The Happy Bear Show, lo spettacolo con Marco Brinzi e Gioia Salvatori

Dal 18 al 21 dicembre 2014

h21

carrozzerie | n.o.t.

via P. Castaldi 28/a 00153 Roma

 

THE HAPPY BEAR SHOW

con Marco Brinzi e Gioia Salvatori

 

uno spettacolo di

Woody Neri

contributo radio di alfredo angelici

disegno luci / datore luci / responsabile tecnico  paride donatelli

consulenza scenotecnica javier delle monache

composizione ed elaborazione sonora  giorgio stefanori

musiche luigi montagna

assistente alla regia  valentina cruciani

locandina/grafica stefano patti

co-produzione VANACLU’/carrozzerie | n.o.t

residenza carrozzerie | n.o.t

in collaborazione con teatro di anghiari

 

Il 18 dicembre 2014 debutta in anteprima a Roma The Happy Bear Show scritto e diretto da Woody Neri. L’Orso felice di Woody è un idolo che ipnotizza i bambini, divertendoli e trasportandoli in un mondo meraviglioso. È Natale e mentre rischiamo la fine del mondo sta per presentare un evento sensazionale, perfetto, unico ed indimenticabile, il suo show natalizio, l’evento più atteso della storia, trasmesso in simultanea in tutto il pianeta. Orso è popolarissimo, catalizzerà milioni di persone per il magico Natale ma nessuno lo riconoscerebbe per strada per fargli gli auguri, nessuno sa chi c’è “dentro la maschera”.  Orso ha un grande potere mediatico in un mondo che ci appare come una «simulazione», un «gioco cosmico», un «set». È il rassicurante peluche di cui un’umanità allo sbando si serve per tenere a bada i propri incubi, ti convince che “va tutto bene” mentre fuori scoppiano le bombe. E’ l’icona intorno a cui ci stringiamo per smettere di avere paura. Ma il mondo sta per finire e solo lui lo sa. Orso è la metafora di una finta realtà e ci racconta con intelligente ironia uno scenario paurosamente reale.

 

“Lente d’ingrandimento e vetro antisfondamento, finestra sul cortile e buco della serratura: lo schermo è l’unico modo di guardare la realtà senza esserci dentro. Rappresentazione di rappresentazione. Guardare noi stessi attraverso lo schermo ci rende migliori o, quantomeno, accettabilmente inorganici: trasfigurazione del corpo in vetro e pixel; addestramento alla bara, definitivo luogo di rappresentazione (funebre), gran finale cum lacrima dove sarò finalmente unico e incontrastato protagonista ed elevato al grado di icona.”

Woody Neri

 

THE HAPPY BEAR SHOW ha ricevuto la segnalazione speciale dalla giuria al Premio di Drammaturgia Contemporanea “Il Centro del Discorso“ con la seguente motivazione:

 “The Happy Bear Show” di Woody Neri con intelligenza, divertimento ed ironia racconta l’assurdo del contemporaneo sospeso tra prepotenza dell’immagine e impossibilità di relazione umana, tra monologhi e assurdi dialoghi. Curioso melange di generi utilizza cliché che vanno dal cartone animato alla tragedia per raccontare solitudini dal sapore agrodolce in uno scenario apocalittico e stranamente reale.

 

Ufficio stampa e promozione 369gradi

Comunicazione Benedetta Boggio 3332062996

Promozione Alessia Esposito 3408300993

 

VANACLU’ compagnia diretta artisticamente da Woody Neri che ne è anche regista per le produzioni Beyond Therapy di Christopher Durang (2010) e GabbiaNo ovvero: De l’amar per noia, riscrittura de “Il gabbiano” di Anton Cechov (2013), spettacolo vincitore del premio “Argot Off V”.

WOODY NERI si diploma alla scuola Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” nel 2002 in Nouveau Cirque e attore nel 2004. Nel 2005 vince il Premio Hystrio alla Vocazione e inizia la sua attività al Teatro della Tosse di Genova con tre regie di Tonino Conte. Nel 2010 viene selezionato da Franco Quadri per la XIX edizione della Nouvelle Ecoles des Maître sul progetto “Wonderland” con il regista Matthew Lenton, presentato in Italia, Belgio, Francia, Portogallo. Nelle stagioni 2010/11 e 2011/12 lavora in Crozia con il Teatro Stabile Croato – Dramma Italiano di Fiume. Inizia poi la sua collaborazione con la Compagnia Macelleria Ettore_teatro al kg. Nella stagione 2013/14 lavora al Teatro di Roma con Gabriele Lavia in Tutto per bene di Luigi Pirandello ed è attualmente nella Compagnia Umberto Orsini con cui è in tournée ne Il giuoco delle parti, adattamento da Luigi Pirandello per la regia di Roberto Valerio. Nel 2014 debutta con Hamlet di William Shakespeare, regia di Andrea Baracco.

MARCO BRINZI: si è formato come attore presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Luca Ronconi. Per lo stabile milanese è andato in scena in: Infinites – Memoriale da tucidide – I soldati – Le rane – La calandiìrua e Inventato di sana pianta spettacoli diretti dal regista Luca Ronconi e in Madre Coraggio e i suoi figli regia del canadese Robert Carseen. Appena diplomato prende parte al Corso di Alto perfezionamento Teatrale, presso Emilia Romagna Teatro, diretto dal maestro Massimo Castri. Nel 2007 ha recitato in Francia in Des Italiennes per la regia di Gilbert Rouviere di Zinch Teatr di Parigi. Dal 2010 inaugura una felice collaborazione con la regista Serena Sinigallia che lo dirige nella versione sarda – barbaricina di Nozze di sangue, nella storica versione del Romeo e Giulietta della compagnia ATIR di Milano e in Carmen presso lo Sferisterio di Macerata. Sotto la regia del geniale regista Peter Greenaway ha debuttato nel film installazione Peopling the Palace.  Nel 2007 Marco Brinzi è stato insignito del Premio come Miglior attore Under 30 al Festival d’Avignone (Francia).

 

Gioia Salvatori inizia la sua formazione teatrale presso il Centro Teatro Ateneo dell’ università “La Sapienza” di Roma. Studia Commedia dell’Arte con Carlo Boso, Claudia Contin e Claudio De Maglio. In quegli stessi anni lavora con Bruce Myers. Continua la sua formazione presso il Teatro Due di Parma dove incontra il lavoro, fra gli altri, di Gigi Dall’Aglio e Michela Lucenti/ Balletto Civile e negli anni successivi studia con registi quali Jurii Ferrini, Andrea Baracco e Oscar De Summa. Collabora con la compagnia Vanaclù nello spettacolo GabbiaNo per la regia di Woody Neri. Unisce all’attività di attrice anche quella di autrice e di blogger. Dal suo blog è tratto il suo ultimo spettacolo ” Cuoro” per la regia di Giuseppe Roselli.

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