Prosegue con l’Etiopia il ciclo di conferenze dell’Accademia Angelico Costantiniana

ROMA – Prosegue il ciclo di conferenze che l’Accademia Angelico Costantiniana dedica alle ex colonie italiane in Africa. Dopo la Libia, lo scorso dicembre, si parlerà adesso dell’Etiopia, che fu suo malgrado il teatro dell’ultima guerra colonialista mossa da un Paese europeo contro un Paese africano: fra il 1935 e il 1936, infatti, l’Italia di Mussolini occupò il regno di Hailé Selassié per completare quello che a suo dire doveva essere l’Impero fascista nell’Africa Orientale. Estromessi gli italiani dalle truppe britanniche nel 1941, Selassié tornò sul trono e vi rimase fino al 1974, anno della sua deposizione. Dopo tre decenni di stabilità e discreto sviluppo, il Paese conobbe la dittatura militare del Derg, e sprofondò nella tragedia della carestia e della guerra civile. Solo con il 1991 tornò la democrazia e due anni più tardi terminò la guerra che portò alla secessione dell’Eritrea.
Il Principe Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia, Presidente dell’Accademia, così commenta l’evento: «Nel proseguire il ciclo di conferenze sulle ex colonie italiane, vogliamo continuare a tenere viva la memoria di accadimenti storici che non sempre rendono onore all’Italia, ma la storia non la si può cancellare e crediamo sia giusto prendere coscienza degli errori del passato per costruire un futuro di dialogo e vicinanza fra i popoli. Inoltre, per me, questa conferenza è anche l’occasione per ricordare mio nonno Mario Angelo-Comneno, che, come più giovane ufficiale coloniale, fu il primo uomo bianco a percorrere, al comando di una carovana di dodici cammelli e dieci uomini, la parte centrale della Piana del Sale della Dancalia, meglio conosciuta come “l’inferno dei vivi”. Sebbene valenti esploratori italiani e stranieri, quali il Bianchi, il Giulietti, il De Rosa, avevano già percorso il Bassopiano Dancalo, nessuno prima del Tenente Mario Angelo-Comneno aveva messo piede nella fascia centrale. Fu anche il primo a richiamare l’attenzione del Governo italiano sulla presenza di petrolio nella regione. Per questa sua intensa attività S.M. il Re d’Italia Vittorio Emanuele III, nonostante la giovanissima età, lo nominò Cavaliere dell’Ordine Coloniale della Stella d’Italia, allora ambitissima onorificenza».
E sarà appunto il Principe Alessio, suo nipote diretto e attuale Presidente dell’Accademia, a rievocare la sua figura nel corso della conferenza, attingendo ai documenti oggi conservati nell’archivio di famiglia.
Inoltre, porteranno il loro contributo all’evento il Professor Silvio Berardi, che parlerà degli eventi bellici del 1940-41 in Etiopia, il Professor Gianluigi Rossi che illustrerà le vicende del Paese dal ritorno di Selassié alla secessione dell’Eritrea nel 1993, e lo storico militare Niccolò Lucarelli, che ricostruirà il quadro della guerra coloniale del 1935-36 e la successiva amministrazione italiana.
La conferenza Etiopia, dall’occupazione italiana alla democrazia, si terrà giovedì 24 marzo alle ore 17,30, presso il Circolo Ufficiali dell’Esercito Italiano, in Viale Castro Pretorio 95. La partecipazione è gratuita, ed è sufficiente confermare la propria presenza scrivendo all’indirizzo presidenza@accademiacostantiniana.org. L’accesso è consentito previa esibizione del green pass, come da normativa sanitaria ancora vigente.

Articolo precedenteLe Varesine tornano a vivere in Spazio Leonardo con Freak Show
Articolo successivoEast Market, a marzo il vintage incontra l’arte illustrata