Thirty Seconds Milano svela le 5 regole per sfruttare al meglio Zoom

In questo periodo in cui gli eventi in presenza sono stati sospesi, si fa sempre più uso di servizi streaming per fare eventi aziendali virtuali. Attualmente un prodotto video per grandi aziende o un evento è diventato tutto sommato più complicato da gestire a “distanza”.

Le richieste delle grandi aziende sono diventante sempre più esigenti e, dopo più di un anno di webinar “fatti in casa” solo con l’ausilio di Zoom, le aziende si sono finalmente rese conto che si poteva ottenere di più con la tecnologia messa a disposizione da seri professionisti del settore, con palchi virtuali, contenuti, grafiche, studi televisivi, con tutti i prerequistiti per una diretta e collegamenti broadcast professionali, molto simili, se non uguali alle tv ammiraglie. Di fatto, negli ultimi mesi, alcuni eventi on-line sono paragonabili ad un programma in prima serata Mediaset o Rai. Tutte le attività, qualora si volesse, si possono gestire on-line a condizione che chi lo faccia sia un esperto e sappia cosa fare.

La casa di produzione Thirty Seconds Milano offre da anni ai propri clienti servizi ad hoc in streaming eventi virtuali creando anche format televisivi per tv aziendali e ha stilato 5 regole fondamentali per sfruttare al meglio tutta la “nuova” tecnologia e le professionalità messe a disposizione dal settore audiovisivo.

1-Figure professionali

Evitiamo di scegliere imprese che si sono dovute adattare e si sono trasformate in pochi mesi esperti delle dirette tv in streaming. Non dimentichiamo che lo streamming esiste da anni, sempre utilizzato sia da televisioni nazionali che da società con l’ausilio di up link o strumenti professionali che non facessero disperdere segnale a scapito di una brutta ricezione dello stesso. In buona sostanza avvaliamoci di chi la televisione e lo streaming lo ha sempre fatto e conosce perfettamente ogni singola procedura ogni location ogni situazione ha un set up tecnico diverso.

2-Materiale broadcast e trasmissione dati

Bisogna curare tutto. Dalle telecamere broadcast ad una regia “fisica”, da un mixer video alla scelta dei microfoni più adatti, dal tipo di interazione che si vuole ottenere con il vostro pubblico di riferimento all’impostazione grafica (tutto come se fosse una mini regia tv).

3-Contenuti

Fondamentale regolare e amministrare a regola d’arte i contenuti di un live streaming, che deve essere pensato come una diretta tv vera e propria. La figura dell’autore che sin dai primi passi sviluppa il concept televisivo insieme al cliente.

Quello che potrebbe sembrare mera improvvisazione non è nient’altro che una buon lavoro autorale alle spalle che lo fa sembrare diretto, spontaneo e soprattutto fluido, di facile ascolto e comprensione.

4-Regia

Non di poco conto è la regia di una buona produzione video, soprattutto se si parla di streaming e di Zoom. Gli stacchi di camere, quante telecamere usare, quanti ospiti saranno collegati simultaneamente, quando e quanto devono intervenire, il tipo di interventi, le grafiche le musiche fanno parte di quel famoso “pacchetto broadcast professionale” che in pochi conoscono e pochi possono offrire, se non le grandi case di produzione televisive o chi come noi in questo caso arrivano da un esperienza televisiva di più di 20 anni.

5-Qualità

Dopo più di un anno di dirette Zoom improvvisate, oggi l’87% del lavoro delle vendite e delle offerte rimane decisamente on line. La qualità regna sovrana, non ci si puo più permettere di “arrangiarsi” e presentare un nuovo prodotto in maniera dilettantesca, c’è bisogno di professionalità per presentare grandi aziende e grandi prodotti. Lo smart working ti porta a stare per più di dieci ore d avanti ad un computer, chi deve seguire un evento o una diretta Zoom vuole contenuti e non vuole annoiarsi deve avere lo stimolo di poter seguire tutta la diretta e poter interagire in modo decisivo.

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