Tre appuntamenti imperdibili della Casa delle Culture di Roma

Gli appuntamenti della Casa delle Culture di Roma  5/6 novembre 2013 – Compagnia formiche@di@vetro

WWWW_TESTAMENTO.EACAPO scritto, diretto ed interpretato da Luca Trezza

Un uomo e un computer. Un uomo appeso al filo di una connessione remota organizza in chat un appuntamento al buio con una certa “X”.
Mentre attende il suo arrivo sul ponte dove hanno concordato l’appuntamento, esplodono improvvisamente i ricordi dell’infanzia: i mamma-papà, i nonsense, le canzoni, gatte e falene sui lampioni.
Un delirio, una lamentazione, un grido.
Come accade in uno dei tanti socialnetwork della nostra era, che nascondono e raccolgono problematiche e sofferenze.

Un Testamento per trapanarsi l’anima con suggestione ed ironia. Mettere un punto e ripartire. Morire e rinascere. In 55 minuti tutto con molta “emoticon” (riproduzioni stilizzate delle principali espressioni facciali).

Un Emoticon che ti scassi la faccia ed il resto che c’hai addosso.
Un soliloquio-dialogante. A parlare? le voci dell’infanzia. I Mamma-papà. I ricordi e le sfumature che si trasformano, si arravogliano s’invadono.
Dialoghi da chat e lettura lirica. Per costruire la trama l’intreccio. Il Viaggio.

 

8/10 novembre 2013

Associazione TreQuartidiMaschera

 

Ciuscia Palermo Spettacolo/Concerto

 

scritto e diretto interpretato  da Alessia Spatoliatore con la collaborazione dei Tamuna e con Clara De Rose aiuto regia Stefania Picciotto audio/luci Salvatore Lo Gelfo

 

Scritto, diretto e interpretato da Alessia Spatoliatore, Ciuscia Palermo è uno spettacolo tragicomico che vuol far riflettere, emozionare e divertire raccontando la realtà siciliana. Protagonista dello spettacolo è Giustina, una ragazza palermitana che si è trasferita a Roma per il lavoro del padre, è un po’ stramba ed ossessionata da ricordi che le affollano la mente. Messa da parte e abbandonata nella propria follia, annoiata e al tempo stesso affascinata da tutto e da nulla, Giustina vive in un tempo astratto fatto solo di ricordi. Prima che inizi il concerto dei Tamuna, Giustina si impossessa dello spazio scenico e inizia a raccontarsi: parla del suo desiderio di rivalsa sulla vita, dell’impossibilità di uscire dalla gabbia in cui si sente intrappolata, l’arroganza e la presunzione della razza umana che la esclude. Insieme a lei sul palco arriveranno i Tamuna, gruppo pop emergente palermitano, con cui si relaziona, può parlare della sua città, può usare il suo dialetto (Giustina racconta la sua passione per il canto, ostacolata dal padre, e chiede insistentemente di cantare… ottenendo inizialmente scarsi risultati). Un incontro tra persone “normali” e i cosiddetti “pazzi” raccontato attraverso proverbi e modi di dire siciliani, ma che accomunano tutti, per tentare di spiegare il rapporto fra persone apparentemente distanti, l’impatto non sempre facile tra realtà diverse e i confini impalpabili tra questi due mondi.

Ironico, drammatico e a tratti surreale, Ciuscia Palermo vuole essere un omaggio alla sub umanità palermitana fatta di personaggi “strani”. Ai tanti squilibrati che popolano il capoluogo siciliano è ispirato il personaggio di Giustina, ma non solo, alla gente che deve lasciare la propria città per lavoro, che sideve ambientare ma non riesce. Lo scopo dello spettacolo è quello di far vedere ciò che solitamente non si vede. “Rendere visibile qualcosa di reale, che nel reale, non è visibile.” Michele Perriera

Dietro al pretesto dello spettacolo nello spettacolo si nasconde il tema principale: Palermo, la sua arte, i suoi abitanti e i suoi “pazzi”. Il tutto accompagnato dai brani dei Tamuna e dalla voce della cantante Clara De Rose.

 

15 ottobre e 4 novembre 2013
virgolatreperiodico

 

Oscar W.

regia di Andrea Onori con  Mariagrazia Torbidoni

 

 

<< Nelle mie opere ho messo solo il mio talento. Tutto il mio genio l’ho messo nella mia vita >>. Questo è l’aforisma che meglio sintetizza l’idea che fa da sfondo allo spettacolo  Oscar W. del gruppo teatrale VirgolaTrePeriodico, in scena a Roma presso la Casa delle Culture martedì 15 ottobre e lunedì 4 novembre.

Lo spettacolo, con Mariagrazia Torbidoni e per la regia di Andrea Onori fa parte della sezione Formazione della Casa delle Culture e sarà replicato dal 2 al 6 dicembre come matinée per le scuole superiori, all’interno di un progetto dedicato allo studio e all’approfondimento della figura di Oscar Wilde che prevede anche un laboratorio teatrale pratico per gli studenti.

Attraverso l’intreccio e la sovrapposizione di storie, parole e personaggi appartenenti tanto alle opere quanto agli episodi più significativi della biografia di Oscar Wilde, la piéce accompagna lo spettatore all’interno della galleria di temi e figure presenti nella   produzione artistica dell’autore, delineando al contempo la sua traiettoria esistenziale, dai momenti di esaltazione e di fama a quelli più tragici e bui.

Partire da Wilde per mettere in scena Wilde, il tutto nelle mani di una sola attrice che, in un susseguirsi di scambi tra persona e personaggio, dà vita ad una scena spesso fatta di ribaltamenti e trasformazioni, dove anche il tempo e lo spazio non seguono necessariamente le regole della logica, affidandosi piuttosto al fascino dell’immaginazione e del gioco teatrale.

 

29/30 ottobre 2013
compagniaformiche@di@vetro

IL NASTRO. L’AMMMORE. IL CELLULARE.
 Ovvero….“Le Casalinghe Di Sparatè”

a cura di Luca Trezza

Sparatè è un piccolo paese diroccato sotto una scarpata di montagna . Vicino c’è un piccolo fiume ed una Stazione di Treni che non funziona ;E delle vecchie poste di Telegrafi.
In Questo paese abitano 4 Casalinghe (SoramiaMadrepiaCazzascarpa-Donapesca)
Ognuna con il proprio da farsi :Chi cucina per il marito -Chi stira per persone defunte -Chi perde una figlia . Chi non arriva a fine mese. Queste casalinghe si perdono tra incubi e sogni tra paure e follia .
Sognano La discoteca.
Sono devote a santa Cineseria che da loro i Lucidamattonelle migliore che ci sia . Chiedono aiuto a questa Santa cineseria che le aiuti nelle loro richieste disperate.

Sognano Ia Gioventu’ ormai dispersa e disperata .
Insieme alle Casalinghe altri personaggi animeranno questo paese tra amori e poesie maledette interferenze sopra antenne telefoniche e ripetitori di celllulari una follia si dipanerà a Sparatè…

Con questo Progetto di Spettacolo si vuole porre l’accento sulle declinazioni dell’Amore .

Amore visto come sessualità , amore filiale , amore spirituale. Si affronterà la tematica del concetto di Messaggio e comunicazione testuale . Dal Piccione alla bottiglia dei tempi antichi fino al moderno S.M.S (essemmesse). Strumenti mediante i quali queste forme di amore da allora ad oggi tentano di farsi dire -possedere  dall’uomo.

 

 

Il teatro Casa delle Culture si trova a trastevere in v. san Crisogono 45 (zona piazza Sonnino).

Gli spettacoli dal lunedì al sabato saranno alle ore 21.30, mentre la domenica alle ore 18

 

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