Solari Vanzi all’Angelo Mai di Roma dal 21 febbraio in “Oh scusa dormivi!” di Jane Birkin

Solari Vanzi all’Angelo Mai dal 21 febbraio in “Oh scusa dormivi!” di Jane Birkin

Dal 21 al 23 febbraio

ANGELO MAI – Circolo ARCI

OH SCUSA DORMIVI di Jane Birkin

traduzione di Alessandra Aricò

con Alessandra Vanzi e Marco Solari

collaborazione artistica Gustavo Frigerio

disegno luci Luca Storari

Produzione Florian Teatro – Centro Produzione Teatrale

Dal 21 al 23 febbraio Produzione Florian Teatro – Centro Produzione Teatrale  presenta all’Angelo Mai di Roma Alessandra Vanzi e Marco Solari in “Oh scusa dormivi” di Jane Birkin. Negli anni ’90 l’attrice, cantante e regista inglese, naturalizzata francese, Jane Birkin scrive Oh pardon tu dormais, testo teatrale con l’andamento di un lungo racconto, un atto unico che si sviluppa in 17 quadri nell’arco di tempo di una notte in una camera da letto.

In questa notte difficile i due si rimproverano, lottano, si lasciano, si riuniscono, si straziano ed inteneriscono in un gioco doppio, tra parole e azioni che a volte le contraddicono: come se un filo parallelo al dialogo materializzasse pensieri e desideri più o meno espliciti.

Tutti i colpi sono ammessi, anche i più bassi. Ma nel confronto c’è spazio anche per alcuni momenti di dolcezza, di tenerezza. Per osservare da fuori questo agone niente di meglio di una scena vuota dove si disegnano i percorsi dei due protagonisti: incroci, faccia a faccia, schivate, rifiuti, accerchiamenti.

Un atlante sentimentale dove ogni passo è un messaggio per l’altro, un segnale che può essere di minaccia o di coinvolgimento. C’è spazio anche per la seduzione naturalmente. Ma anche quella in un attimo può trasformarsi in vendetta o in un ricatto.

C’è spazio anche per la simulazione. I protagonisti ci sono o ci fanno? Ognuno mette in scena un teatrino per l’altro che è complice nella finzione. Quante volte l’hanno già fatto!

È un gioco che può sorprenderli, che può animare la noia data dall’abitudine. Sono disillusi, stanno invecchiando, forse non si amano più, ma hanno bisogno l’uno dell’altro. Il confronto è crudele e il testo di Jane Birkin è asciutto, battute brevi e secche, un ritmo implacabile che costringe i protagonisti a uno svelamento che ci rende voyeur, che ci fa tifare per l’uno o per l’altro, ci rimanda alla nostra vita, al nostro personale confronto con l’altro che amiamo. Un allestimento volutamente essenziale, una scenografia fatta di luce, per un’ora circa di spettacolo.

Mercoledì 21, giovedì 22 e venerdì 23 febbraio – ore 21.00

Angelo Mai – Circolo ARCI

Viale delle Terme di Caracalla, 55 – Roma (piazza Numa Pompilio)

Il costo del biglietto è € 10.00 (biglietto unico).

Ingresso con tessera ARCI.

prenotazioni@angelomai.org

Articolo precedenteEnrico Cattaneo. Rumore bianco. Proiezione del film con un intervento di Luca Pietro Nicoletti
Articolo successivoExpo – Teatro Italiano Contemporaneo. Appuntamento con La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza di Alberto Fumagalli e con Il Condor di Gianni Clementi con la regia di Massimo Venturiello al Teatro Belli di Roma