Lo sport in Ungheria, Balasz Attila – Nagy Peter 3-0

Lo sport in Ungheria, Balasz Attila – Nagy Peter 3-0 – Partiamo dal risultato della finale dei campionati ungheresi di tennis per far capire come lo sport in un Paese diverso dal nostro, l’Ungheria, è ancora inteso come dovrebbe esserlo. Semiprofessionismo giovanile, tecnica ed applicazione negli allenamenti, dimostrano che tutto è possibile e nulla impossibile volendo. Capitato per caso nel più esclusivo tennis club di Budapest mi sono imbattuto nei campionati di tennis a squadre e singolari.

 

In una splendida cornice di pubblico e ambientale mi sono immerso nel più classico e familiare degli ambienti: quello sportivo. A differenza di quanto ormai avviene in Italia, in Ungheria lo sport viene praticato fin dall’età scolare e proseguito nei centri sportivi in età adolescenziale.

 

C’è un ma, ed anche un però. Il ma consiste nel fatto che, anche non avendo possibilità economiche, una famiglia può iscrivere il proprio figlio gratuitamente in un centro sportivo e qualora il giovane meriti di essere supportato, i tecnici federali ne faranno un campioncino che poi seguirà la sua strada nel professionismo. Il però è invece dato dal fatto che gli sport professionistici non rendono economicamente come in Italia. Così i campioni in erba ungheresi di sport come calcio, tennis, pallanuoto e nuoto devono emigrare in altri paesi per raccogliere i frutti del loro impegno sportivo. La vera differenza, però, consiste nell’eleganza comportamentale degli atleti più famosi a differenza di quelli italiani, e nell’umiltà e nella voglia di applicarsi. Anche perchè di sport giovanile si fa ormai pochissimo nel nostro Paese

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