Verdi Off, al via la III edizione della rassegna di appuntamenti collegati al Festival Verdi

Verdi Off, al via la III edizione della rassegna di appuntamenti collegati al Festival Verdi – Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi, realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e con l’Associazione “Parma, io ci sto!”, giunge quest’anno alla sua terza edizione. Oltre 130 appuntamenti a ingresso libero, dal 21 settembre al 21 ottobre 2018, per più di 50 eventi in 40 luoghi diversi in Città e in provincia, dove anche quest’anno la rassegna si allarga coinvolgendo Busseto, Fontanellato, Langhirano e Mamiano.

Concerti, spettacoli, proiezioni, incontri, visite, mostre animeranno i giorni del Festival Verdi con l’obiettivo di stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e visita Parma e il territorio circostante, offrendo occasioni diverse di incontro e scoperta della musica e dell’opera del Maestro a un pubblico ampio e di ogni età, alle famiglie, ai giovani, ai bambini e a coloro che si trovano in luoghi di cura e negli istituti penitenziari

“Il Festival Verdi rappresenta una sempre nuova e importante opportunità per la città di Parma e per l’intero territorio – dichiara Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma e Presidente della Fondazione Teatro Regio di Parma. Il premio come miglior festival agli International Opera Award e il Premio Abbiati per Stiffelio sono il coronamento di un percorso di rilancio di un Festival che rappresenta profondamente la nostra terra e che ha confermato nell’ultima edizione, oltre al plauso della critica, un record di presenze e incassi. A questi importanti risultati Verdi Off ha aggiunto oltre 20.000 presenze di cittadini e visitatori che hanno partecipato alle tante iniziative pensate per portare a tutti la musica del Maestro. Verdi Off, insieme al Festival Verdi, è quello che Parma mostra a Parma e al mondo: una grande tradizione che si sa rinnovare grazie alla vitalità di un’identità speciale come la nostra”.

“Due anni sono pochi, ma sono bastati per fare di Verdi Off un appuntamento irrinunciabile per il Festival Verdi e per Parma – dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma. Ecco quindi che la rassegna torna a invadere le nostre città per offrire davvero a tutti, secondo un modello di cultura diffusa e partecipativa, l’occasione di assistere a un concerto, a uno spettacolo, a una proiezione nei luoghi meno consueti e a molti sconosciuti. Com’è nello spirito di Verdi Off, anche quest’anno riserviamo un’attenzione particolare a coloro che sono impossibilitati a vivere il Festival Verdi e Verdi Off lontano dal luogo in cui si trovano, ed ecco che sarà ancora una volta la musica verdiana a raggiungerli, in carcere e in ospedale. Tutto questo grazie alla collaborazione preziosa del ricchissimo tessuto culturale cittadino, dalle associazioni agli esercizi commerciali, dalle istituzioni alle famiglie, che in occasione di Verdi Off si uniscono per far vivere la musica di Verdi in ogni luogo e a ogni ora e offrire così a cittadini e visitatori un’esperienza unica che solo a Parma potranno rivivere”.

“Nel 2018 Verdi Off giunge alla sua terza edizione, un risultato importantissimo per il Teatro Regio e per la città che dà continuità a questa iniziativa culturale e ne rafforza la vocazione di evento collaterale al Festival Verdi – afferma Alessandro Chiesi, Presidente dell’Associazione “Parma, io ci sto!. A Parma e sul territorio si respira una volontà di crescita culturale e questo non fa che consolidare il desiderio da parte degli imprenditori, e non solo, di partecipare a progetti corali che determinano una ricaduta significativa in termini di visibilità e reputazione. Il cammino di Parma Capitale della Cultura 2020 passa da iniziative come queste, che con programmi significativi e ogni anno più innovativi continuano a dare nuova linfa vitale alla città”.

Per l’anteprima del Festival Verdi e l’inaugurazione di Verdi Off, l’energia e la poesia della danza verticale della Compagnia Il Posto abbraccia uno dei simboli della Città sulla musica di Verdi in Full Wall #Verdinaria. Il duecentesco campanile del Duomo diventa così il piano verticale su cui si muove una danza di corpi sospesi che stabiliscono, in una coreografia energica e dinamica, una relazione con lo spazio secondo una nuova prospettiva.

Per tutta la durata di Verdi Off, Piazza del Duomo sarà animata dall’installazione multimediale Macbeth Immersive Experience, commissione del Festival Verdi in prima assoluta a cura di Olo Creative Farm. Un grande cubo al centro della piazza, che non lascia presagire il suo contenuto, nasconde un mondo di immagini, luci, ombre, visioni oniriche e musiche che dilatano lo spazio, annullano l’orizzonte e proiettano lo spettatore nel mondo di Macbeth. Calato il sole, l’installazione entra in dialogo con lo spazio circostante, proiettando le sue immagini sugli storici edifici della piazza.

Tra le novità della terza edizione di Verdi Off: V.E.R.D.I., spettacolo di musica, immagini e danza dedicato al Risorgimento e a cinque figure femminili che contribuirono alla liberazione della Patria; Verdi Swing, un concerto in cui le sonorità dell’opera e il ritmo dello swing si fondono creando un genere nuovo; La maledizione di Triboletto, la tragica storia di Rigoletto in un’originale versione in scena nel greto del torrente Parma; Cervello, Udito e Musica, concerto benefico a favore della ricerca sulla sordità; il concerto Arpe d’Or, all’ombra del Battistero e del Duomo, con la più grande orchestra d’arpe; A merenda con Verdi, percorso gastronomico dedicato ai più piccoli, alla scoperta degli alimenti della piramide alimentare e dei sapori prediletti dal Maestro; Aide. Canti Migranti, dedicato alle tante donne che coraggiosamente si mettono in viaggio per giungere in luoghi nuovi e diversi, desiderose di fare; Verdi al Museo, concerto da camera al Museo Glauco Lombardi; Torniamo allantico e sarà un progresso, letture dalle opere di Verdi con dj set; Il suono verdiano, concerto su strumenti d’epoca; Alchimia di suoni, pagine del repertorio verdiano per un duo di arpe; Verdi a palazzo e Armonie a palazzo, concerti nelle sale del Palazzo Bossi Boschi e del Palazzo Ducale con i cantanti dell’Accademia Verdiana e gli ensemble del Liceo Musica “Attilio Bertolucci”.

Tra le novità di quest’anno, il progetto Workshop Verdi Off, realizzato nell’ambito di una rafforzata collaborazione tra il Teatro Regio e l’Università di Parma in occasione del Festival Verdi. Verdi Off diventa infatti laboratorio formativo del workshop di Economia e gestione delle aziende culturali tenuto dalla prof.ssa Isabella Mozzoni agli studenti del Corso di Laurea in comunicazione e media contemporanei per le industrie creative. Dopo un ciclo di seminari preparatori in aula, in cui saranno approfonditi i temi inerenti l’organizzazione di un evento gratuito e diffuso sul territorio, gli studenti potranno farne esperienza grazie un coinvolgimento diretto nella realizzazione della rassegna: sotto il coordinamento del docente di riferimento e del personale del Teatro Regio, infatti, seguiranno da vicino l’organizzazione dei numerosi e diversi appuntamenti che per un intero mese animeranno la città, collaborando all’allestimento, alla promozione e alla realizzazione degli stessi. Un’esperienza formativa che darà un riscontro pratico alle nozioni acquisite in aula e permetterà agli studenti di misurare le proprie capacità e le proprie attitudini nel rapporto diretto con il pubblico. Al termine della rassegna, il loro lavoro confluirà, arricchendolo, nel report finale del Festival Verdi e di Verdi Off che sarà elaborato nel mese di novembre e sarà presentato a pubblico, sostenitori e sponsor.

Numerosi gli appuntamenti realizzati in collaborazione con la Casa della Musica: Quelle Sere… ciclo di proiezioni dedicate quest’anno a Ildebrando Pizzetti e Arrigo Boito; l’Omaggio a Boito nel centenario dalla morte; Boito&Boito, letture con musica dalle opere dei due fratelli Boito; Le metamorfosi di Falstaff, riflessioni e approfondimenti per comprendere la nascita e l’evoluzione di uno dei personaggi più amati della produzione verdiana; Quickly racconta, narrazione inedita di Falstaff in parole e musica; I due Otello, conversazione intorno alla gelosia delirante del personaggio verdiano e rossiniano; la seconda edizione del seminario Analisi della musica operistica di VerdiIl Suono e il Segno, rassegna di concerti nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio; Peppino’s corner, per avvicinare le giovani generazioni al compositore italiano più popolare al mondo.

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con i Servizio Sistema bibliotecario del Comune di Parma, con A ognuno il suo Verdi, conversazioni intorno al Maestro con Carla Moreni, Paolo Nori, Emanuela e Ludovica Carrara Verdi e Claudio Ricordi.

Tra i progetti speciali di Verdi Off, che vuole portare la gioia e l’emozione della musica dal vivo in luoghi che non sempre possono goderne, Il trovatore presso gli Istituti Penitenziari di Parma e Racconto corale, riservato ai piccoli degenti e le famiglie dell’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla.

Tornano, dopo il grande successo delle scorse edizioni, i concerti Un recital in salotto, grazie a coloro che hanno accolto l’invito a mettere a disposizione per qualche ora la propria casa e il proprio pianoforte per un recital lirico con gli allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”.

Si rinnovano gli applauditi appuntamenti con 27 volte Verdi, il cucù verdiano dai fornici del Teatro Regio; La notte verdiana, con le corali dell’Associazione Cori Parmensi; Verdi sacro, concerti di musica sacra corale e strumentale nelle chiese di Parma; la passeggiata In carrozza con Verdi; lo spettacolo di musica e danza Sui prati verdi; le proiezioni Verdi al Cinema; il concerto Tramonto verdiano; il pic-nic Bianchi Rossi e Verdi; Verdi Band e Non solo Verdi per portare la musica del Maestro in Oltretorrente, nel centro storico e nei principali quartieri della città; iVerdi Recital, con i solisti dell’Accademia Verdiana; la seconda edizione di Verdi Rap; le visite e gli appuntamenti col Club dei 27; gli spettacoli di danza e balli ottocenteschi; il Gala in nero; la musica verdiana al Labirinto della Masone, al Castello di Torrechiara e allo Csac; la Festa di chiusura di Verdi Off.

Verdi Off è realizzato dal Teatro Regio di Parma, con Comune di Parma e Associazione “Parma, io ci sto!”. Si ringraziano inoltre per la collaborazione Comune di Busseto, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, Polo Museale dell’Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, Liceo Musicale “Attilio Bertolucci”, Casa della Musica, CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Museo Glauco Lombardi, Ascom, Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla”, Istituti Penitenziari di Parma, Fondazione Magnani Rocca, Teatro del Cerchio, Servizio sistema bibliotecario del Comune di Parma, AIPO Agenzia Interregionale per il fiume Po, Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, Accademia Organistica di Parma, Associazione Cori Parmensi, Parma 360° Festival, Cinema Edison, Professione Danza, Accademia Verdiana, Associazione SENTO, Università di Parma, Società di Danza Parma, Gruppo Appassionati Verdiani – Club dei 27, GioCampus, Festina Lente Teatro – Vagamonde, Associazione Positive River, Fare Bis Fare s.r.l., Labirinto della Masone, Associazione Verdissime.com, Scuole primarie e secondarie di Parma, Consiglio dei Cittadini Volontari Oltretorrente.

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