Nicola Rotiroti Tratto da una storia vera

Kou Gallery è lieta di presentare la personale di Nicola Rotiroti (Catanzaro, 1973), Tratto da una storia vera, a cura di Ludovica Palmieri e Massimo Scaringella.
In galleria, dal 19 gennaio 2023 al 12 febbraio 2023, saranno esposti sette dipinti di grandi dimensioni, quattro a colori e tre in bianco e nero, che richiamano la costante iconografia dell’artista calabrese alla ricerca delle proprie radici e di un habitat che lo immerge totalmente nella sua memoria affettiva. Dopo LO RE (2016) e Watercolor (2004), dopo le chiese barocche di Roma e l’acqua del mare, Rotiroti continua a dipingere ambienti compressi, densi di significato, di materia e soprattutto di storia. Ma nel caso di Tratto da una storia vera inserisce un elemento ulteriore, che va ad arricchire il suo linguaggio pittorico: la presenza del vuoto, di forme grigio/bianche sparse qua e là, assenze che si stagliano sulla fitta trama dipinta delle sue tele. Come anche per le sue precedenti produzioni Rotiroti si serve di qualcosa a lui familiare, appartenente alla sua quotidianità di vita, come incipit del suo fare artistico. E così una fascina di rami e legni nel giardino del suo studio gli suggerisce lo stimolo per iniziare il suo nuovo ciclo. Con il suo consueto taglio fotografico che si avvicina e allontana dal soggetto come lo zoom di un obiettivo, e la sua solita nitidezza di dettagli, il pittore rivela gli elementi dell’incastro, quello fatto di rami ma anche di memoria e ricordi. Infatti, la profondità dei dipinti, la resa della loro tridimensionalità da parte di Rotiroti inducono a pensare simultaneamente alla profondità mentale del processo dell’autore. Ma in ogni quadro, nascosta tra le trame del suo gesto artistico, si cela un vuoto, una parte mancante, forse un’uscita dalla compressione del suo linguaggio, da sé stesso.

TRATTO DA UNA STORIA VERA
di Nicola Rotiroti

A CURA di Ludovica Palmieri e Massimo Scaringella
Kou Gallery
via della Barchetta 13, Roma
dal 19 gennaio 2023 al 12 febbraio 2023
TESTI di Ludovica Palmieri, Massimo Scaringella e Roberto Gramiccia

Articolo precedenteNABA Communication Awards 2023
Articolo successivoShopping Pericoloso di Stefania Giacomini