Meli: in uscita il nuovo singolo Sassi

Dal punto di vista musicale, ma soprattutto nel testo, Sassi segue un climax che ha inizio con un pianto tale da allagare Milano, ironicamente, rendendola quasi più simile a Venezia e alle sue gondole. Successivamente si entra in una prima fase di nostalgia, dove ci si pone domande ad ogni ora del giorno su come l’altra persona stia vivendo questo momento, o dove semplicemente si pensa a tutte le difficoltà superate nonostante il ritrovarsi in bilico sul filo del rasoio o, per meglio dire, sul filo di un’alga wakame, se si è particolarmente appassionati di All You Can Eat.

Subentra poi una seconda fase, quella della realizzazione: spesso ci si aspetta il mare dalla persona che amiamo, eppure, a volte, capita di sentirsi simili a dei SASSI, che sono tutto tranne che unici e singolari di fronte alla vastità del mare.

Mentre si invita il proprio cuore a stringere i denti e a rialzarsi, col tempo, si raggiunge una terza ed ultima fase, quella della consapevolezza: in quest’ultima ci si rende conto che forse, nonostante ci si gareggi per chi sia il vincitore e chi il vinto o per chi tiene la parte della ragione e chi no, forse l’unica cosa che resta è il percorso vissuto che, senza dubbio, resterà un ricordo fondamentale nella vita di ognuno. Un futuro migliore ha bisogno di brutti ricordi, è normale. Allora non resta che voltare pagina e andare avanti, tenendosi stretto l’unico ricordo significativo in mezzo a tutte le cose negative che comporta la fine di una storia d’amore: tutti gli elementi che hanno reso magici i momenti insieme, le risate e i modi di fare.