Miss Italia lancia il Digital Detox – Da stamani, martedì 4 settembre, 182 ragazze che partecipano a Jesolo a Miss Italia non usano il cellulare per 12 ore: su invito della patron l’hanno consegnato agli organizzatori. Sconnesse, senza rete. E’ un esperimento che fa scalpore: le miss sono infatti rappresentanti in grande maggioranza della ‘generazione Z’. Nate in un mondo tutto digitale, hanno usato internet e i cellulari fin da piccole, sono cresciute di pari passo con l’avvento dei social network. Eppure, a sorpresa, quando Patrizia Mirigliani ha rivolto alle candidate l’invito a rinunciare ai cellulari, tutte sono scattate in piedi, applaudendo la patron.
“Per una giornata non ho lo stress del cellulare”; “Proviamo, vediamo che cosa succede”; “E’ un esperimento utile anche per il futuro. Forse si può fare a meno di stare tutto il giorno in compagnia del telefonino”; “Oggi devo pensare soprattutto al mio passaggio davanti alla giuria. Del cellulare posso fare a meno”. Questi i commenti. Comunque la consegna dell’apparecchio alle hostess, tutte le miss in fila, ha fatto un certo effetto.
L’iniziativa, nata per promuovere un uso consapevole dei dispositivi mobili e per riscoprire il piacere di stare insieme, lontane dallo schermo dello smartphone e dalla dipendenza da social network, è un invito a riflettere sull’impatto che i cellulari hanno nelle vita delle ragazze.
“Diamo un segnale di civiltà – ha esortato la patron che per solidarietà con le miss spegnerà anche il suo device – è ora di riconnettersi alla vita reale, ristabilendo il giusto rapporto tra noi e il nostro cellulare e valorizzando alternative che troppo spesso, purtroppo, tendiamo a dimenticare, come la socializzazione purché non sia virtuale”.
“E’ stata un’idea geniale”. Così ha commentato Christian Marazziti, autore e regista del film “Sconnessi”, la decisione della patron di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, di spegnere per mezza giornata, dalle 8 di questa mattina, i cellulari delle 182 partecipanti al Concorso.
“Sconnetterle dalla rete in questi momenti di tensione fatti di attesa, sarà un esperimento sicuramente interessante – ha proseguito Marazziti, in queste ore a Jesolo nella veste di giurato della commissione tecnica – soprattutto vedere le ragazze alle prese con le loro emozioni perché finalmente, potranno viverle davvero”. E precisa “Non voglio demonizzare la tecnologia. Ho scritto il mio film per raccontare uno spaccato della società perché inconsapevolmente, sono convinto che la gente abbia bisogno di tornare a guardarsi negli occhi e non di comunicare attraverso un like sui social”.
“Sto lavorando ad un nuovo progetto di cui non posso parlare – annuncia Marazziti – ma chissà che dalle reazioni delle Miss non tragga nuova ispirazione”.