L’ultima madre (Feltrinelli/Nutrimenti), romanzo-inchiesta di Giovanni Greco nato sul campo a Buenos Aires sul tema dei desaparecidos argentini (e nello specifico su quello dell’identità negata), diventa uno spettacolo, prodotto dal Teatro Vittorio Emanuele di Messina con la collaborazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ e della Compagnia DAF – Teatro dell’Esatta Fantasia, che debutta il 26 febbraio 2016 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina (Sala Laudamo), con la regia di Giovanni Greco e le musiche di Daniela Troilo, interpretato da Ilaria Genatiempo, Vittoria Faro, Stefano Guerrieri e Ilenia D’Avenia.
Scorrono in parallelo, due storie, asimmetriche nel tempo e nello spazio, ma intrecciate indissolubilmente: vi si racconta, da una parte, la vicenda esemplare di una madre-nonna de Plaza de Mayo, Maria Fernandez, casalinga semianalfabeta che diventa, per necessità, una militante rivoluzionaria, arrestata, torturata e esiliata, perché cerca prima i suoi figli, poi i nipoti, fatti scomparire per motivi politici dalla dittatura della giunta militare argentina di fine anni ’70. La storia di Maria s’intreccia con quella di Mercedes, madre ‘usurpatrice’ e moglie sterile di Ignacio Mendoza, vero e proprio burattinaio nascosto di entrambe le storie. Spesso accadeva che i figli dati alla luce in cattività dai ‘sovversivi’ vengono affidati, piccolissimi, a famiglie di militari, in questo caso la famiglia Mendoza, crescerà i figli di Irene e Pablo, catturati dai militari, ed eliminati, Irene non prima di aver dato alla luce due gemelli. Come le rette parallele che all’infinito s’incontrano, i due fili che hanno corso in avanti e all’indietro per tutto il romanzo, inseguendosi, intravedendosi talora, sognandosi reciprocamente, ma più spesso mancandosi, si ritrovano forse nel finale dello spettacolo, tra nonna e nipote: quel finale che ha riguardato fino ad oggi 117 nipoti ‘recuperati’ grazie al lavoro straordinario delle Nonne di Plaza de Mayo e che attende ancora centinaia di bambini e bambine, oggi uomini e donne, dispersi forse anche in Italia, privati del ‘diritto di assomigliare a sé stessi’, di avere un’identità vera e non ingannevole, una vita autentica e dissequestrata.
Dal 26 al 28 febbraio 2016
L’ultima madre
di Giovanni Greco (anche regista)
Sala Laudamo – Teatro Vittorio Emanuele
via Laudamo, 11 Messina
Venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 17.30
Teatro ‘Vittorio Emanuele’ di Messina
Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’
Compagnia DAF Teatro dell’Esatta Fantasia
presentano
L’ultima madre
drammaturgia e regia Giovanni Greco
con Ilaria Genatiempo, Vittoria Faro, Stefano Guerrieri, Ilenia D’Avenia
Musiche Daniela Troilo