Maria Beatrice Alonzi torna con un nuovo video shock a puntare i riflettori sulla violenza tra partner in una chiave dura: quella della corresponsabilità

Maria Beatrice Alonzi torna con un nuovo video shock a puntare i riflettori sulla violenza tra partner in una chiave dura: quella della corresponsabilità – Una provocazione forte quella di Maria Beatrice Alonzi che, dopo aver fatto il giro del mondo con i suoi 6,000,000 di click attraverso i suoi video (tra i quali ricordiamo quello su Tiziana Cantone e sul sessismo delle donne contro le donne) per l’8 marzo, giorno della la festa della donna, quest’anno punta nuovamente il dito sulle piaghe più dolorose del rapporto di coppia: la co-dipendenza e la co-responsabilità. “Quando si parla di violenza domestica” dice l’Alonzi “si pensa immediatamente a quella fisica, che non ha giustificazione e non ha appello, dalla quale è quasi impossibile scappare. Io, durante la festa della donna, vorrei dire alle donne come me che ci si posa amare un po’ di più, all’interno di quelle relazioni che ci tengono soggiogate psicologicamente. Penso alla dipendenza che viene a crearsi attraverso un partner che sminuisce, che si chiude in silenzi passivi-aggressivi che fanno macerare i sensi di colpa, a qualcuno che, come nel video, ci fa sentire di avere bisogno di noi solo per assecondare il narciso che fiorisce dentro di sé, per poi intrappolarci o lasciarci cadere. Separarsi da un partner tossico è difficile, difficilissimo. Solo che non è impossibile. Ecco, non è impossibile e questo io vorrei che lo dicessimo tutti e tutte più forte”.

Nel video una performance di teatro danza immaginata e realizzata da due giovani talenti del teatro italiano: Chiara Cappelli e Lorenzo Giovannetti, allievi della stessa Alonzi nella sua Scuola del Teatro Stabile di Roma® (fondata da lei e da Giorgia Mazzucato, attrice e regista, già vincitrice del San Diego Fringe Festival e formata da Dario Fo e Franca Rame) con l’aiuto di Francesco Guglielmi, vincitore del premio come Miglior Attore del Teatro Stabile di Roma® e Premio Hystrio 2017.

Il coinvolgimento dei nostri allievi nei progetti che seguiamo durante l’anno è fondamentale – conclude l’Alonzi – è grazie ad un loro sguardo in una performance che dentro la mia testa nascono tutti i mondi che cerco di raccontare con le mie immagini, la mia musica, le mie parole e la mia faccia… spesso unita alla loro.

Lo slogan #justleave (“vattene”) fa pensare ad una nota pubblicità che ci invoglia a “farlo e basta”. In questo caso il messaggio dell’Alonzi è lo stesso: “quando è solo violenza e non è amore, vattene e basta. Non voltarti indietro”. Moltissime madrine e padrini tra imprenditrici digitali, famosi personaggi del web e influencers, hanno diffuso questo video unendosi alla giovane attrice, regista e produttrice. In meno di 24 ore, si è creato un buzz sull’hashtag #justleave da quasi 2 Milioni di Impressioni tra condivisioni del video e Instagram Stories attraverso migliaia di profili.

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Io sono una ragazza nata in una buona famiglia. Ho avuto e ho due genitori che mi hanno sempre amato e hanno sempre cercato di fare scelte che si sarebbero rivelate giuste per me, il più delle volte. Sono una ragazza di buona famiglia che ha potuto studiare, ha praticato sport, ha imparato (più o meno) ad accettare il proprio corpo, ha imparato a fare l'amore. Nonostante questo la collezione di relazioni dipendenti e sbagliate, ossessive, compulsive e passivo aggressive che mi toglievano il respiro e mi montavano il formicolio alla gola e alle mani, è interminabile. Perchè in questo tempo la violenza, oltre che nelle botte sia chiaro, sta nello sparire, nel supplicare per poi abbandonare, versando a goccia o a torrente, nell'altro, il desiderio di sè. Le mie sono state tutte relazioni co-dipendenti e, a loro modo, violente. Una trappola che non è fatta di calci ma di pianti, di andare a vomitare, preghiere ed eccitazioni date dal perdono o dalla sua richiesta. Questo sguardo, quello di questa ragazza di buona famiglia, io oggi lo do alla nostra collusiva responsabilità che non è una colpa e non è una scelta ma… ma non è manco un destino. [continua a leggere nel post di oggi]

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video di Maria Beatrice Alonzi

performance di Chiara Cappelli e Lorenzo Giovannetti

operatore Camilla Mazza

aiuto regia Francesco Guglielmi

regia, montaggio e voce di Maria Beatrice Alonzi

prodotto dal Teatro Stabile di Roma®

Maria Beatrice Alonzi: www.mariabeatrice.com

Teatro Stabile di Roma®: www.teatrostabilediroma.it

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