Nuovi arresti dai Carabinieri

Roma – Arrestato il 43enne romeno che aveva tentato di abusare di una connazionale

I Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola nel corso di un servizio di pattuglia, alla Stazione metro Laurentina, nell’ambito dell’operazione “strade sicure” con i militari del 5° Reggimento “Superga” dell’Esercito, hanno arrestato un cittadino romeno di 44 anni che da un controllo alla banca dati è risultato ricercato. L’uomo, nella serata dello scorso 8 luglio, ha tentato di abusare, picchiato e rapinato una sua coetanea che aveva conosciuto la sera prima in un bar. Quella sera si erano dati appuntamento perche lei cercava casa e lui si era offerto di aiutarla. Dopo essere stati a vedere un appartamento, mentre la stava riaccompagnando, l’uomo ha fatto una deviazione verso una zona di campagna nei dintorni di Vitinia dove dimora in un giaciglio di fortuna.  Lì l’ha minacciata e ha tentato di abusare di lei e non riuscendo nell’intento, a seguito della reazione della vittima, le ha portato via il cellulare e 400 euro. La donna, che per difendersi riportò ferite per 21 giorni su tutto il corpo, aveva poi denunciato il fatto ai Carabinieri della Stazione di Vitinia che hanno subito avviato le indagini, identificato l’autore e richiesto a suo carico un provvedimento restrittivo. Ieri sera, l’uomo è stato fermato dai Carabinieri alla stazione Laurentina e trovato ancora in possesso del cellulare della vittima. Una vota arrestato è stato trasportato nel carcere di Regina Coeli dove è attualmente a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Ostia – Parcheggiatori abusivi e furti. In campo “Task Force” dei Carabinieri. Due arresti e una denuncia 

I Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno avviato una serie di controlli su tutto il territorio di competenza finalizzati a scoraggiare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e, soprattutto, dei furti sulle autovetture, problematica, quest’ultima, particolarmente sentita soprattutto nel periodo estivo. I militari, in risposte anche alle numerose lamentele e denunce raccolte negli ultimi giorni dai cittadini, hanno ulteriormente intensificato i servizi di pattuglia nelle zone maggiormente frequentate da turisti e bagnanti, in particolare spiagge, porti e lungomare ubicati tra Ostia e Fiumicino e centri commerciali.

Nella sola giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno arrestato due persone, denunciandone una terza in stato di irreperibilità.

Il primo a finire in manette è stato un cittadino statunitense di 30 anni: l’uomo è riuscito ad entrare in un porticciolo ubicato sulla riva del Tevere all’altezza di Fiumicino ed ha iniziato a danneggiare alcune delle imbarcazioni ormeggiate sulla banchina. Alcune persone hanno segnalato la situazione al “112” e una pattuglia, che si trovava nelle vicinanze, è arrivata dopo pochissimi istanti. I militari hanno scovato il 30enne a bordo di una delle barche danneggiate: vistosi scoperto, l’uomo ha tentato un’improbabile fuga a piedi, ma è stato ammanettato nonostante un vano tentativo di resistenza all’arresto.

Poco dopo, una pattuglia in abiti civili del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Ostia ha sorpreso un 35enne italiano, già conosciuto alle forze dell’ordine, che, insieme ad un complice, anch’egli italiano di 40 anni, aveva appena infranto il vetro di un’auto parcheggiata sul lungomare Paolo Toscanelli, nei pressi di Piazza Gasparri. I Carabinieri hanno sorpreso i ladri mentre si stavano appropriando di due grosse valigie, di proprietà di due turisti spagnoli appena giunti nella cittadina del litorale. Anche in questo caso è stato fronteggiato un tentativo di fuga che si è sviluppato per un bel po’ anche lungo la  battigia. Il 35enne è stato arrestato mentre il suo complice, che è riuscito a far perdere le proprie tracce a bordo di uno scooter, è tuttora ricercato. Nei suoi confronti è scattata la denuncia in stato di irreperibilità.

Controlli antiborseggio e antiabusivismo dei carabinieri nel centro storico. Sei persone arrestate, denunciati a piede libero 5 venditori ambulanti abusivi. Sequestrata merce con marchi contraffatti.

ROMA – Prosegue l’attività messa in atto dai Carabinieri di Roma per contrastare le forme di degrado e di illegalità lungo le vie del centro storico della Capitale. Negli ultimi due giorni, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno vigilato sulle migliaia di turisti italiani e stranieri che hanno invaso la Città Eterna e che, loro malgrado, diventano prede per i borseggiatori a caccia di soldi facili. Nel mirino dei militari anche i venditori ambulanti abusivi e le loro bancarelle di borse, portafogli, occhiali e orologi riportanti i marchi di note griffe internazionali, ovviamente contraffatti. I risultati non si sono fatti attendere: i Carabinieri hanno arrestato tre borseggiatori di nazionalità georgiana che avevano appena sottratto ad una turista milanese, attratta dalla vetrina di una boutique, il portafoglio ed un telefonino. Stessa sorte è toccata a 3 ragazze nomadi all’interno della fermata Metro “Barberini”: le ladre, dopo aver circondato una turista bulgara in un convoglio ed averle sottratto il portafoglio, sono state fermate dai militari che, mescolati tra i passeggeri in abiti civili, hanno assistito a tutta la scena.

Tra Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, via del Corso e Piazza Navona, notoriamente bersagliate dalla presenza dei venditori ambulanti di oggetti con marchi contraffatti, i Carabinieri hanno denunciato quattro cittadini del Bangladesh ed un senegalese sorpresi a vendere prodotti “taroccati”. Sono state sequestrate complessivamente 80 borse, 52 portafogli, 34 orologi e 59 paia di occhiali tutti recanti marchi delle migliori griffe italiane e straniere.

Esquilino – Coltellate, omertà e tentativo di fuga dall’ospedale. Notte di follia per 2 cittadini cinesi, arrestati dai carabinieri

Questa notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono stati chiamati ad intervenire in via Filippo Turati, all’Esquilino, dove personale del “118” stava soccorrendo due cittadini cinesi, un ragazzo di 26 anni ed una ragazza di 28, trovati in strada entrambi sanguinanti e con numerose ferite da taglio sul corpo. I cittadini orientali, che si sono lungamente rifiutati di declinare le proprie generalità sia al personale medico sia ai Carabinieri intervenuti in seguito, interpellati su quanto fosse loro accaduto, si sono chiusi in un assoluto mutismo. Gli stranieri sono stati trasportati in ambulanza al Policlinico Umberto I dove gli sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 25 e 30 giorni. Al termine degli accertamenti medici, per sottrarsi ad ulteriori interrogatori, il ragazzo ha addirittura tentato la fuga dall’ospedale scavalcando una finestra posta al piano terra dell’edificio, ma il suo tentativo è stato bloccato sul nascere dai Carabinieri. Anche la ragazza ha posto in essere un comportamento assolutamente omertoso, tentando di ostacolare le normali procedure che in questi casi si adottano per tentare di ricostruire la dinamica degli eventi. Così, durante il fotosegnalamento, i cinesi hanno fornito nomi falsi, ponendo in essere anche una fattiva resistenza ai militari con spintoni e calci. Nelle tasche dei due fermati sono stati trovati una carta di credito intestata a un terzo cittadino cinese, una carta prepagata della Bank of China, un assegno dell’importo di 4.000 euro e oltre 2.000 euro in contanti. Per entrambi è scattato l’arresto con le accuse di ricettazione, rifiuto di indicazioni sulla propria identità, falsa attestazione a pubblico ufficiale sull’identità personale, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nei confronti della donna è scattata anche l’accusa di favoreggiamento personale. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri per capire in quali circostanze i due cittadini orientali siano stati feriti.

Carabinieri controllano 800 persone sottoposte agli arresti domiciliari e obbligo di dimora nel Comune di Residenza. In manette 9 evasi.

FRASCATI – Negli ultimi tre giorni i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno eseguito oltre 800 controlli straordinari nei confronti di soggetti sottoposti agli arresti domiciliari o alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora. L’operazione, nel corso della quale sono state impiegate numerosissime pattuglie, ha avuto come teatro i Castelli Romani e tutto il territorio di competenza del Comando, dal litorale tra Anzio e Pomezia fino ai Monti Tiburtini e Prenestini. Complessivamente sono stati condotti in carcere nove evasi, mentre un pluripregiudicato con obbligo di dimora in Guidonia è stato arrestato per ben tre volte in pochi giorni in quanto ripetutamente sorpreso fuori dal comune di residenza.

In particolare i militari della Compagnia di Pomezia hanno arrestato e condotto in giudizio direttissimo tre donne di etnia rom sottoposte alla detenzione domiciliare presso il campo nomadi di Castel Romano per una lunga serie di reati contro il patrimonio. Le nomadi sono state sorprese al termine di un appostamento mentre rientravano al campo dopo un’assenza protrattasi per un intero pomeriggio.

Gli stessi militari hanno inoltre colto in flagranza del reato di evasione un appartenente al clan Casamonica per il quale è stato richiesto il ripristino della custodia cautelare in carcere in sostituzione dell’attuale detenzione domiciliare.

Nel medesimo contesto operativo i Carabinieri della Stazione Divino Amore hanno ricondotto presso il carcere di Rebibbia un detenuto il quale, beneficiando di un permesso premio da fruire all’interno della Casa del Pellegrino annessa al Santuario, è risultato assente al momento del controllo.

Singolare il caso del pluripregiudicato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora in Guidonia il quale, in tre occasioni diverse in pochi giorni, è stato sorpreso in Tivoli Terme ove possiede una casa in campagna, per di più mentre si trovava alla guida sebbene la misura preveda anche la sospensione della patente.

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