Studio di Curvatura è il disco d’esordio dei Syntax Quartet

Un progetto dall’innato lirismo che trae spunto dai grandi maestri del passato dando vita a composizioni moderne, limpide e dirette. In questo modo potremmo riassumere l’essenza del disco d’esordio dei Syntax Quartet intitolato Studio di Curvatura in uscita il 29 dicembre 2022 per l’etichetta Emme Record Label. Un progetto a cui hanno preso parte quattro giovani jazzisti emiliani, ovvero Michele Zanasi alla chitarra elettrica, Pietro Vecchi al sax tenore, Francesco Masetti al basso elettrico e Francesco Mascolo alla batteria. Il quartetto si è formato tra le mura del conservatorio Boito di Parma, come spazio di sperimentazione improvvisativa compositiva. L’idea musicale sviluppata dalla band si colloca nel solco della tradizione ECM, traendo ispirazione da grandi artisti come Kenny Wheeler, Bill Frisell, Paul Motian, John Abercrombie. Partendo da qui il quartetto esplora il sottile equilibrio tra composizione e improvvisazione, dando grande attenzione e spazio all’interplay e all’arrangiamento estemporaneo. Nei loro brani convive una forte cantabilità melodica intervallata da momenti di pura esplorazione sonora. Un connubio perfetto in cui la caratteristica fondamentale è l’equilibrio tra tutti gli strumenti che non prevalgono mai sull’idea compositiva alla base.

Tra i brani più importanti del disco citiamo Avvio Formattazione che si ispira alle radici più arcaiche del jazz, al blues e ai ritmi second line di New Orleans. Un mondo totalmente rielaborato dal quartetto con una sensibilità moderna, dissonante e asimmetrica in cui da un lato è in evidenza l’utilizzo di strumenti elettrici, che danno freschezza e dinamismo, dall’altro il fraseggio di un sassofono brillante e dinamico. Fuoriluogo è, invece, una composizione dal carattere decisamente più pacato che evoca un ambiente onirico, assurdo e mutevole. La melodia iniziale scivola in un’improvvisazione libera, guidata dalla pura e semplice interazione tra i musicisti. Metropolìte, invece, dal carattere più sinuoso ed elegante, rappresenta alla perfezione la coesistenza, nell’animo di un giovane ragazzo di campagna, della paura di una nuova vita in una grande città insieme alla voglia di gettarsi nell’ignoto. Un racconto in musica che rappresenta, dunque, un viaggio alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Ascolta il disco su Spotify
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Tracklist
Metropolìte
Avvio formattazione
Fuorifuoco
Elegia per un vinto
Fuoriluogo
Ponte crepuscolare

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