28 ottobre 2022, ore 18 e 18.30
Letture mutanti
in collaborazione con lo Spazio Letterario
30 ottobre 2022, ore 17
Terra Comune: la residenza d’artista come pratica collettiva
Irene Biolchini e Simone Menegoi in dialogo con Salvatore Arancio
Public program nell’ambito della mostra
MUTAFORMA. Mutazioni ceramiche del Codice CZ
a cura di Collettivo NN
Alchemilla
Palazzo Vizzani, Via S. Stefano 43, Bologna
Nell’ambito della mostra Mutaforma. Mutazioni ceramiche del codice CZ a cura del Collettivo NN (fino al 30 ottobre presso Alchemilla a Palazzo Vizzani, Bologna), prosegue il public program con altri due appuntamenti previsti per venerdì 28 e domenica 30 ottobre.
Venerdì 28 ottobre, alle 18 e alle 18.30, si potrà assistere all’evento Letture mutanti, mirato ad approfondire i concetti di “mutazione” e “mutaforma” come chiavi di lettura della collezione di ceramica contemporanea del Museo Carlo Zauli. Attraverso il format del reading, l’evento intende raccogliere testi, poesie e dialoghi che creino una suggestione attorno a come l’ibrido e il mutante siano oggi strumenti per interpretare e rispondere alle crisi simultanee che coinvolgono la soggettività, il corpo, l’identità e la vita su quello che Donna Haraway definisce “un pianeta infetto”.
L’evento è organizzato in collaborazione con Lo Spazio Letterario, una nuova realtà che intende animare il tessuto sociale e culturale della città. Il progetto è realizzato in collaborazione con giovan*, studios*, artist* e musicist* che intendono dare vita a un’esperienza trasversale in cui la letteratura diventi luogo di incontro, di arricchimento reciproco e di crescita.
Il reading sarà strutturato come un percorso itinerante, perciò il pubblico è invitato a prendere parte a uno dei due momenti di visita (18-18.30; 18.30 -19).
Domenica 30 ottobre alle ore 17, in occasione del finissage della mostra, gli spazi di Alchemilla accoglieranno il talk Terra Comune: la residenza d’artista come pratica collettiva, con l’artista Salvatore Arancio, la curatrice Irene Biolchini, il curatore e direttore di Arte Fiera Simone Menegoi. Introducono l’incontro Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli e Camilla Sanguinetti, fondatrice di Alchemilla.
Questo ultimo appuntamento del public program oltre a sancire la conclusione della mostra sarà un’occasione di dialogo su come, a partire dagli anni Duemila, grazie a progetti di residenza d’artista come quello promosso dal Museo Carlo Zauli, la tradizione ceramica abbia intrapreso stimolanti contaminazioni con il contemporaneo. A partire dal loro percorso artistico, curatoriale e di ricerca, gli interventi si focalizzeranno su come la residenza d’artista abbia attivato modalità di lavoro orizzontale e di progettazione collettiva. L’incontro sarà un’occasione di approcciare la capacità del medium ceramico di scatenare un obbligo al dialogo, dove artist*, istituzioni, curator*, professionist* artigian* e il territorio collaborano nel plasmare una terra comune. L’esperienza di Salvatore Arancio è significativa di come le residenze MCZ abbiano svolto un ruolo fondamentale per lo sviluppo della ricerca artistica a sostegno di nuove forme di creatività.
Ingresso libero
Contatti:
Eloisa Magiera 366 345 6930
Gaia De Palma 346 758 6303
MUTAFORMA. Mutazioni del Codice CZ restituisce l’ibridazione tra la componente ereditaria di Zauli e la cultura ceramica di Faenza in quanto tradizione di una forma d’arte tra le prime espressioni artistiche dell’essere umano. Questa eredità culturale diventa un’eredità genetica, che nel corso dei vent’anni di residenze presso il Museo Carlo Zauli, è stata assorbita e rielaborata dallɜ artistɜ che hanno abitato gli spazi del museo. È in questo modo che il DNA dell’opera di Zauli ha subito una mutazione. Gli agenti mutanti sono le poetiche, i processi personali e le influenze che lɜ artistɜ hanno portato nei laboratori del museo, generando forme ceramiche alla luce di una voce contemporanea e delle sue nuove istanze.
La mostra include opere di: Carlo Zauli, Anemoi, Salvatore Arancio, Sergia Avveduti, Massimo Bartolini, Giulia Bonora, Chiara Camoni, Pierpaolo Campanini, Gianni Caravaggio, Arianna Carossa, David Casini, T-Yong Chung, Lorenzo Commisso vs Aida Bertozzi, Giulia Dal Monte e Isabela Benavides, Alberto Garutti, Francesco Gennari, Piero Golia, Eva Marisaldi, Mathieu Mercier, Maurizio Mercuri, Jonathan Monk, Caterina Morigi, Ornaghi & Prestinari, Chiara Pergola, Marco Samorè, Daniel Silver, Sissi, Luca Trevisani, Sislej Xhafa, Shafei Xia, Italo Zuffi.
Mutaforma. Mutazioni ceramiche del codice CZ
A cura di Collettivo NN
Sede: Alchemilla | Palazzo Vizzani, via Santo Stefano 43, Bologna
Date: 23 settembre – 30 ottobre 2022
Promossa da: Museo Carlo Zauli e Alchemilla
Con il contributo di: Fantini rubinetti
Ingresso: libero
Orari: sabato-domenica: 10-13; 16-19; da martedì a venerdì, su appuntamento
Informazioni: info@alchemilla43.it | www.alchemilla43.it | nncollettivo@gmail.com
Progetto Video: Veronica Santi
Progetto Grafico: Camilla Marrese e Susanna Tomassini
Il Museo Carlo Zauli è uno spazio sia espositivo che di produzione culturale creato nel 2002, immediatamente dopo la morte dell’artista, per volontà della famiglia Zauli, all’interno dello storico laboratorio-atelier dello scultore. Attraverso le sue collezioni e le diverse attività culturali, esplora e diffonde l’arte contemporanea in tutti i suoi linguaggi, con un’attenzione particolare alla ceramica, materiale della tradizione locale. Si trova infatti a Faenza, in pieno centro storico, all’interno dei locali che furono dal 1949 di Carlo Zauli, uno dei più rappresentativi scultori del 900, di cui promuove il lavoro e la storia. E’ divenuto negli anni un punto di riferimento nella produzione e nella divulgazione dell’arte contemporanea, grazie alle sue molteplici attività nell’avanguardia culturale e nella sperimentazione: dalle Residenze d’Artista, ai cicli di conferenze, a rassegne di musica contemporanea, oltre che a percorsi didattici e formativi.
Il 2022 vede impegnato il Museo Carlo Zauli in 20MCZ, un intenso programma di eventi, mostre, workshop e attività per celebrare un anniversario importante: i venti anni del museo, nato a Faenza pochi mesi dopo la scomparsa del noto ceramista, trascorsi non solo a valorizzare l’opera del Maestro ma soprattutto a collaborare con giovani artisti interessati a sperimentare con la ceramica.
www.museozauli.it
Alchemilla è uno spazio multifunzionale indipendente dedicato alle arti visive e performative nato nel 2019 da un incontro fortunato tra persone già impegnate a vario titolo in ambito culturale: artisti, curatori, collezionisti, performer, critici, appassionati d’arte. Sin dall’inizio la convinzione che ha unito i diversi soggetti coinvolti è che l’arte costituisca un irrinunciabile valore umanistico e sociale, da qui il desiderio di creare un luogo di confronto tra discipline, generazioni e linguaggi. Le attività dell’associazione mirano a sostenere la ricerca, la sperimentazione e la produzione nell’ambito delle arti visive e performative. L’associazione dispone di quattro atelier dove sette artisti lavorano stabilmente, di uno spazio dedicato alle residenze, organizza e promuove progetti espositivi, oltre a performance, incontri, workshop, presentazioni e laboratori. La sede di Alchemilla si trova all’interno del cinquecentesco Palazzo Vizzani, nel cuore di Bologna.
www.alchemilla43.it
Collettivo NN è un collettivo curatoriale nato nel 2021 che si occupa di arte contemporanea e ricerca visiva sociale, intersezionale e antispecista. È attivo nell’indagare la realtà complessa della contemporaneità, attraverso il confronto con artistx, ricercartori/ricercatrici, designer, studentx e comunità. NN è una realtà collettiva fluida, in cui la collaborazione, il dialogo, la costante negoziazione di diverse visioni e la cura nei rapporti sono punti fondanti. È un gruppo di quattro persone aperto a futuri incontri e diramazioni. Fanno parte del Collettivo NN: Alberto Russo, Beatrice Sartori, Eloisa Magiera, Gaia De Palma.
www.instagram.com/collettivo.nn