Massimo Listri. Matera e La Basilicata

Massimo Listri. Matera e La Basilicata – Lunedì 2 luglio 2018 alle 17.00 presso la Galleria Jannone di Milano, inaugurerà la mostra fotografica di Massimo Listri, fotografo d’arte che ha esposto nelle nelle più importanti istituzioni di New York, Tokyo, Buenos Aires, Roma. La mostra, realizzata in collaborazione con  l’APT Regione Basilicata, rappresenta il personalissimo reportage del fotografo in Basilicata: 6 opere di grande formato, scattate nella primavera 2018 a Matera e in Basilicata, a comporre un inedito ritratto di un luogo senza tempo.

All’inaugurazione della mostra interverrà l’autore, insieme a Mario Andreose, che ha contribuito alla fortuna editoriale internazionale di questo “ambasciatore della bellezza del nostro Paese”.

Grazie alla collaborazione di APT Regione Basilicata e Fondazione Elisabetta Sgarbi è stato realizzato un catalogo, che raccoglie le fotografie esposte in mostra, accompagnate da un testo inedito di Massimo Listri, e dai testi di Vittorio Sgarbi, che descrive lo stile poetico e placido dello sguardo del fotografo, di Elisabetta Sgarbi e dello stesso Mario Andreose.

Il catalogo sarà in vendita a partire dal 2 luglio presso il bookshop della Galleria Jannone, al prezzo di 12 euro.

La Milanesiana 2018 – Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro e Diritto ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – XIX Edizione

9 giugno – 19 luglio 2018

Letteratura Musica Cinema Scienza Filosofia Teatro e Diritto

9 giugno – 30 settembre 2018

Arte

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA

MASSIMO LISTRI. MATERA E LA BASILICATA

2 > 19 luglio – Galleria Antonia Jannone

CORSO GARIBALDI 125, MILANO

 

MASSIMO LISTRI. MATERA E LA BASILICATA

Continua la sezione Arte della Milanesiana con una nuova inaugurazione, a Milano. Alle 17.00 presso la Galleria Jannone, inaugurerà la mostra fotografica di Massimo Listri, fotografo d’arte che ha esposto nelle nelle più importanti istituzioni di New York, Tokyo, Buenos Aires, Roma. La mostra, realizzata in collaborazione con  l’APT Regione Basilicata, rappresenta il personalissimo reportage del fotografo in Basilicata: 6 opere di grande formato, scattate nella primavera 2018 a Matera e in Basilicata, a comporre un inedito ritratto di un luogo senza tempo.

All’inaugurazione della mostra interverrà l’autore, insieme a Mario Andreose, che ha contribuito alla fortuna editoriale internazionale di questo “ambasciatore della bellezza del nostro Paese”.

Grazie alla collaborazione di APT Regione Basilicata e Fondazione Elisabetta Sgarbi è stato realizzato un catalogo, che raccoglie le fotografie esposte in mostra, accompagnate da un testo inedito di Massimo Listri, e dai testi di Vittorio Sgarbi, che descrive lo stile poetico e placido dello sguardo del fotografo, di Elisabetta Sgarbi e dello stesso Mario Andreose.

Il catalogo sarà in vendita a partire dal 2 luglio presso il bookshop della Galleria Jannone, al prezzo di 12 euro.

Main sponsor BMW, ENEL, Leonardo, Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo, Rotary Club Bormio Contea, Apt Regione Basilicata, Grafica Veneta

Partner Banco BPM, GFK, Università IULM, Montblanc, MM SpA, Comune di Verbania, Politecnico di Milano, La Venaria Reale, Festival Les Mots – Regione Autonoma Valle D’Aosta, Comune di Firenze, Centro Studi – Fondazione Meyer, Pejo, Pba, Seven Stars, IBS.it, Regione Emilia-Romagna, Cenacolo Artom.

E inoltre Regione Marche, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Arquata del Tronto, Fondazione Carisap, Fainplast, Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte, Intesa Sanpaolo, Circolo Culturalmente Insieme, Falegnameria Serra 1938, Auto Arona, Ristorante Milano di Verbania, Raffineria Metalli Cusiana, Libreria Alberti, La Casera.

La Milanesiana ringrazia Piccolo Teatro, Teatro Parenti, Fondazione Corriere della Sera, Teatro Menotti, Teatro Outoff, Cinema Mexico, Fondazione Cineteca Italiana, Spazio Oberdan, Cinema Beltrade Spazio Teatro No’hma, Biblioteca Braidense – Pinacoteca di Brera, Biblioteca Valvassori Peroni, Circolo dei Lettori, Antonia Jannone, Fondazione Elisabetta Sgarbi, Betty Wrong, Salone internazionale del Libro di Torino, Studio Notarile Marchetti, Torino, Galleria Ceribelli, @video, Gerardo Sacco, Studio Volpatti, Ciaccio, Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, Collezione Giuseppe Iannaccone, Ciaccio Arte, Townhouse Galleria Milano, Giacomo Ristorante, Ornella Bramani, Netphilo, Aereonautica Militare, Libreria Di Quartiere, Erre Stampa, Quartieri Tranquilli, Chiesa di San Marco, Magoni, Coalca, Lumenwatt, Tre Cerri.

MASSIMO LISTRI

Nato nel 1953, ha iniziato la sua carriera di fotografia giovanissimo. All’età di 17 anni lavorava già per riviste di arte e architettura, e durante gli studi universitari ha contribuito a diversi servizi fotografici. Ma è con l’editore Franco Maria Ricci che ha la possibilità di realizzare i primi grandi reportage con la rivista “FMR”. Questa prestigiosa pubblicazione è stata per più di 20 anni il maggior veicolo espressivo dei tributi fotografici di Massimo Listri ai più bei palazzi e interni e alle più straordinarie ville e opere architettoniche di tutti i tempi. In 30 anni di collaborazione con i più prestigiosi editori in Europa e negli Stati Uniti, ha pubblicato oltre 70 libri e ha realizzato mostre personali allestite in tutto il mondo.

MARIO ANDREOSE

Veneziano, è attivo da alcuni decenni nell’editoria. Ha partecipato all’avventura del Saggiatore di Alberto Mondadori in vesti successive di correttore di bozze, traduttore, redattore, redattore capo, direttore editoriale. Passato alla Mondadori si è occupato del settore nascente delle coedizioni dei libri per ragazzi e dei libri illustrati. È stato direttore editoriale del Gruppo Fabbri, comprendente le case editrici Bompiani, Sonzogno, Etas e le edizioni scolastiche. Nella RCS Libri, nata dalla fusione del Gruppo Fabbri con la Rizzoli, ha ricoperto l’incarico di direttore letterario. Attualmente è  presidente della Nave di Teseo e collaboratore della Domenica de “Il Sole 24 Ore”. Nel 2015 ha pubblicato Uomini e libri, finalista del Premio Estense, vincitore del Premio Rhegium Julii per la saggistica e, nel 2016, del Premio speciale della giuria del Premio Biella.

Informazioni al pubblico

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Teatro Dal Verme di Milano – tel. 02 87905

 

NICOLA GARDINI

Vive tra Oxford e Milano. Con il romanzo Le parole perdute di Amelia Lynd (2012) ha vinto il premio Viareggio-Repaci 2012. Insegna Letteratura Italiana all’Università di Oxford. È Fellow di Keble College. I suoi libri di narrativa sono: I baroni (2013), Girl (2013), Fauci (2013), Le parole perdute di Amelia Lynd (2014), La vita non vissuta (2015). Di saggistica ha scritto: Con Ovidio, La felicità di leggere un classico (2017), Viva il latino. Storie e bellezze di una lingua inutile (2016), Lacuna (2014). Recentemente è uscito il suo ultimo libro di poesia: Il tempo è mezza mela (2018). Nicola Gardini è anche autore di critica letteraria, traduzioni e opere pittoriche. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.

FRANCESCO CORTI

Studia Organo e Clavicembalo presso i conservatori di Perugia, Ginevra e Amsterdam. Primo premio assoluto al XVI Concorso J. S. Bach di Lipsia nel 2006 e secondo premio al concorso di musica antica di Bruges nel 2007. Come solista e in formazioni da camera, suona in alcune delle sale più famose al mondo, fra cui il Konzerthaus di Vienna, il Mozarteum e la Haus für Mozart di Salisburgo, la Tonhalle di Zurigo, la salle Pleyel e la salle Gaveau di Parigi, ed è invitato regolarmente da Festival come il Festspiele di Salisburgo, Il Bachfest di Lipsia, il Festival di Musica Antica di Utrecht e il Musikfest di Brema. Concerti in tutta Europa, USA, America Latina, Estremo Oriente. Dirige regolarmente Les Musiciens du Louvre e l’Ensemble Il Pomo d’Oro. Dal 2016 professore di Cembalo alla Schola Cantorum Basiliensis.

PIERO GELLI

È stato direttore editoriale della casa editrice Garzanti, della Rizzoli, dell’Einaudi e della Baldini+Castoldi. Ha curato e diretto il Dizionario dell’opera. Ha scritto numerosi saggi sui rapporti tra il melodramma e la letteratura. Attualmente cura la ristampa delle opere di André Gide, per la Bompiani.

PIERGIORGIO ODIFREDDI

Nato nel 1950 ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, e insegnato logica alle Università di Torino e Cornell. Collabora con Le Scienze, e nel 2011 ha vinto il Premio Galileo per la divulgazione scientifica. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere (2013), Caro papa teologo, caro matematico ateo, in collaborazione con Benedetto XVI (2013), Il museo dei numeri (2014), Il giro del mondo in 80 pensieri (2015), Il dizionario della stupidità (2016) e, nel 2018, La democrazia non esiste. Critica matematica della ragione politica.

ALBERTO MANTOVANI

È nato a Milano nel 1948 dove si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973. Dopo la specializzazione in Oncologia, ha lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ha guidato il Dipartimento di Immunologia e Biologia Cellulare dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano dal 1996 al 2005. Da ottobre 2005 è Direttore Scientifico di Humanitas e, dal 2014, Professore Ordinario di Patologia Generale presso Humanitas University. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali, tra cui il Premio Robert Koch per la Medicina, il Premio Marie T. Bonazinga Award, il Premio EFIS-Schering Plough, il Premio Internazionale Galileo Galilei, il Milstein Award, l’Award della Organization of European Cancer Institutes (OECI). Da diversi anni è il ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica internazionale. Tra i suoi libri più recenti Non avere paura di sognare. Decalogo per aspiranti scienziati (2016) e Bersaglio mobile. Il ruolo del sistema immunitario nella lotta al cancro (2018).

ANDREA BIONDI

Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979. Ha conseguito la Specializzazione in Pediatria nel 1982 ed in Ematologia nel 1994. È Direttore del Centro per la cura delle Leucemie infantili presso la Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM), Ospedale San Gerardo, Monza. Dall’Ottobre 2013 è Pro-Rettore per l’Internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

GIANVITO MARTINO

Si è specializzato in Neurologia all’Università di Pavia nel 1991. Direttore scientifico dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, ha guidato la Divisione di Neuroscienze dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano. Professore ordinario di Biologia applicata presso l’Università Vita-Salute di Milano e Honorary Professor presso la School of Medicine and Dentistry alla Queen Mary University of London, è tra i fondatori dell’Associazione Italiana di Neuroimmunologia, della European School of Neuroimmunology e della Global Schools of Neuroimmunology. Fra i numerosi premi conseguiti, il Premio Rita Levi-Montalcini. È autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche e di libri di divulgativi tra i quali Il cervello gioca in difesa: storie di cellule che pensano (2013) e In crisi d’identità. Contro natura o contro la natura? (2014).

GIANPAOLO DONZELLI

Professore ordinario di Pediatria e dottore di ricerca in Neonatologia all’Università degli Studi di Firenze, è Presidente della Fondazione Meyer, membro del Comitato Nazionale per la Bioetica. Direttore scientifico di Eunomia Sanità. Presidente dell’Associazione Nascita e Cultura. Past President della Società Italiana di Medicina Perinatale, membro del Board della Società Europea di Medicina Perinatale, fa parte del Comitato Etico della Società Italiana di Pediatria e coordina il centro per le Malattie Rare Pediatriche della Regione Toscana. Membro del comitato scientifico del Centro Medical Humanities dell’Università di Firenze, è opinionista de “La Repubblica”. Ha inoltre pubblicato il volume di poesie Stupore della nascita (2012), adottato dall’Harvard Medical School di Boston.

ANTONIO BALLISTA

È pianista e direttore d’orchestra. È stato diretto da Abbado, Bertini, Boulez, Chailly, Maderna, Muti, Bruggen. Ha suonato con l’orchestra della BBC, la Concertgebouw Orchestra, la Filarmonica d’Israele, la Scala di Milano, la Wiener Philharmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, le orchestre di Philadelphia e Cleveland e la New York Philharmonic. Ha collaborato con Cage, Ligeti, Dallapiccola, Stockhausen, Berio. Dal 1953 suona in un duo pianistico con Bruno Canino. Come direttore d’orchestra ha debuttato al Teatro dell’Opera di Roma con Gilgamesh di Franco Battiato. È direttore e fondatore dell’ensemble “Novecento e oltre”.

FERRUCCIO DE BORTOLI

È nato a Milano il 20 maggio 1953. Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, è giornalista professionista dal 1975. Ha cominciato a lavorare al Corriere della Sera nel 1979 come cronista per poi passare alle pagine economiche. È stato caporedattore di “L’Europeo” e di “Il Sole 24 Ore”. Nel 1997 viene nominato direttore del “Corriere della Sera”; lo lascia nel 2003. Dal 2003 al 2005 è stato amministratore delegato di RCS Libri e presidente della casa editrice Flammarion. Dal 10 gennaio 2005 al marzo del 2009 è stato direttore responsabile di “Il Sole 24 Ore” e direttore editoriale del Gruppo “Il Sole 24 Ore”. Dall’aprile 2009 all’aprile 2015 dirige per la seconda volta il “Corriere della Sera”. Dal 2015 è presidente della casa editrice Longanesi e dell’associazione Vidas. Collabora al “Corriere della Sera” e al “Corriere del Ticino”. Nel 2017 ha pubblicato il libro Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant’anni di giornalismo.

LAURA MORANTE

Inizia la sua carriera da giovanissima, prima nella danza, con la compagnia di Patrizia Cerroni, poi in teatro con Carmelo Bene, al cinema con Giuseppe e Bernardo Bertolucci, Nanni Moretti, Mario Monicelli, Gianni Amelio, Pupi Avati, Peter Del Monte. Nel corso degli anni si cimenta con il cinema italiano e straniero, lavorando con autori di grande prestigio, come Monteiro, Malkovich, Tanner, Vecchiali e Resnais. Forte di premi e riconoscimenti per la sua carriera di attrice, nel 2012 esce Ciliegine, il suo primo film come regista (Globo d’oro come Regista rivelazione). Nel 2016 firma la sua seconda regia con il film Assolo. Brividi immorali è il suo esordio letterario.

CLAUDIO MAGRIS

Nato a Trieste, ha insegnato Lingua e Letteratura tedesca presso le Università di Trieste e di Torino. Ha ricevuto diverse lauree honoris causa e numerosi premi, tra i quali: Prix du meilleur libre étranger 1990; Premio Strega 1997; Premio Principe de Asturias 2004; Friedenspreis des Deutschen Buchhandels 2009; Premio FIL de Literatura Guadalajara 2014; Kafka-Prize 2016. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna (1963), L’anello di Clarissa (1971), Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale (1971), Illazioni su una sciabola (1984), Danubio (1986), Un altro mare (1991), Microcosmi (1997), La mostra (2001), Alla cieca (2005), Lei dunque capirà (2006), Alfabeti (2008), Non luogo a procedere (2015). Nel 2016 ha pubblicato Istantanee.

GILE BAE

Di origine coreana, nata nel 1994, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni. A sei anni viene ammessa al Conservatorio Reale de L’Aia e prosegue i propri studi con Marlies van Gent. Ha debuttato con l’orchestra in Corea del Sud e da allora ha suonato in diversi stati: Regno Unito, Austria, Germania, Olanda, Svizzera, Spagna, Portogallo, Belgio e Italia. È regolarmente ospite della televisione e radio fiamminga. Ha vinto il suo primo premio all’età di sei anni al Concorso Pianistico Internazionale Steinway in Olanda. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti come il primo premio all’EPTA International in Belgio e al Concorso Internazionale di Pianoforte Maria Campina in Portogallo, il primo premio al Concorso Princesse Christina, al Stichting Jong Muziektalent Competition e nel 2010, all’età di 15 anni, ha vinto il primo premio nella più alta categoria al Concorso Internazionale di Pianoforte Steinway ed è stata scelta quale rappresentante dell’Olanda al Festival Internazionale Steinway ad Amburgo. In Olanda si è esibita in diverse occasioni per la Famiglia Reale ed ha partecipato a numerose masterclasses con Naum Grubert, Elza Kolodin, Ruth Nye, Tatiana Zelikman, Boris Petrushansky e Jean Ives Thibaudet. Attualmente frequenta l’Accademia Pianistica Internazionale Incontri col maestro di Imola dove studia da 10 anni con il Maestro Franco Scala.

FRANCESCO MICHELI

Accanto a un’intensa attività nel settore finanziario, è stato tra i primi in Italia a individuare nell’alta tecnologia, settori dalle forti e strategiche possibilità di sviluppo dando vita a start up di successo, tra cui FastWeb: e, nel campo delle biotecnologie, Genextra e Intercept. Fa parte del consiglio di amministrazione di diverse entità tra cui Fondazione Teatro alla Scala, Orchestra Filarmonica della Scala, Fondazione Teatro Parenti, Vidas, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. È presidente dell’Associazione Convivio e dell’Accademia Pianistica di Imola.

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