La vita di Carlo Levi in scena al Teatro Elettra di Roma

La vita di Carlo Levi in scena al Teatro Elettra di Roma – E’ un appuntamento interessante e importante quello che arriva dopo la prima all’Auditorium Sant’Anna di Matera 2019 Capitale della Cultura Europea al Teatro Elettra dal 17 al 20 ottobre: UN SIPARIO A CANCELLI, Le mille patrie di Carlo Levi. Per la prima volta la vita di Carlo Levi andrà in scena, non solo quella del suo noto esilio lucano narrato in Cristo si è fermato ad Eboli, ma la storia di un uomo che ha attraversato settanta anni di vita italiana. La sua attività artistica di pittore, di scrittore, di Senatore della Repubblica e di poeta, fino agli ultimi anni della vita nei quali tenacemente, sebbene semi cieco, continuò a dipingere e scrivere. E’ un ritratto in movimento quello scelto dall’autore e regista Vittorio Pavoncello che ha ambientato la storia e la memoria in diverse stazioni italiane. Oreste Valente sarà un Carlo Levi alla ricerca di una sua memoria e identità che è anche quella dell’essere attore. Le musiche sono di Lucio Gregoretti composte per sola fisarmonica eseguite dal vivo da Gianni Mirizzi. Roberta Budicin firma i costumi mentre i prodigiosi occhiali sono di Federica Imbarrato.
Venerdi 18 ottobre alle ore 18.30 prima dello spettacolo presentazione della raccolta di poesie Senza Pietre che un gruppo di poeti ha voluto dedicare a Carlo Levi, il libro è a cura di Michela Zanarella. Interverranno i poeti Simone Carunchio, Davide Cortese, Flaminia Cruciani, Letizia Leone, Serena Maffia, Marina Marchesiello, Roberto Piperno, Luciana Raggi, Anna Santoliquido, Fabio Strinati, Michela Zanarella. Presenta la scrittrice Angela Donatelli.  L’Editore è Progetto Cultura.

TEATRO ELETTRA via Capo d’Africa, 32- 500 m Metro Colosseo
17-18-19 ottobre ore 21 – domenica 20 ore 18
INFO e PRENOTAZIONI ecad@live.it: 340 198 1250 -3755658934

Articolo precedente“Tre uomini e una cuccia”, lo spettacolo a scopo benefico in scena al Teatro Tirso de Molina di Roma
Articolo successivoXIII edizione de Il Rumore del Lutto, quest’anno intitolato “Paesaggi”