Il S.A.S.S., il Museo Retico e il Museo delle Palafitte di Fiavé aperti per Pasqua

Fine settimana pasquale all’insegna della cultura e della storia più antica del Trentino al S.A.S.S., Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas a Trento, al Museo Retico di Sanzeno e al Museo delle Palafitte di Fiavé, che saranno aperti nelle giornate di sabato, domenica di Pasqua e lunedì 6 aprile.

 

Il S.A.S.S. custodisce le vestigia di Tridentum, la città fondata dai Romani nel I secolo a.C., e racchiude duemila anni di storia della città. Si estende per 1.700 mq, parte sotto piazza Cesare Battisti e parte sotto il Teatro Sociale. L’ampia area è costituita da spazi ed edifici pubblici e privati: un lungo tratto del muro di cinta, un esteso segmento di strada pavimentata, settori di case con resti di mosaico, cortili e botteghe artigiane. È inoltre visibile il video 3D “Dentro Trento”, un viaggio tridimensionale a ritroso nel tempo con ricostruzioni virtuali dell’area archeologica. L’orario di apertura è 9-13/14-17.30.
Il Museo Retico – Centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non, a Sanzeno, è visitabile dalle ore 14 alle 18. Offre un percorso particolarmente suggestivo che si snoda nel “pozzo del tempo”, dai cacciatori paleolitici fino ai santi martiri d’Anaunia, tra preziosi reperti, antiche testimonianze e sussidi tecnologici e multimediali. Un ruolo importante è riservato ai Reti, la popolazione pre-romana che in Val di Non ha lasciato numerose evidenze e una vasta cultura materiale: splendide produzioni artistiche, oggetti legati al mondo del culto, attrezzi da lavoro, semplici utensili della vita quotidiana. Nella sezione “Sanzeno Antica” è illustrata la storia delle ricerche archeologiche, effettuate dal XIX secolo ai giorni nostri, che hanno reso noto il paese nell’ambiente scientifico internazionale.
È visitabile dalle ore 14 alle 18 anche il Museo delle Palafitte di Fiavé. Incluso nella lista del Patrimonio mondiale Unesco, Fiavé è uno dei siti palafitticoli più importanti d’Europa. Il Museo racconta le vicende dei diversi abitati succedutisi tra il IV e II millennio a.C. lungo le sponde del lago Carera, bacino di origine glaciale, oggi torbiera. Il percorso espositivo costituisce un’opportunità unica per conoscere e capire meglio la vita dei nostri antenati dell’età del Bronzo. Straordinari reperti in legno che stupiscono per la loro modernità, testimonianze di notevoli tecniche costruttive, filmati, installazioni e un grande plastico conducono nell’atmosfera di un villaggio palafitticolo di 3.500 anni fa. Una sezione del museo è inoltre dedicata al biotopo Fiavé-Carera, riserva naturale provinciale e sito di importanza comunitaria, dove sono visibili i resti delle palafitte.
Entrambi i musei hanno ottenuto l’assegnazione del marchio Family in Trentino e mettono a disposizione servizi e modalità di visita adeguati alle esigenze delle famiglie con bambini. Oltre a facilitazioni quali tariffe agevolate e spazi dedicati all’accoglienza, offrono postazioni “a portata di bambino” allestite appositamente per i visitatori più piccoli con oggetti, mappe e schede colorate che invitano ad osservare e riconoscere i reperti in mostra per trasformare la visita in un giocoso viaggio nel passato. (md)
Informazioni
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i beni culturali
Ufficio beni archeologici
Via Aosta, 1 – 38122 Trento
tel. 0461 492161
e-mail: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia

 

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