Pane dal Cielo fa la doppietta al Mirabile Dictu

Pane dal Cielo fa la doppietta al Mirabile Dictu – Premio miglior Regia e Premio Miglior film: torna a casa con una splendida doppietta dalla Nona Edizione dell’International Catholic Film Festival “Mirabile Dictu” Pane dal Cielo, opera prima di Giovanni Bedeschi con Donatella Bartoli, Sergio Leone, Gigi Piola, Mauro Ramerio e con la partecipazione straordinaria di Paola Pitagora.

Si è conclusa, infatti, giovedì 29 novembre a Palazzo Ruspoli la nona edizione del prestigioso festival fondato nel 2010 da Liana Marabini (regista e produttrice), sotto l’alto patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura (Pontificium Consilium de Cultura), con l’obiettivo di creare un luogo di incontro per autori, registi e produttori, accomunati da valori morali universali e modelli positivi. Cinque le categorie in concorso: Miglior film, Miglior documentario, Miglior cortometraggio, Miglior regista, e Premio Fondazione Capax Dei. Dodici i film finalisti selezionati fra mille iscritti.

Pane dal cielo è il primo film del regista e produttore Giovanni Bedeschi con Donatella Bartoli, Sergio Leone, Gigi Piola, Mauro Ramerio e con la partecipazione straordinaria di Paola Pitagora. Prodotto da Bedeschifilm, il film racconta la toccante storia di un neonato con la quale il regista vuole mettere in luce la difficile condizione degli homeless. Il bambino, trovato dentro un cassonetto, viene portato da due senzatetto all’ospedale pediatrico. Qui accade qualcosa di straordinario: il neonato sembra essere visibili solo a pochi.

Il lungometraggio affronta il fenomeno dei senzatetto che popolano Milano, città rappresentativa del fenomeno che in Italia interessa circa 60mila persone (dati Istat 2015), e racconta la storia di un neonato che non tutti riescono a vedere e, con la forza di questa metafora, descrive in modo toccante la realtà degli homeless. Il cast è formato dagli attori Donatella Bartoli, Sergio Leone, Gigi Piola, Mauro Ramerio, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Paola Pitagora. La produzione della pellicola è di Bedeschifilm. La storia è di quelle che incuriosiscono, in un succedersi crescente di emozioni. Due clochard la notte di Natale trovano un neonato dentro un cassonetto. I due senzatetto portano il bambino al più vicino ospedale pediatrico e qui assistono ad un evento straordinario: nessuno dei dottori e degli infermieri riesce a vederlo. Il neonato sembra essere invisibile, ma non a tutti. Si sviluppa così la storia di un bambino visibile solo ad alcune persone: una signora benestante e generosa – Ada (Paola Pitagora) – e Ruben (Gigi Piola), che vive nelle stesse condizioni di Lilli (Donatella Bartoli) e Annibale (Sergio Leone), ma per molti il neonato è una follia della mente di queste persone tenute ai margini della società. Cosa crea questa differenza tra le persone? Perché solo alcuni possono vedere il bambino? Diventa chiaro che il neonato è portatore di un messaggio che si diffonde rapidamente ed è motivo di cambiamento. Il messaggio del bambino s’insinua in cuori inaspettati: anche in persone che paiono materialiste o responsabili di molte ingiustizie del nostro tempo. E’ una nuova opportunità per tutti: per Annibale e Lilli, così come per tutti gli uomini.

L’idea e il soggetto del film sono di Sergio Rodriguez, autore con il quale Bedeschi ha lavorato fianco a fianco per raccontare sul set un mondo complesso. La sceneggiatura è stata affidata a Franco Dipietro che ha abilmente trasformato il soggetto in narrazione cinematografica.

Articolo precedenteWhisky Torbati, torna ‘A Tutta Torba’ entrata gratuita con Bowmore e centinaia di etichette, il food di Maritozzo Rosso e il Collector’s Corner
Articolo successivoIl figlio cambiato, lo spettacolo al Piccolo Teatro CTS di Caserta