Serena Brancale all’Auditorium Parco della Musica special guest Stefano Di Battista

Serena Brancale all’Auditorium Parco della Musica special guest Stefano Di Battista – Martedì 2 maggio alle ore 21 la cantante Serena Brancale sarà live al Teatro Studio “Gianni Borgna” dell’Auditorium Parco della Musica con il suo quartetto e, special guest, il sassofonista Stefano Di Battista.
Per Serena Brancale un melting pot di generi, suoni e idee. Con questa visione, i suoi territori sonori spaziano dal jazz al soul, dal funk all’R&B, passando attraverso ballate e canzoni d’autore, senza mai dimenticare i moderni suoni dell’elettronica che sfiorano intensi momenti d’ispirazione. La sua duttilità vocale dal timbro pieno, simile a quello delle voci afroamericane, ma anche la sua continua voglia di ricerca indirizzata verso una più ampia visione della musica, riescono ad abbattere le barriere dei generi musicali. La giovanissima cantante ed autrice barese è sicuramente una delle voci più talentuose emerse nell’ultimo periodo in Italia. Partendo proprio dalla Puglia, la regione che negli ultimi anni si è particolarmente distinta per i suoi talenti. Serena è riuscita a conquistare il pubblico più raffinato come quello del jazz ma anche il grande pubblico, come è accaduto al Festival di Sanremo 2015 con la sua composizione “Galleggiare” che ha ottenuto notevoli apprezzamenti da alcuni grandi artisti artisti italiani come Fiorello, Mario Biondi, Arisa, Tosca, Fabizio Frizzi oltre che da importanti nomi della critica musicale, in particolar modo da Ernesto Assante e Marco Mangiarotti. Nella sua formazione, il sassofonista e pianista Alfonso Deidda, il bassista Daniele Sorrentino, il batterista Dario Panza.


INFO E CONTATTI
Martedì 2 maggio ore 21 Auditorium Parco della Musica – Roma
Posto Unico €12  Prevendite: Tel. 892.101 TicketOne: http://bit.ly/TICKETBRANCALE

Articolo precedentePremio di Poesia, Narrativa e Teatro “Memorial Giovanni Leone” – I valori della famiglia – 1^ Edizione
Articolo successivoAntonio Maggio arriva a L’Asino che vola di Roma