Polizia di Stato e Fondazione S.O.S – Il Telefono Azzurro Onlus annunciano una collaborazione per la tutela dei minori e la prevenzione degli abusi online

È stata siglata oggi a Roma l’intesa tra la Polizia di Stato e la Fondazione S.O.S – Il Telefono Azzurro Onlus per la tutela dei minori e la prevenzione degli abusi online. Il protocollo, firmato dal Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini e dal Presidente della Fondazione S.O.S – Il Telefono Azzurro, Professor Ernesto Caffo, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione e di contrasto alle violenze in danno dei minori in rete attraverso la stipula di accordi con organizzazioni istituzionali e private.

La Fondazione S.O.S – Il Telefono Azzurro Onlus   nasce per poter dare ascolto alle richieste di aiuto dei bambini, una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. Oggi Telefono Azzurro gestisce il Servizio 114 Emergenza Infanzia e l’hotline 116.000 afferente al Ministero dell’Interno per far fronte al fenomeno dei minori scomparsi nonché promuove interventi di emergenza in caso di calamità e disastri, progetti per i bambini figli di detenuti, progetti sul territorio e prevenzione tramite educazione e sensibilizzazione nelle scuole, verso gli adulti e verso chi decide.

È pertanto di primaria importanza il supporto della Fondazione nelle attività di tutela dei minori vittime di reati afferenti alla pedopornografia e nel quadro dello sviluppo di azioni sinergiche dirette a realizzare misure di prevenzione e di protezione dei minori dagli abusi e dalle violenze. Per la Polizia di Stato tale compito viene assicurato dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) e dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni che da anni si occupa di raccogliere tutte le segnalazioni, provenienti anche dagli organi di polizia stranieri e da soggetti pubblici e privati impegnati nella lotta alla pornografia minorile, monitorando i siti che diffondono materiale concernente lo sfruttamento sessuale dei minori attraverso la rete internet.

Questo accordo rappresenta una tappa significativa nel processo di costruzione di una fattiva collaborazione tra pubblico e privato come auspicato anche dalle direttive internazionali: un progetto che, in considerazione dell’insidiosità delle minacce informatiche e del rapido mutamento delle relative forme, costituisce strumento essenziale per la realizzazione di un efficace sistema di contrasto alla pedopornografia online, basato sulla condivisione delle informazioni e sulla cooperazione operativa con il Terzo settore, e, in particolare, con un partner affidabile e di lunga e riconosciuta esperienza come la Fondazione S.O.S. Il Telefono Azzurro.

Roma, 30 gennaio 2023

Articolo precedenteNasce l’accademia di formazione artistica C.I.O.E.(’) diretta da Lello Arena con Enzo De Caro in occasione dei 70 anni di Massimo Troisi
Articolo successivoUna “Magnolia Nera” a Napoli. Venerdì 3 febbraio la presentazione ufficiale del nuovo romanzo di Gianluca Santise