Il suono dei dati, Sara Lenzi in concerto. Prosegue a Trento il meeting internazionale Osiris sugli Open Data, organizzato, fra gli altri, dalla Provincia di Trento. Un confronto serrato fra i rappresentanti di sette regioni europee, con relatori al massimo livello. Domani, nell’ambito delle varie iniziative previste, la musicista Sara Lenzi presenterà a Palazzo Roccabruna a Trento, Res Extensa, utilizzando i dati raccolti dalla stazione sensori del ponte San Lorenzo, sul fiume Adige.
Fra le molte relazioni degli esperiti intervenuti da vari Stati europei, il meeting farà una parentesi, ma rimanendo sempre nel campo degli Open Data. Domani sera, 5 settembre alle 21, la musicista Sara Lenzi intratterrà i partecipanti a Palazzo Roccabruna in via Santa Trinità a Trento con il suo nuovo lavoro musicale, il brano Res Extensae, sempre nel solco dei suoni ricavati dal regno dei grandi dati. I numeri che rappresentano la nostra vita quotidiana e il mondo che ci circonda in ogni aspetto. In questo nuovo lavoro Sara Lenzi utilizza i dati raccolti dalla stazione sensori del ponte San Lorenzo, sul fiume Adige, per creare una composizione corallina attraverso la quale i dati idrometrici, il suono subacqueo del fiume, cerca un linguaggio. I dati sono, infatti, la materia prima dell’economia di questo secolo. Qualsiasi attività che ci permette di capire e scoprire qualcosa in questo flusso continuo di dati, aumenta la nostra consapevolezza e aumenta le opportunità di utilizzare e riutilizzare le conoscenze codificate. Questa conoscenza diventa fonte di soluzioni di innovazione per affrontare sfide economiche e sociali.
Hanno partecipato a questo lavoro: Progetto Interreg Europa Osiris, Provincia Autonoma di Trento – Servizio Supporto alla Direzione Generale, Progetto Open Data in Trentino, Servizio Europa, Servizio Prevenzione Rischi, Trentino Sviluppo spa, Informatica Trentina spa, Fondazione Bruno Kessler
Biografia
Sara Lenzi è una musicista e sound designer trentina, cresciuta nel mondo della musica classica, si occupa da anni a livello internazionale di innovazione tecnologica e multimedialità. Cresciuta nel mondo della musica classica, ha fondato e diretto dal 2008 l’agenzia di design sonoro Lorelei, portandola da Bologna a Singapore dove ha trascorso gli ultimi cinque anni. Docente universitaria, ha fondato il blog sounDesign.info e lavorato per numerose startup. Il suo interesse attuale si concentra sulla sonificazione di big data.
Humanising Data
Si dice che il cervello umano abbia difficoltà a processare l’informazione numerica. Usare il suono per interpretare grandi quantità di dati scientifici può renderli più vicini a noi, può raccontare storie che i numeri da soli non dicono. Ma affinché queste storie parlino una lingua comprensibile agli umani, i suoni scelti devono restituirci l’origine dei dati stessi, il loro contesto, il loro territorio, la loro voce. Attraverso un processo di field recording e mappatura di dati, i big data del territorio si racconteranno agli spettatori, non più entità ostili ma parte integrante della nostra storia personale e collettiva, eminentemente umana.