Sviet Margot: tra romanticismo e innovazione con ‘Stay On These Roads’

Quando una band come gli Sviet Margot decide di reinterpretare un classico come “Stay On These Roads” degli A-ha, è impossibile non essere curiosi di come si evolverà la canzone. La versione proposta dalla band romana è un inno all’intensità emotiva e alla sperimentazione sonora, un percorso che porta la melodia degli A-ha verso nuove frontiere musicali, allontanandosi dalle sonorità tipiche degli anni ’80 per abbracciare l’elettronica e una nuova forma di romanticismo.

Il singolo si presenta come il primo brano interamente elettronico di un lavoro che si preannuncia interessante e sorprendente. Gli Sviet Margot, da sempre abituati a giocare con la fusione di generi, riescono a mantenere intatto il loro stile originale, pur esplorando territori musicali nuovi e audaci. La voce di Tiziana Giudici, una delle caratteristiche distintive della band, si inserisce perfettamente in un contesto sonoro dove l’elettronica non è fine a se stessa, ma funziona da ponte emotivo tra la canzone e l’ascoltatore. La sua interpretazione, che alterna delicatezza e forza, riesce a evocare una serie di emozioni che vanno dalla malinconia all’intensità.

Un altro elemento che rende “Stay On These Roads” particolarmente speciale è la sua componente personale. Il brano, infatti, non è solo una reinterpretazione di una canzone popolare, ma anche un omaggio alla figura del padre di Tiziana Giudici, recentemente scomparso. Il finale, con il delicato richiamo a “I Will Always Love You” di Whitney Houston, sottolinea questa intimità emotiva e dona al brano una carica di significato che va al di là della musica stessa.

La produzione di Antonio Aronne, che ha già collaborato con la band in passato, riesce a catturare perfettamente l’essenza di questa nuova direzione sonora. Il brano è una fusione di suoni eleganti e malinconici, arricchiti da una ritmica che si sviluppa in maniera fluida, trasportando l’ascoltatore in un viaggio che parte dal passato per giungere a un presente fatto di nuove possibilità. “Stay On These Roads” è un esempio lampante di come gli Sviet Margot siano capaci di rinnovarsi pur rimanendo fedeli alla propria identità artistica.

Dopo questa reinterpretazione, cosa possiamo aspettarci dal vostro prossimo lavoro? Ci sarà un filo conduttore simile o avete in mente altre sorprese musicali?

Abbiamo un concept che lega tutti i prossimi brani che usciranno nel prossimo anno mezzo, reinterpretare brani di artisti che amiamo mixando in modo originale artisti anche lontani tra loro, per esempio più avanti uscirà una nostra interpretazione di un brano dei The Cure in cui lo special è di un brano di Eminem!

Alterneremo alle canzoni di altri artisti nostri brani originali, il tutto all’interno di atmosfere elettroniche e pop.

Come vedete l’evoluzione del sound degli Sviet Margot con questo nuovo singolo?

Il sound di tutte le canzoni che usciranno nei prossimi mesi è elettronico, pop, moderno, in essi la sinteticità degli arrangiamenti fa da padrone, perché volte il troppo confonde!

Ci sono altri progetti futuri o collaborazioni di cui potete darci un anticipo?

Il 9 maggio lanceremo un altro singolo, è il remake della famosa canzone degli ABBA “Dancing queen” e nel videoclip vedrete chi sono per noi le dancing queen… i gatti!!! Anche le mie gatte (ne ho 5) hanno preso parte al video!!

Come influenzerà questo singolo il vostro prossimo album, in termini di tematiche e stile musicale?

I temi musicali saranno molto vari, come sempre nei nostri album, ma tutte la canzoni saranno elettroniche con prevalenza di chitarre acustiche e poche chitarre elettriche.

Qual è il vostro più grande desiderio per il futuro della band e per la vostra carriera musicale?

Fare bella musica e bei video, divertendoci al massimo, e poi fare i live giusti nei posti giusti! Comunque, esprimere sempre noi stessi totalmente e liberamente!

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