L’Italian Institute for the Future

L’Italian Institute for the Future cerca 100 giovani in Campania per lavorare sulla realtà virtuale grazie al bando Onlife

Si chiama Digital Twin Farm ed è il progetto selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale per il quale l’Italian Institute for the Future ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del bando Onlife.

Con l’apertura delle candidature il progetto è ora pronto a mettere a disposizione per cento giovani residenti sul territorio campano un corso avanzato per formare alla figura di VR Developer, ossia sviluppatore di realtà virtuale e aumentata per le esigenze dell’industria 4.0.

Il corso, gratuito per i partecipanti selezionati, prevede 180 ore di formazione al fine di mettere in contatto giovani correttamente formati in un ambito oggi molto richiesto, con realtà lavorative che ne hanno bisogno. Per saperne di più e per iscriversi è sufficiente visitare l’indirizzo www.instituteforthefuture.it/digital-twin-farm

Il progetto si avvale della partnership con Reply, società leader europea nelle tecnologie avanzate, e con il Distretto Aerospaziale della Campania, che riunisce oltre 150 aziende ad alta innovatività.

“L’idea della Digital Twin Farm nasce come ideale proseguimento del progetto Napoli Foresight Center, che negli scorsi mesi ci ha permesso di formare 10 giovani nel design di ambienti 3D a supporto del nuovo Digital Twin Hub che abbiamo lanciato per accelerare l’innovazione tecnologica del comparto industriale del Sud Italia nell’impiego di gemelli digitali”, spiega Roberto Paura, presidente dell’Italian Institute for the Future. “È una rivoluzione tecnologica in cui come IIF crediamo fermamente, perché i gemelli digitali possono innovare in modo dirompente i processi produttivi e renderli anticipanti, ossia in grado di cogliere in anticipo rischi e opportunità di cambiamenti che vengono sperimentati nel mondo virtuale prima di essere introdotti nel mondo reale.”

Il progetto è stato selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro.

È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri.

Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it.

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