Un giorno bianco di e con Bartolini e Baronio al Teatro di Villa Torlonia di Roma

Un giorno bianco di e con Bartolini e Baronio al Teatro di Villa Torlonia di Roma – “Dammi la mano e stammi vicino, può nascere un fiore nel nostro giardino” Così si chiudeva il RedReading#12, con le parole di Rino Gaetano e le immagini dell’Anna Magnani di Loi che si fa carico della sua famiglia per attraversare il traffico di Roma. E come se anche noi volessimo, e dovessimo, attraversare una vita intera -tutto il male e tutto il bene del mondo- chiudiamo questa terza stagione con il libro di Gilles Clément “Ho costruito una casa da giardiniere”. Il pensiero di questo architetto, paesaggista e filosofo ha nutrito la nostra ricerca degli ultimi anni e non poteva che attraversare anche il progetto RedReading.

Con il RedReading#13 UN GIORNO BIANCO ci domandiamo dove stiamo andando, cosa stiamo lasciando, come vivere tra le rovine, e cos’è casa. Quali sono i residui che compongono la nostra possibilità di un Terzo Paesaggio, dove i luoghi marginali di cui riappropriarci perché diventino spazi di resistenza, pratiche di cambiamento, dov’è la memoria delle cose, l’io che diventa noi, i territori, la comunità, la terra su cui camminare, da nutrire, tutelare. E allora scopriamo quanto ci sia bisogno di cura e di fare cose difficili -come scrive Gianni Rodari: guardare, ascoltare, avere pazienza.

Insieme a Clément e ai nostri ospiti ci immergiamo nel tempo dell’edificazione della casa ideale proprio per curarne le rovine: “Il mio progetto non era quello di costruire una casa con un giardino intorno. Era semmai il contrario: volevo abitare in un giardino”. Impariamo a salutare ciò che abbiamo intorno, a seminare, a far tesoro di tutto, delle persone, degli animali, delle piante. È un giorno bianco e possiamo ricominciare dalla prima pietra, come dire la luna, inoltrandoci con cura da giardinieri in questo Mondo-giardino che ha origini più lontane delle nostre e così cercare, cercare e cercare ancora, e ancora seminare bellezza.

UN GIORNO BIANCO
dove il noi dimora in me
dal libro “Ho costruito una casa da giardiniere” di G. Clément (ed. Quodlibet) 

un programma di e con Tamara BartoliniMichele Baronio

drammaturgia Tamara Bartolini

musiche e canzoni Michele Baronio

assistente Margherita Masè

suono Michele Boreggi

con l’intervento dei musicisti Renato Ciunfrini Sebastiano Forte

con la partecipazione di

Valentina Coreani (attrice conduttrice, contadina urbana, esploratrice)

Rossella Marchini (architetto),

Umberto Pessolano (geologo, naturalista, direttore del Museo del fiume di Nazzano)

con il contributo artistico di Isabella Bordoni 

con la collaborazione artistica di Elena Bellantoni | progetto “Il Coro

e l’intervento artistico di Laura Cionci in collaborazione con Wunderbar Cultural Project

e la partecipazione degli adolescenti del progetto di formazione teatrale Ritratti di un territorio

del Liceo Anco Marzio e del Teatro del Lido di Ostia

produzione Bartolini/Baronio | 369gradi
media partner Roma Tre Radio

Articolo precedenteTradizione e impeto dalla Russia. Gergiev sul podio dell¹Orchestra Mariinsky
Articolo successivoBrunori, Ruggeri, Mirkoeilcane e molto altro a Voci per la libertà 2018