Venti lucciole identificate e tolte dalla strada dai carabinieri

Venti lucciole identificate e tolte dalla strada dai carabinieri – Controlli antiprostituzione. 20 le lucciole identificate e tolte dalla strada.

 

Bracciano – I Carabinieri della Compagnia di  Bracciano, nel di un servizio antiprostituzione effettuato sulla via Flaminia e Tiberina, hanno identificato e tolto dalla strada venti giovani lucciole tutte di origine romena. Le ragazze sono state proposte per l’allontanamento comunitario dall’Italia. Per due di esse si è proceduto anche alla denuncia in stato di libertà per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, poiché sorprese a prostituirsi in violazione delle ordinanze emesse dai Sindaci dei Comuni interessati, mentre altre tre sono state segnalate per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Le indagini dei Carabinieri proseguono per verificare se dietro l’attività di meretricio vi sia l’ombra dello sfruttamento. Nel corso del servizio è stato anche arrestato un cittadino romeno, residente in Castelnuovo di Porto, per aver violato l’Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. L’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Lungotevere Mellini – Ladro di biciclette arrestato

 

Roma – I Carabinieri della Stazione di Roma Prati hanno arrestato un cittadino romano, di 58 anni, già noto alle forze dell’ordine, per aver rubato una bicicletta. I militari su segnalazione giunta al 112, da parte del proprietario della bicicletta, hanno sorpreso il ladro, mentre si stava dileguando dopo aver rubato una bicicletta, tagliando la catena che la legava. Il ladro è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo mentre la bicicletta recuperata è stata restituita al proprietario.

 

Sorpreso in chiesa a rubare le offerte, arrestato dai carabinieri.

 

Roma – I Carabinieri del Comando Piazza Venezia hanno arrestato un cittadino romano di 52 anni, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, sorpreso a rubare i soldi dalla cassetta delle offerte all’interno della chiesa di Santa Maria di Loreto situata nella omonima piazza. L’uomo riusciva ad estrarre il denaro infilando nella fessura della cassetta una rotella metrica alla cui estremità aveva apposto del nastro biadesivo. Un fedele che si trovava in chiesa a pregare ha notato la scena e ha dato l’allarme ai Carabinieri che transitavano fuori dalla chiesa di pattuglia. La refurtiva è stata recuperata e restituita al parroco, mentre, il 52enne sarà processato per direttissima.

 

Carabinieri denunciano bidella trovata con gli i-pod spariti agli alunni .

 

Roma – Da qualche giorno alcuni studenti di un liceo situato in zona Bravetta avevano iniziato a lamentare la sparizione dagli zainetti dei loro “gioielli hitech”. Mai e poi mai avrebbero potuto immaginare che dietro quei furti potesse esserci l’ombra della tanto cara bidella. I Carabinieri della Stazione di Roma Bravetta, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, hanno avviato le indagini e hanno scoperto che ad appropriarsi di alcuni “Ipod” era stata proprio l’operatrice scolastica nella quale gli studenti riponevano fiducia. La perquisizione alla bidella ha consentito ai militari di rinvenire e recuperare la refurtiva che è stata restituita ai ragazzi, mentre la donna, incensurata, è stata denunciata a piede libero.

 

Torpignattara – Carabinieri passano al setaccio il quartiere. Due le persone arrestate e altre due denunciate a piede libero.

 

Roma – I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina e della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio”, per tutta la giornata di ieri e fino a questa notte, hanno passato al setaccio il quartiere Torpignattara e le zone limitrofe, con servizi antirapina, di controllo del territorio, con posti di blocco sulle principali arterie stradali, verifiche in strada e perquisizioni. Il bilancio dell’operazione è di 2 persone arrestate e di altre 2 denunciate a piede libero. A finire in manette sono stati: un romano di 37 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, per evasione dal regime degli arresti domiciliare a cui era ristretto; un cittadino romeno di 26 anni è stato arrestato dopo aver rubato vari prodotti cosmetici da un centro commerciale di via Dalla Bona, per un valore complessivo di 100 euro.  Entrambi gli arrestati sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Sono stati 220 i veicoli e 310 le persone controllate durante l’operazione: particolare attenzione è stata posta alle persone costrette a misure restrittive della libertà personale (35 le verifiche effettuate). Controllati anche a 12 esercizi commerciali della zona, tra cui Money Transfer, Phone Center, Internet Point, ma anche bar, pub e ristoranti. Le denunce, invece, sono scattate nei confronti di un 40enne cittadino romeno, trovato alla guida in stato di ebbrezza, e di una 26enne anch’essa cittadina romena, che ristretta al regime degli arresti domiciliari al momento del controllo dei  Carabinieri non è stata trovata in casa.

 

Pomezia. Tre pusher arrestati dai carabinieri. Sequestrati, in due distinte operazioni, oltre 8 kg di sostanze stupefacenti. 5 kg di marijuana rinvenuti tra le dune.

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia, al termine di prolungata attività info-investigativa, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due cittadini albanesi, e una donna italiana di età compresa tra i 20 e i 60, tutti incensurati. I militari dell’Arma, nel corso di numerosi servizi di osservazione e pedinamento svolti da alcuni giorni nei pressi dell’abitazione di uno dei tre, avevano notato alcuni movimenti sospetti. Scattato il blitz i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento rinvenendo e sequestrando oltre due chili di Marijuana, un chilo e mezzo di Hascisc, materiale per il confezionamento delle dosi, e una pistola semiautomatica con matricola abrasa. I tre spacciatori arrestati si trovano ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sempre nel corso dell’ attività antidroga, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno individuato, in località Villaggio Tognazzi, un nascondiglio tra le dune della spiaggia, dove hanno rinvenuto e sequestrato cinque chili di Marijuana già pronti per lo spaccio.

 

Anzio (Rm) – Sequestrano una prostituta per costringerla a lavorare per loro. Carabinieri arrestano due aguzzini romeni.

 

I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato due cittadini romeni di 34 e 29 anni, di cui uno con pregiudizi penali, resisi responsabili di sequestro di persona finalizzato allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione e di lesioni personali aggravate. I fatti si riferiscono all’altra notte allorquando una pattuglia della Tenenza di Ardea, impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha intercettato un’autovettura i cui occupanti, alla vista dei militari, hanno scaraventato una donna fuori dall’abitacolo per poi darsi a precipitosa fuga a folle velocità. La donna, identificata subito in una prostituta bulgara di circa 40 anni e residente nel comune di Anzio, veniva soccorsa e visitata presso la clinica S. Anna di Pomezia dove i medici di turno le riscontravano alcune contusioni ed abrasioni in varie parti del corpo, guaribili fortunatamente nel giro di pochi giorni. Le indagini avviate nell’immediatezza dei fatti dai Carabinieri della Tenenza di Ardea consentivano di ricostruire tutta la vicenda e di raccogliere gravi elementi di reità a carico dei due cittadini romeni che venivano identificati e trovati poco dopo non lontano dalle proprie abitazioni nel comune di Ardea, per poi essere associati al carcere di Velletri. Al termine degli accertamenti si appurava che la donna nel corso della notte, mentre era intenta a prostituirsi nei pressi della località Tor San Lorenzo, dopo essere stata prelevata dai due uomini con la forza, veniva dapprima percossa e poi costretta a salire a bordo dell’autovettura; l’obbiettivo principale dei due romeni era proprio quello di costringere la donna, ovviamente sotto minaccia, a prostituirsi per conto loro. Il provvidenziale intervento dei Carabinieri ha permesso alla donna di scampare alle vessazioni dei due cittadini dell’Est e nel contempo ha consentito di assicurare alla giustizia i due aguzzini. Non è la prima volta che i Carabinieri di Ardea arrestano personaggi che volevano basare i propri guadagni sullo sfruttamento della prostituzione. In alcuni casi le stesse donne, giunte sul litorale sud di Roma come prostitute hanno poi allargato il proprio giro divenendo in prima persona imprenditrici del sesso. Al riguardo l’attenzione dei Carabinieri per questo specifico fenomeno è sempre alta e l’attività di contrasto continuerà nel tempo in modo costante.

 

L’amica lo rifiuta e lui la violenta. Fermato dai carabinieri.

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Tuscolana hanno fermato, in via Assise, nel quartiere Tuscolano, un 34enne cittadino romeno, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una 51enne, sua connazionale. La vittima si era rivolta all’uomo, tramite una persona di fiducia per condividere l’appartamento in affitto. Ma l’altra notte, dopo varie avance fatte alla donna, vistosi rifiutato, sotto la minaccia di un coltello, il connazionale l’ha violentata. A questo punto la vittima sconvolta è fuggita di casa confidandosi poi con alcuni amici che le hanno immediatamente consigliato di denunciare l’accaduto ai Carabinieri. A seguito della denuncia da parte della donna, i militari dell’Arma  hanno subito avviato le indagini che hanno portato al rintraccio ed al fermo del 34enne, gravemente indiziato del delitto. Rinvenuto e sottoposto a sequestro dai Carabinieri anche il coltello usato per minacciare la donna. L’uomo si trova ora a Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Piazzale Clodio – In poche ore quattro taccheggiatori arrestati dai carabinieri, tutti sorpresi a rubare all’interno della stessa profumeria.  In manette anche un’arzilla 81enne.

 

Roma – I Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale hanno arrestato, in due diversi episodi, quattro taccheggiatori sorpresi a rubare profumi e prodotti cosmetici vari all’interno di una profumeria di piazzale Clodio. I protagonisti del primo episodio sono stati due cittadini della Mongolia  rispettivamente di 22 e 37 anni, che muniti di borsa schermata dopo essere entrati all’interno del negozio hanno rubato numerosi profumi e prodotti cosmetici dagli scaffali del negozio per un valore di 2800 euro, dileguandosi via. Sfortunatamente per loro, un addetto alle vendite, insospettito dal comportamento dei due, ha immediatamente contattato il 112, i militari dell’Arma intervenuti hanno rintracciato i ladri poco distante mentre tentavano di far perdere le proprie tracce. Poco più tardi, sempre all’interno della stessa profumeria, i medesimi Carabinieri hanno fermato anche due cittadine italiane di 35 e 81 anni, fermate dopo aver trafugato profumi per un valore complessivo di 300 euro. I quattro taccheggiatori fermati ed arrestati dai Carabinieri, sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo e dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. L’intera refurtiva, per un valore complessivo di oltre 3000 euro, è stata invece recuperata dai militari e restituita al responsabile del negozio.

 

Arrestate 8 persone in una notte (di cui 7 di nazionalità romena), sorprese a rubare rame.

 

Roma – I Carabinieri hanno effettuato nella periferia nord est della Capitale e lungo il litorale, una vasta operazione di contrasto al crescente fenomeno dei furti di rame, che ha un’incidenza negativa sulla qualità della vita dei cittadini e possibili implicazioni per la sicurezza dei trasporti. Il rame, come è noto, è un metallo ampiamente utilizzato in edilizia, trasporti, elettrotecnica e industria, in quanto è il miglior conduttore elettrico dopo l’argento. Inoltre resiste alla corrosione e può essere riciclato al 100% senza perdere le sue capacità. La costante crescita della sua quotazione, salita fino a 8 euro al chilo, ha quindi determinato un vero e proprio boom dei furti di “oro rosso”. Si tratta di una fattispecie di reato molto remunerativa e al tempo stesso insidiosa poiché frequentemente provoca l’interruzione di servizi pubblici essenziali, quali il trasporto ferroviario e l’erogazione di energia elettrica, con rilevanti perdite economiche per i gestori dei servizi e per le aziende private e soprattutto con gravi disagi per i cittadini. I cavi dell’alta tensione non sono tuttavia i soli bersagli anche per il rischio che comportano. Spesso infatti questi ladri specializzati preferiscono asportare grondaie ed altri manufatti da cantieri, cimiteri e depositi. Il metallo provento dei reati viene successivamente riciclato attraverso grandi rivenditori, nella maggior parte dei casi titolari di fonderie. Nel corso dell’attività dell’Arma, che ha avuto come teatro principale la periferia nord – est della Capitale ed il litorale di Pomezia, sono stati svolti numerosi servizi di osservazione e controllo su possibili obbiettivi, soprattutto insediamenti industriali ed infrastrutture per la distribuzione dell’energia elettrica. A termine dell’operazione risultano complessivamente 8 i soggetti arrestati in flagranza, in particolare:

–        in località Lunghezza di Roma, i militari della Compagnia di Tivoli hanno sorpreso tre giovani cittadini romeni i quali, dopo aver forzato una cabina di smistamento ACEA, tentavano di impossessarsi di cavi elettrici; il furto, qualora portato a compimento, avrebbe provocato una prolungata interruzione di energia in una vasta zona densamente popolata;

–        a Pomezia, all’interno di uno stabilimento industriale, i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato altri 4 cittadini romeni che si erano impossessati di 5 quintali di materiali ferrosi e 2 di rame, caricandoli su un autocarro rubato poco prima;

–        sempre a Pomezia, all’interno di un’altro stabilimento, i militari hanno fermato un italiano, già noto alle forze dell’ordine, mentre tentava di rubare manufatti in rame utilizzati per impianti idraulici ed elettrici.  I servizi verranno reiterati anche nei prossimi giorni.

 

Roma – Carabinieri arrestano malvivente dopo aver rapinato una coppia di 70enni, picchiandoli e prendendoli a bastonate.

 

I Carabinieri della Stazione di Colonna hanno arrestato, all’interno del campo nomadi di via Di Salone, uno dei due malviventi che, l’altro ieri, a Zagarolo (RM), aveva rapinato due 70enni, picchiandoli selvaggiamente e colpendoli a bastonate, per rubargli l’auto e la borsa della donna. In località Valle Martella sulla via Prenestina, a Zagarolo (RM), in pieno giorno, i due malviventi, di origini rom, avevano bloccato sulla carreggiata una Peugeot 206, con a bordo la coppia di italiani 70enni e, picchiandoli con un bastone sottratto a una delle vittime, invalida, hanno rubato la borsa della donna, fuggendo poi con la loro auto. I Carabinieri intervenuti hanno subito avviato le ricerche dei due rapinatori, mentre i due anziani sono stati soccorsi ed accompagnati in ospedale. L’uomo ha riportato un trauma cranico e la donna contusioni al petto. Le ricerche dei militari si sono concluse parzialmente, ieri sera,  con  il rintraccio e l’arresto presso il campo nomadi di via Di Salone di uno dei due rapinatori, un 24enne di etnia rom, già noto alle forze dell’ordine, riconosciuto dalle vittime. Sono in corso ulteriori perquisizioni dei Carabinieri finalizzate alla ricerca dell’altro complice.

 

 Stalking a Ostia.  Pregiudicato arrestato dai carabinieri

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Ostia hanno arrestato P.F. pregiudicato 45enne originario di Monterotondo (RM), di fatto senza fissa dimora, con l’accusa di stalking e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo che già in passato si era reso responsabile di atti persecutori nei confronti della ex moglie, sua coetanea residente in un appartamento di via Marino Fasan a Ostia, lo scorso mese di agosto aveva ricevuto l’ordine dal Tribunale di Roma, di non avvicinarsi alla donna e ai luoghi da essa frequentati. L’altro ieri invece, si è presentato presso la sua abitazione e, con l’intento di introdursi nell’appartamento ha cominciato ad urlare e a colpire la porta con calci e pugni, attirando l’attenzione di alcuni condomini. La donna, intimorita, ha chiamato il 112. In pochi istanti sul posto è intervenuta una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Ostia e, quando i militari si sono avvicinati, l’uomo ha inveito anche contro di loro tentando di colpirli con calci e spintoni. In pochi attimi i carabinieri sono riusciti ad immobilizzarlo e a trarlo in arresto. Ieri mattina, il Giudice ha disposto la sua collocazione in carcere in attesa di giudizio.

 

Infernetto (Roma) – Arrestata dai carabinieri ladra di liquori.

I Carabinieri della Stazione di Casal Palocco hanno arrestato N.I., 48enne tunisina, senza fissa dimora, poiché sorpresa a rubare bottiglie di liquore in un supermercato di via Boezzi. La donna, già sottoposta all’obbligo della firma per un furto analogo, è stata sorpresa da un addetto alla vigilanza mentre rubava alcune bottiglie di liquori in esposizione. N.I., si è guardata bene intorno e, convinta di passare inosservata ha prelevato 5 bottiglie di superalcolici, ne ha rimosso le barre antitaccheggio e le ha depositate in una borsa che aveva con sè. Successivamente si è diretta verso l’uscita senza passare per le casse. Un addetto alle vendite l’ha seguita e, nel frattempo ha chiamato i Carabinieri che intervenuti immediatamente hanno bloccato e arrestato la donna con l’accusa di furto aggravato. Le bottiglie di alcolici, tutte di marche prestigiose e del valore di oltre 100 euro, sono state recuperate e restituite al proprietario del negozio.

 

Fiumicino – “Parco da Vinci” sorpreso a rubare capi di abbigliamento. Arrestato dai carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Ponte Galeria hanno arrestato S.I.V., 35enne romeno, senza fissa dimora, poiché sorpreso a rubare capi di abbigliamento in un noto negozio sportivo nel centro commerciale “Parco da Vinci”. Alle 17:00 circa di ieri, l’uomo si è introdotto nel negozio e, dopo aver girovagato per le corsie, convinto di passare inosservato ha prelevato alcuni capi di abbigliamento sportivi, ne ha rimosso le placche antitaccheggio li ha nascosti sotto i propri abiti. Successivamente, con atteggiamento disinvolto si è diretto verso l’uscita senza passare per le casse. La scena è stata osservata da un addetto alla vigilanza che ha subito chiamato il 112 avvertendo i carabinieri di quanto stava accadendo. Provvidenziale è stato l’intervento tempestivo di una pattuglia della Stazione di Ponte Galeria che, proprio in quel momento, stava effettuando dei controlli proprio nel centro commerciale; l’uomo che già in passato si è reso responsabile di furti, è stato bloccato e arrestato dai militari con l’accusa di furto aggravato, reato di cui dovrà rispondere questa mattina nelle aule del Tribunale di Civitavecchia (RM). La refurtiva, del valore di alcune centinaia di euro, è stata recuperata e restituita al proprietario del negozio.

 

Vitinia: Arrestati dai carabinieri due “topi d’auto”

I carabinieri della locale Stazione hanno arrestato S.M. 53enne e C.A. 40enne, entrambi romani e pregiudicati, con l’accusa di tentato furto di auto e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Nel corso di un controllo nel quartiere “Giardini di Roma”, ieri mattina, l’attenzione di due carabinieri è stata attratta dalla presenza di un uomo fermo all’angolo di via Paolo Stoppa. Incuriositi dal suo atteggiamento, i militari si sono avvicinati e lo hanno identificato. Poco distante, hanno poi scorto la presenza di un altro uomo che, fuoriuscendo da una Ford Puma in sosta, dopo aver scambiato uno sguardo con la persona controllata, a passo lesto ha tentato di allontanarsi. I carabinieri lo hanno quindi raggiunto e identificato. Durante il controllo, quest’ultimo è stato trovato in possesso di alcune chiavi per auto modificate e arnesi atti allo scasso; i carabinieri hanno quindi esteso il controllo sull’auto ove hanno accertato che era stato manomesso il blocco accensione. L’auto è stata restituita al legittimo proprietario, un informatico del luogo, mentre i due topi d’auto, provenienti da quartiere Tuscolano, sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

 

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