Scrivere il vissuto l’ep d’esordio di Sergio Calafiura

Sergio Calafiura ha appena pubblicato il proprio ep d’esordio: cantautore e anche vocal coach, ha concentrato in cinque brani storie autobiografiche e un certo amore per il synth pop. Lo abbiamo intervistato.
Ci puoi descrivere la tua avventura in musica fino a questo punto?
Ciao, penso di aver deciso di fare musica nella vita quando a 20 anni ho fatto un biglietto per Milano per studiare musica. Ho iniziato come cantante e autore in diverse band rock, per poi continuare come COVERista, per fare serate “stipendiate”,  conto un pò di singoli usciti nei miei  20anni, e successivamente due dischi: uno di rock progressivo con gli ENTITY nell’album IL FALSO CENTRO e uno stoner, quasi metal con i De’Stop, infine adesso ho fatto uscire i miei lavori che suonano pop, con tanto Synth Wave. Dal mio diploma in canto moderno lavoro come Vocal Coach in tutto il territorio nazionale e non grazie Skype, Zoom e simili.

Il tuo ep è ricco di sonorità new wave e synth pop. E’ la musica con cui sei cresciuto oppure è una pura scelta stilistica?

In realtà non l’ho fatto di proposito, però di certo ci sono cresciuto: i film anni 80 con epiche colonne sonore: La storia Infinita, Rocky, Dune… e poi Vangelis.

Ci racconti come nasce “Tessuti appesi”?
La storia racconta un mio vissuto, una relazione che non trovava un giusto equilibrio, e nemmeno alla separazione lo si era trovato. C’era sempre un lasciare la porta aperta e un entrare a piacimento. Da qui poi è nata la canzone, è successo come mi sono ripreso, e ho visto la luce hehehe

Di mestiere fai  il vocal coach: hai qualche consiglio da dare ai cantanti emergenti?
Sì, di scrivere il vissuto, di scegliere sempre la verità. Ne abbiamo bisogno, la musica ne ha bisogno.

Pensi che questo ep sarà seguito da un lp?
Che belli gli LP… ma in realtà per il 2021 vorrei produrre altri singoli

Se potessi scegliere di collaborare con qualche artista, chi vorresti al tuo fianco?

Levante mi piace tanto. La trovo intelligente e brava.

Che progetti hai per il futuro?
Creare un ufficio mobile per il mio lavoro da Vocal Coach, ritagliarmi il tempo per creare altra musica senza dover ringraziare la pandemia per questo.

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