L’alpina, cicloturistica per bici d’epoca

L’alpina, cicloturistica per bici d’epoca – Un centinaio di ciclisti che pedaleranno su biciclette d’epoca, indossando l’abbigliamento di 30 e oltre anni fa. È l’Alpina, gara cicloturistica d’epoca che si terrà il 31 luglio nella Valle dei Mòcheni, con alcuni ospiti speciali come Alfredo Martini, Francesco Moser, Maurizio Fondriest. La manifestazione, è stata presentata in Provincia con l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, Tiziano Mellarini; il presidente dell’Alpina sport Trento, Dimitri Tambosi; il direttore del Consorzio delle Pro Loco Valle dei Mòcheni nonché assessore allo sport della Comunità Alta Valsugana, Walter Moser; e l’ideatore della manifestazione, Diego Tambosi, ex ciclista e appassionato di storia delle due ruote.

“Presentiamo un evento sicuramente diverso rispetto al panorama tradizionale – ha esordito l’assessore provinciale Tiziano Mellarini -, un evento affascinante che ci riporta indietro nel tempo e che avrà la sua cornice nella splendida Valle di Mòcheni. L’Alpina è una manifestazione che in soli tre anni ha saputo crescere in maniera esponenziale, alla quale bisogna riservare, in futuro, una attenzione particolare perché il turismo in bicicletta, anche in Trentino, è in crescita. Lo scorso anno abbiamo avuto un milione e duecentomila cicloturisti, quest’anno siamo già a quota un milione e quattrocentomila. Si tratta di un tipo di turismo particolare, che unisce benessere fisico alla possibilità di far conoscere il nostro ambiente in modo autentico. Ed è proprio qui che entra in gioco questo evento, che ci riporta ai valori storici di questo sport e ci permette di conoscere attrezzature e abbigliamento degli esordi di questa disciplina”.

Come illustrato dagli organizzatori, negli ultimi anni sta crescendo in modo esponenziale l’interesse per le biciclette d’epoca, ma soprattutto sono in aumento gli appassionati di un movimento che punta ad un uso sereno della bici da corsa, più che alla competizione, alla valorizzazione di un ciclismo poco tecnologico, semplice e naturale; è il ciclismo dei tempi andati, quando quello della bicicletta era lo sport per eccellenza.

Le manifestazioni cicloturistiche per bici d’epoca, sia pure in un clima rilassato, propongono spesso percorsi duri (si pensi ai 200 km dell’Eroica, in gran parte sterrati), per una vera giornata di sport, vissuta però senza l’assillo dei tempi: una giornata da trascorrere assieme a ciclisti che tengono più all’amicizia che alle classifiche. È in questa direzione che si muove la terza edizione de L’Alpina, proposta quest’anno come “Memorial Adriano Morelli” ed inserita nel circuito del Giro d’Italia d’Epoca. La cicloturistica è dedicata alle biciclette costruite prime del 1986: comandi cambio al telaio, guaine dei freni esterne al manubrio, pedali con gabbietta, anche se sono ammesse biciclette più recenti.

Quest’anno L’Alpina è in programma domenica 31 luglio, a Van Spitz-Kamaovrunt in valle dei Mòcheni. Due i percorsi, uno di 30 e l’altro di 50 km, che prevedono ampi tratti di sterrato e sono inseriti in uno scenario naturale davvero incantevole. Si pedalerà tra ampi boschi di conifere e prati alpini, sullo sfondo la catena del Brenta. Inoltre, accanto al paesaggio, i partecipanti potranno assaporare il gusto di antiche ricette. E i premi andranno a chi avrà dimostrato di possedere bicicletta e abbigliamento il più possibile d’epoca.

Faranno di contorno alla gara ciclistica, numerose iniziative collaterali nella giornata di sabato 30 luglio. Fra esse vi sono: un mercatino dell’usato (biciclette, maglie, materiale ciclistico d’epoca), una mostra fotografica, la visita al “Museo dei Paracarri” di Canezza ideato da , una tavola rotonda su “Cicloturismo e mobilità ciclistica nelle città”, un dibattito su “Preparazione fisica, alimentazione, posizione in bicicletta”. Sempre sabato si terrà anche la premiazione, per il contributo dato al ciclismo, di Ermanno Moser e Rolly Marchi.

È inoltre prevista la partecipazione di Alfredo Martini, Francesco Moser, Maurizio Fondriest, Daniel Oss, Damiano Tomasi e di Davide Ceccaroni, presidente nazionale UISP. (at)

Per informazioni:

www.alpinasport.prestabici.it

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