta la summa di questo genere assai diffuso nella cultura musicale tedesca. Le contaminazioni sono sempre presenti al Festival.

 

Nella serata di giovedì 21 agosto, Cortile di Palazzo Alberti, la serata propone le musiche del “barocco latino-americano” dal codice peruviano Martinez Compañon del 1785. L’esecuzione è del gruppo Musica Temprana diretto da Adrian Van der Spoel.

 

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