Le “Piccole storie” di Altan

Le “Piccole storie” di Altan inaugurano la nuova stagione di spettacoli per l’infanzia dello Spazio Teatro 89 di Milano – Teatro d’attore, di figura, d’oggetti, d’ombre e di immagini. E, ancora, teatro danza, teatro musicale, pittura ma non solo: prenderà il via domenica 13 ottobre la nuova stagione della rassegna per l’infanzia “Teatro Piccolissimo… e non solo” organizzata dallo Spazio Teatro 89 di Milano: sei mesi di spettacoli per un totale di 14 eventi, con proposte pensate anche per bambini di appena sei mesi di età. Piccolissimi, appunto.

Il primo appuntamento della nuova stagione, domenica 13 ottobre (ore 11; ingresso 8 euro), è con le “Piccole storie” di Francesco Tullio Altan, autore che da sempre dedica particolare attenzione all’infanzia, meravigliando come pochi altri gli spettatori di ogni età. Merito non solo della parola scritta, semplice e poetica, ma soprattutto delle immagini, che riescono a divertire i più piccoli (ma anche i grandi) catturandoli in un’esplosione di colori e personaggi.

Lo spettacolo, portato in scena dalla compagnia Teatro Laboratorio Mangiafuoco e adatto ai bambini dai 18 ai 36 mesi di età, racconta le azioni quotidiane, racchiuse nel trascorrere di una giornata (come svegliarsi, lavarsi, mangiare), impreziosite, per esempio, da una gita con gli amici o da una festa di compleanno. Ecco, così, Coniglietto che va a scuola con le sue matite colorate, Ippopotamo che si sveglia, Pesciolino che nuota, Uccellino che vola alto nel cielo e Coccinella che suona la tromba.

Le piccole storie vengono raccontate attraverso la suggestione del teatro d’ombre. Ombre colorate che, illuminandosi in sequenza su più schermi, mettono in risalto e intrecciano particolari e vedute. La scenografia disegna lo spazio, dando profondità alle proiezioni: linee intersecate e sovrapposte a schermi di tela bianca si riempiono di colori e luci, come in una vetrata illuminata dal sole. Le musiche originali (composte da Umberto Tenaglia) e il racconto completano un mosaico dallo stile uniforme, ma dalle caratteristiche distinte, dove in ogni piccola tessera è possibile trovare spunti ricchi ed originali.

Il ritmo dello spettacolo è scandito dall’accensione e dallo spegnimento di luci (fari e torce elettriche) sugli schermi. Come in un caleidoscopio, le immagini si scompongono e si ricompongono, restituendo l’intero, che riconduce al senso del racconto.

Spiega Nicoletta Cardone Johnsoncuratrice della rassegna “Teatro Piccolissimo… e non solo”, fiore all’occhiello della programmazione dell’auditorium polifunzionale di via Fratelli Zoia 89: «Una stagione di teatro per bambini piccoli e piccolissimi, dai 6 mesi ai 4-5 anni di età, deve essere “costruita” avendo ben presente, innanzi tutto, i tempi di attenzione del pubblico. Che sono bassi, proprio come lo sono i baby-spettatori. Gli spettacoli devono durano al massimo poco più di mezz’ora, anche meno se l’età del pubblico è inferiore ai 2 anni. Poi bisogna curare i modi con i quali porgere le storie. E, ancora, fare attenzione alle luci, alla musica, al modo con cui si entra in sala e alla disposizione del pubblico, facendo sì che il primo spettacolo visto possa essere un’esperienza unica e che il teatro diventi uno spazio magico dove tornare. La nuova stagione presenta elementi di novità e proposte di repertorio. Per quanto riguarda le prime, dopo aver sperimentato con successo nelle scorse stagioni l’accoglienza da parte del pubblico di spettacoli di teatro danza, proporremo i lavori due compagnie che hanno presentato i propri spettacoli nei principali festival italiani ed europei. Si tratta de “La prima volta che ho fatto bù” e “L’arcobaleno di Bianca”, spettacolo senza parole, sui colori, indicato per i più piccoli. Temi molto cari e proposti da diverse compagnie sono l’attenzione all’accoglienza e alla diversità  (come “Di qua e di là” e “Famiglie”), gli spettacoli di  fantasia e il non-sense  (“Carta canta” e “Piccoli universi sentimentali”, quest’ultimo con la deliziosa regia di Antonio Catalano) e il sempreverde teatro di figura che torna con l’indimenticabile “Ranocchio” del Teatro Gioco Vita. Quest’ultimo, insieme ad altre proposte in cartellone (“Piccole storie” con le immagini di Altan, “Strip”, “Seme di mela” e “Milo e Maya”), fa parte del repertorio: spettacoli particolarmente belli e graditi, che vengono riproposti a distanza di alcuni anni. Infatti, data la particolare età del pubblico, che si rinnova anno dopo anno, gli spettatori potrebbero non averli mai visti, il che sarebbe un peccato».

Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.

Tel: 0240914901;

info@spazioteatro89.orgwww.spazioteatro89.org

Teatro piccolissimo… e non solo, stagione 2019/2020

Inizio spettacoli: ore 11.

Ingresso singolo spettacolo: 8 euro.

Abbonamento valido per 10 ingressi: 70 euro.

Articolo precedenteApre il contest [bi]Sogno Interiore indetto dall’Asylum Fantastic Fest
Articolo successivoRomics. Sold out e consensi per l’omaggio in musica ai Supereroi di OIC e Banda musicale Polizia di Stato